ti raconto la mia storia. nel 1946 siamo arivati in italia perche' l'italia aveva perso la guerra.mio padre c'e' morto . eravamo 200.000, sbattuti in varie regioni italiane tra gente che non ci voleva perche' avremmo rubato loro il lavoro e chissa' che altro. nonostante le leggi a beneficio degli esuli ho dovuto dare il mio primo stipendio al solito sindacalista. la scuola non e' stata gratis come avevano promesso e la casa economica la sto' ancora aspettando. ci siamo rotti la schiena e ormai sono l'ultima per il cimitero- con cultura italiana, dopo tanta fatica, non amo molto il mio paese. adesso fai il paragone. chi sta' bene non va' all'estero lasciando famiglia, amici e amori. chi viene in italia e' convinto di diventare ricco in poco tempo.quella volta a noi avevano promesso una vita degna, oggi, qualcun altro stuzzica chi non ha con promesse molto piu' gravi, se non mantenute. ci troviamo quindi a quanto dici tu'- non ci amano ma noi non faciamo nulla per essere amati.
2006-10-12
15:09:33
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2 risposte
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inviata da
annamaria m
4
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Società e culture - Altro