Beh, fermo restando il periodo di evidente crisi di "credibilità" della chiesa é sostanziale che il suo Capo cerchi di porre rimedio alla diminuzione di "adepti" (e sempre più di adepti "convinti" ) che si profila all'orizzonte. Potrebbe essere un tentativo di coalizzare le forze restanti dietro un baluardo retrò .... gente di provata fede che brandisce la spada ideale usata in un passato glorioso per ristabilire fasti un tempo incontrastati ed oggi praticamente vilipesi. Tra parentesi ci sarebbe poi da ricordare che, proprio in quei periodi, un certo Giulio II la spada la impugnava in modo non proprio ideale .......
La grande marcia dell'Islam (a torto o a ragione costoro vivono un periodo di grande notorietà - parlate di me, anche male, basta che ne parliate ...) in qualche modo offusca la gloria delle schiere di seguaci del Cristo, così come lo intendiamo noi.
Quindi se da una lato bisogna aprirsi verso il futuro (pena la perdita di credibilità per manifesta vetustà ..) dall'altro si cerca di mantenere, almeno esteriormente, una certa unità che trova riscontro nella nostalgia ....
Insomma bisogna dire qualcosa a questo povero popolo di pecorelle! Almeno tentiamo di riunirli intorno ad un linguaggio morto e ad una liturgia obsoleta. In tutto ciò c'é tanto fascino di setta .....
Parafrasando un famoso film: se i musulmani arrivano é finita .... ma i musulmani arrivano proprio perché é finita .....
Ciao, un perplesso ....
prsc
PS.: Questa é una libera opinione, assolutamente personale, già mi attendo i pollici versi di chi é libero solo a parole .....
2006-10-12 18:51:30
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answer #1
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answered by Anonymous
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per me sarebbe meglio che si spingesse più indietro nel tempo fino a ritornarsene nelle catacombe.
2006-10-13 09:54:06
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answer #2
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answered by pubfunzi 4
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Meglio chiederlo all'interessato. In teoria, anche i passi che sembrano indietro possono servire per andare avanti...pero` bisogna vedere per che cosa.
2006-10-13 08:06:01
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answer #3
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answered by giulietta 7
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Questo Papa è tutto meno che restauratore nè Giovanni Paolo II fu un progressista poiché, come qualcuno prima di me ha fatto ricordare, il suo progressismo fu di ordine mediatico, di straordinaria comunicazione, ma non fece all'interno quelle riforme che oggi Papa Benedetto sta pian piano istituendo.
Il latino nella Messa? Occorre dire che non è un'imposizione, semmai sta togliendo il divieto a quei gruppi presso i quali il latino ha senso di esistere e sono le comunità religiose che il latino lo sanno e lo capiscono ed è un significativo gesto di pace verso la comunità di Monsignor Levebre, che fu allontanata da tempo e Benedetto sta riaccogliendo in seno alla Chiesa. E' un gesto di apertura come è nello stile di Papa Ratzinger che è un ecumenista da sempre.
L'ho già detto in altre occasioni , questo Papa è assolutamente progressista e molto più di quanto non lo siano stati altri, escluso Giovanni XXIII.
Bisogna stare attenti, nella storia recente della Chiesa, ai Papi cosiddetti di transizione come fu, appunto, Giovanni XXIII e come qualcuno pensa di questo Papa.
Il profilo culturale e teologico di Benedetto XVI è di straordinario spessore e bisogna leggerlo per capire quale sia il suo pensiero e dove condurrà. Per come lo conosco io, attraverso le sue opere, posso soltanto essere attenta ed aspettare che finalmente vengano dette parole chiare, come già preannunciato, circa il relativismo, ad esempio ed ad una pericolosa caduta di valori etici anche in seno al Clero, valori che Papa Ratzinger sa dove siano finiti e che in alcune occasioni ha avuto già modo di stigmatizzare.
Per tutti comunque è consigliabile la lettura della sua, per ora unica, enciclica che non piace a molti, ma che è di una chiarezza estrema e parla della cosa più importante che vi sia al mondo che è l'Amore (1 Gv 4, 16).
La si trova in giro per la rete.
Leggerla può essere illuminante.
2006-10-13 03:17:13
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answer #4
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answered by marte 6
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Io sono con Benedetto XVI°, i cattolici sono delle pecore smarrite e terrorizzate, un branco di smidollati passivi alle minaccie del male, abbiamo a mio vedere perso la fede in Dio. E avere fede significa salvezza. Quanti di Voi dedica 1 minuto della sua giornata per ricongiungersi con Dio in un momento di preghiera?
Per intenderci non è una polemica guerrafondaia la mia, solo che i cattolici hanno perso il loro orgoglio di esserlo e non ne sono fieri a differenza di altri popoli più fondamentalisti di noi e dai quali bisognerebbe prendere esempio.
2006-10-13 02:40:34
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answer #5
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answered by Francesco Q. 4
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A me il precedente papa Giovanni Paolo II non parve affatto progressista...
L'unico aspetto "progressista" del suo pontificato fu un uso dei mass media esagerato (però io questo non lo definirei progressismo...)
Il "progresso" della chiesa cattolica, a mio vedere, si fermò subito dopo il concilio vaticano II^, con l'enciclica di Paolo VI "Humanae vitae", e siamo a metà degli anni sessanta... Il resto fu tutto un lento, ma inesorabile, ritorno all'indietro, con l'unica eccezione dei trentatre giorni di Giovanni Paolo I^:
Ora è soltanto più visibile.
2006-10-13 02:37:51
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answer #6
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answered by graziella b 3
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Francamente dei passi avanti o indietro della chiesa non mi interesserebbe molto, non foss'altro che i passi della c. poi vanno a coincidere con quelli della politica e della società italiana... ma possibile che non ci sia un chirurgo capace di estirpare quello che tutti chiamano vaticano e io chiamo tumore?
2006-10-13 02:28:03
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answer #7
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answered by ikarl2211 2
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State ancora qua a discutere,ognuno cerca di acquisire sempre piu potere,c'e chi lo fa in modo piu dolce (riesce a mettertelo con la vasellina) c'è chi lo fa a modi B XVI,ma la sostanza non cambia potere,potere,potere,sottomettere la massa il fatto che ne discutiate gia significa che siete sottomessi,se solo approfondireste vi renderesteste conto ke nessuna religione ha basi per le affermazioni che fa nessuna religione ha realmente mai dimostrato l'esistenza di tutto quello che afferma,quindi se non sottomissione e plagio che cosa è?
2006-10-13 02:26:34
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answer #8
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answered by Anonymous
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Per ricordare, seppur prudentemente, che la religione cattolica non è un "fai da te" ove esistono dei principi teorici che poi ciascuno re-interpreta e applica nella vita quotidiana a modo suo secondo il proprio comodo.
2006-10-13 02:08:29
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answer #9
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answered by Frank 5
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In un periodo in cui la Chiesa i i cattolici sono attaccati in tutto il mondo, Benedetto XVI sente la necessita' di ricordare alla cristianita' quella che e' la Sua missione unica e fondamentale: "annunciare il regno di Cristo e instaurarlo tra tutte le genti....."
da cui l'enciclica (epocale) "dominus Jesus".
Papa Ratzinger rifulge per la chiarezza e modernita' del suo pensiero. Posso capire che non piaccia a quella parte (anche del clero, leggi Martini, Tettamanzi ed altri) del mondo cattolico che ha dimenticato la funzione evangelizzatrice per concentrarsi su altro (teologia della liberazione, relativizzazione della morale, etcc)
Ricordo inoltre che vedere tra il pensiero di Benedetto XVI e quello di Giovanni Paolo II, differenze sostanziali e' puro esercizio filologico.
Sarebbe interessante capire cosa intendi tu per "progressista" e restauratore".
(Non tutto cio' che si allontana dalla tradizione e' "progresso" come non tutto cio' che si richiama alla tradizione e "restaurazione")
Ciao
2006-10-13 02:02:21
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answer #10
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answered by enzo a 3
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