Un'auto viene fermata dalla polizia stradale:
"Patente e libretto. Voi andavate a 200 Km/ora".
"Ma no, signor agente, facevo 135 Km/ora".
Interviene la moglie del guidatore seduta accanto: "Ma no, caro, lo sai bene che stavi facendo piu' di 200 all'ora".
Il tizio lancia uno sguardo adirato alla sua signora, mentre l'agente continua:
"Siete anche in multa perche' non funzionano gli stop".
"Come? Ma se li ho controllati proprio ieri?".
"Oh, caro, sai bene che gli stop sono cosi' da mesi".
L'uomo lancia verso la moglie uno sguardo ancora piu' adirato e l'agente continua:
"Inoltre voi non avete indossato le cinture di sicurezza!".
"Ma no, signor agente, le avevo, ma me le sono tolte quando voi mi avete fermato".
Ancora una volta interviene la moglie: "Ma, caro, sai bene che le cinture non le metti mai!".
A questo punto il tizio esplode e grida alla moglie:
"Insomma, vuoi stare zitta, brutta str*nza!".
L'agente si rivolge alla signora e le chiede:
"Signora, ma vostro marito si rivolge a lei sempre in questo modo?".
"Oh, no, agente, solo quando e' ubriaco!"
3 Carabinieri durante un giro di pattugliamento,si mettono a discutere tra loro.
Il primo al volante chiede al collega a fianco: ma secondo e qual'e' la cosa più veloce?
E l 'altro risponde: secondo me é la corrente elettrica pensa non appena schiacci l'interruttore e gia' si accende la luce, e il collega al volante gli risponde: secondo me e' il pensiero la cosa più veloce perche' riesco ad arrivare in qualsiasi parte del mondo in un attimo.
Il collega seduto dietro interviene e dice: secondo me vi sbagliate tutti e 2, la cosa più veloce é una cagata, perche' questa mattina a letto appena sveglio non ho avuto ne' il tempo di pensare e ne' il tempo di accendere la luce che me la sono fatta addosso.
Il padre di GIOTTO va ai colloqui del figlio. Entrando dal professore di italiano dice: <>. Il professore risponde << Guardi, non si preoccupi, piuttosto il problema è suo figlio, nei temi va malissimo , penso avrà il debito formativo quest'anno>>.
Il padre ringrazia e va dal professore di matematica, esordendo così: <>. Il professore risponde
<< Mi dispiace dirglielo ma suo figlio di matematica non sa proprio niente, credo lo boccieremo quest'anno>>.
Allora il padre, un pò sconsolato si reca dal professore di arte il quale esordisce dicendo: << Guardi suo figlio è un'artista, molte volte lascio spiegare a lui le lezioni, e nel disegno è così bravo che una volta, così per farmi uno scherzo, ha disegnato una mosca sulla cattedra, ed io credendo fosse vera cercando di scacciarla mi sono fatto male alla mano!>>. Allora il padre risponde: << Senta, non me ne parli, che ieri ha disegnato una FICA SULLA STUFA!>>
Un signore entra in un ufficio postale e, non trovando nessuno davanti a lui, si avvicina allo sportello: "Buongiorno, per favore vorrei...".
La persona allo sportello, molto sgarbatamente e con voce prepotente, risponde: "Faccia la fila come gli altri, non vede che ci sono altre persone davanti a lei!!!!".
Il signore allibito si guarda intorno, ma di altre persone neanche l'ombra. A questo punto molto gentilmente si riavvicina allo sportello e ribadisce: "Buongiorno, mi scusi...". "Le ho detto di fare la fila!!!!" tuona la persona allo sportello. Così, per l'ennesima volta, il poverino si guarda intorno per constatare se effettivamente stesse violando qualche regola di galanteria ma si rende ancora conto di essere solo davanti allo sportello.
E per la terza volta e molto garbatamente il signore si riavvicina allo sportello: "Mi scusi...". "Le ho detto di fare la fila!!!!!" continua l'altro.
Adirato il poveretto si avvicina prorompente per la quarta volta e libera una sberla in pieno volto all'impiegato postale, il quale alza il capo e grida: "Chi è stato??!!???". "
E il signore: " E che c a z z o ne so io, con tutta la gente che c'è.....".
Il nuovo prete della parrocchia era molto nervoso per il suo esordio pubblico. Quella era la sua prima messa.
L'emozione e la presenza dell'Arcivescovo, gl'impedivano quasi di parlare. Facendosi coraggio si avvicinò all'Arcivescovo facendogli presente il suo stato.
Questi gli sorrise benevolmente e, in via del tutto eccezionale, gli suggerì di mettere un pochino di vodka nell'acqua del suo calice per ottenere un effetto corroborante e rilassante.
Il giovane prete ringraziò e seguì il consiglio.
Quindi svolse la sua funzione ed alla fine si sentì molto euforico per com'erano andate le cose. L'emozione era scomparsa ed il suo officiare e parlare era stato fluido e brillante. Passò il resto della giornata sentendosi intimamente soddisfatto e la sera, quando andò a letto, si addormentò felice come un cherubino. Il giorno dopo gli fu recapitata una lettera.
Era dell'Arcivescovo e diceva:
" Caro Don Angelo, qualche appunto spicciolo sulla funzione di ieri:
* La prossima volta, metta un pò di vodka nell'acqua e non viceversa.
* E si ricordi che non sta bene mettere limone e zucchero sul bordo del calice.
* La manica della tonaca non deve essere usata come tovagliolo.
* Ci sono 10 comandamenti e non 12.
* Ci sono 12 discepoli e non 10.
* I vizi capitali non sono i peccati degli abitanti di Roma.
* Non ci si riferisce alla croce come "quella T di legno".
* Non ci si riferisce a Gesù Cristo e suoi discepoli come " JC e la sua gang ".
* Davide uccise Golia con una fionda e non a calci in ****.
* Il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo non sono " Il Vecchio, Junior e il fantasmino".
* La toilette dove si è recato a metà messa per un'improvvisa urgenza, in realtà era il confessionale e capirà quanto sia stato inutile imprecare perchè non c'era lo sciacquone.
* L'iniziativa di chiamare il pubblico a battere le mani è stata lodevole, però ballare la macarena e fare il trenino mi è parso eccessivo.
* L'acqua Santa serve per benedire, e non per rinfrescarsi la nuca sudata.
* Le Ostie vanno distribuite ai fedeli che si comunicano e non considerate alla stregua delle patatine come antipastini accompagnati dal vino santo.
* Quello sulla croce, anche se con la barba gli assomiglia, non è Che Guevara, ma Nostro Signore Gesù Cristo.
* I peccatori quando muoiono vanno all'inferno, non a " farsi ******* ".
* La messa deve durare 1 ora circa, e non due tempi da 45 minuti, e quello che girava vestito di nero era il sagrestano, non " quel cornutone dell'arbitro ".
* La formula finale corretta è " La Messa è finita, andate in pace " e non " Che mal di capoccia, andate tutti fuori dai cogli*ni ".
Per il resto, mi pare andasse tutto bene.
2006-11-20
20:45:24
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inviata da
luigi p
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Barzellette e indovinelli