Così recita il catechismo:
"Appoggiandosi sulla Sacra Scrittura, che presenta le relazioni omosessuali come gravi depravazioni, 238 la Tradizione ha sempre dichiarato che « gli atti di omosessualità sono intrinsecamente disordinati ». 239 Sono contrari alla legge naturale. Precludono all'atto sessuale il dono della vita. Non sono il frutto di una vera complementarità affettiva e sessuale. In nessun caso possono essere approvati."
Cura pastorale dell'omosessualità scritta da Ratzinger e controfirmata da Woytila.
E poi,sono chiamati alla castità,equivarrebbe a dire,quindi,che devono essere spettatori degli etero che si" divertono".
Fatte le giuste considerazioni,non credo ci siano le premesse affinche' un gay possa essere cattolico,ed è ridicolo il tentativo di qualche gay cattolico che cerca di "confezionarsi"la religione cattolica su misura.
O si è gay,o si è cattolici,non possono esserci "mezze misure",o mi sfugge qualcosa?
2007-11-22
21:19:31
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inviata da
*Antonio* *Aton*
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Religione e spiritualità