Storia di un maschilista che sfida a duello una college graziosa e gentile, non sapendo che questa è cintura nera II dan di karatè.Io lavoravo in un'azienda come impiegato, e a comandarmi c'era una ragazza molto carina, gentilissima e graziosa. Alta circa 1.80, 28 anni, magra, occhichiari, capelli lisci biondi, una erre da francese (questa è la sua origine),una laurea in legge con voti altissim.iI problema è sempre sempre stato il mio maschilismo, e il pensare che noi uomini potessimo essere superiori anche in un combattimento, in quanto fisicamente meglio piazzati. mi invitò in palestra, mi disse, la palestra è vicina a casa mia. Per due volte alla settimana insegno ai bambini, poi faccio tre giorni di allenamento normale". "Ma non pensi che possa compromettere la tua femminilità?". "No, anche perché non mi vesto da maschiaccio, non mi comporto da maschio, il karate non ha reso il mio fisico troppo mascolino, e nemmeno i miei modi". A che livello sei arrivata? Quando disse "cintura nera, secondo dan" non credevo ai miei occhi. Non si era mai
comportata in maniera autoritaria o aggressiva, eppure faceva karate da un
sacco di tempo.
Ero troppo curioso di vederla all’opera. E sparai altissimo: "Secondo me, tu
puoi avere tutto l'allenamento che vuoi nel karate, ma magra come sei, gentile
come sei, se un uomo ben piazzato fisicamente e aggressivo ti sfida, tu non lo
puoi battere". Lei fece una faccia stranita: "Sei sicuro?". "Provaci con me!".
"Guarda che lo dici a tuo rischio e pericolo...". Non vedevo l’ora, mentre lei
sorrideva e le altre due impiegate mi prendevano in giro: "Stai pronto a stare
in mutua!". "Allora vuoi farti delle vacanze supplementari".
Verso fine lezione, mi dice: "Ora puoi venire". Pensai: finalmente!.
"Ora vi mostrerò come difendersi da un aggressore. Lui è molto bravo, vedrete
che riuscirà a mettere in difficoltà la vostra maestra". Pensavo: "Finalmente,
ora posso mostrare a tutti quanti il predominio maschile". E aggiunse:
"Andiamo avanti ad oltranza, vediamo il primo dei due che si arrende". Lei
saltella intorno a me ed è sempre più sexy, io penso a quello e non al fatto
che mi sta circondando con i suoi movimenti. Il balzo leggero le fa muovere i
capelli, in maniera aggraziata, e saltella di continuo attorno a me. Io non so
che fare, le tiro un calcio sul fianco sinistro e la colpisco. Lei non ha
accennato a parare il colpo, e quasi le chiedo scusa.
"Attaccami" dice. Lei sorride e dice: "Allora vuoi veramente farti male. Cosa preferisci?
Kumite, shotokan o kyokushin?" mentre continua a saltellarmi attorno. Riprovo
a colpire un paio di volte, evita i miei colpi e lei risponde con un calcio al
fianco e due pugni al petto, non colpi potenti ma colpiscono due miei centri
nervosi, e progressivamente perdo la testa. "Attaccami". Stavolta attacco
senza lucidità, si scansa e con un calcio frontale allo stomaco mi fa piegare
in due, e intanto spiega ai bambini cosa sta succedendo: "Vedete, ora lui mi
attacca, io con una spazzata deashi-barai lo faccio cadere e porto un urakenal visoE senza accorgermene, senza
capire come, mi ritrovo disteso. Si allontana, continua a saltellare, è in
guardia destra, urla ("heeeeeeeee") alza la gamba destra per colpirmi con un
mawashi-geri in faccia, ma ferma il piede a pochi millimetri dal mio petto.incredibile ho perso!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!... rialzo, vedo tutti che mi guardano sorridendo, e il loro pensiero viene
riassunto dalla moglie del maestro della palestra"Ti ha umiliato senza sforzo. E del resto, cosa dovevi aspettarti da una
cintura nera II dan, che pratica il karate da 14 anni, conosce alla perfezione
le tecniche di calcio, è più alta, forte, preparata ed atletica?ma io sono rimasto stranito a essere battuto da............una donna
2006-11-24
07:49:12
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16 risposte
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inviata da
tkd
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Società e culture - Altro