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Ho sentito parlare di questa antica ricetta dei pastori sardi ma su internet non riesco a trovarla da nessuna parte...Aiutatemi, vorrei provare a cuocerlo ma non so come si fa e vorrei evitare di buttare un maialino...grazie x chi mi risponderà

2007-03-20 04:17:04 · 6 risposte · inviata da Anonymous in Mangiare e bere Cucina e ricette

6 risposte

In Sardegna si cuociono di preferenza "porceddi", infilzati in un bastone di corbezzolo e non si mette alcun condimento all'infuori del sale e qualche fetta di lardo. Indispensabile è l'apporto delle erbe aromatiche: menta, rosmarino, mirto, alloro, salvia che dànno alle carni morbidissime per la lunga, sapiente cottura, sapore e profumo inimitabili. Un antico tipo di arrosto, ormai pressoché scomparso, è quello a «carraxiu» in cui si scava una buca nel terreno, vi si mettono ad ardere legna odorose, si copre con uno strato di foglie di mirto e si pone finalmente la bestia intera (vitello, cinghiale, capretto, muflone, oltre al porcello tipico) che va ancora ricoperta con mirto. Infine, si mettono i tizzoni ardenti che in un lunghissimo tempo cuoceranno la carne profumata. Una trionfale variante di questo arrosto corale e festivo è quella in cui al posto di un animale se ne mettono vari, l'uno dentro l'altro.

RICETTA DEL "PORCEDDU A CARRAXIU"

INGREDIENTI :
per più persone
Un porcellino del peso di circa 4 kg,erbe aromatiche,sale.

PREPARAZIONE:
Questa ricetta tradizionale segue un procedimento molto particolare, per prepararla infatti è necessario trovarsi in campagna, in un luogo dove sia possibile scavare una buca nel terreno, all’interno della quale dovrete accendere un fuoco, che farete ardere fino a quando la buca stessa non sarà rivestita da un abbondante strato di brace. Ricoprite ora le bracci con uno strato di erbe aromatiche (il rosmarino, il timo, il mirto etc.), sistemateci sopra il porcellino e copritelo a sua volta, con uno strato di erbe aromatiche e un altro di brace. Disponete sopra delle pietre arroventate e avrete così ottenuto un forno naturale. Lasciate tutto così per alcune ore, dopo di ché togliete il porcellino dalla buca, tagliatelo a pezzi, salatelo bene e servite ben caldo.

2007-03-20 04:27:02 · answer #1 · answered by penelope 7 · 1 0

Qualcuno sa essere un pò più preciso sui tempi di cottura? anche perchè se lo si toglie in anticipo, ancora crudo, non si può preparare un'altra buca per completare la cottura; se lo si toglie in ritardo, magari è troppo cotto, bruciacchiato. Pertanto quante ore? due? tre? quattro? grazie!

2016-07-21 06:18:25 · answer #2 · answered by antonio 1 · 0 0

in sardegna non ho mai sentito, ma so per certo che lo fanno alle hawaii, si chiama kalua pig.
se sai l'inglese, qui trovi più o meno la ricetta... poi ci sono anche le versioni per farlo simile al forno, con google le trovi.

2007-03-20 05:54:32 · answer #3 · answered by quantic 6 · 0 0

Le tecniche di cottura variano a seconda del tipo di carne: rapida per la carne bovina; a 'tundu' per i maialetti da latte, sistemati nella caratteristica forma a ruota; allo spiedo per gli agnelli che devono essere insaporiti con gocce di lardo infiammato e devono essere girati lentamente e in continuazione (su furria furria) in modo che la carne venga cotta uniformemente.
La carne arrosto deve essere poi servita su vassoi di legno o di sughero così da mantenere intatto il sapore.

Il porceddu è di due tipi, maialino da latte (piccolo 5 kg al massimo) cotto intero con mirto e alloro, al forno o in una buca, tappezzata di braci e coperta di terra: tradizione vuole che questo modo di cucinare il maialino sia nato ad opera dei pastori disonesti che cucinavano, cosi' di nascosto, i maialini rubati ad altri pastori. Oppure il maialino più grosso, tagliato a metà e fatto allo spiedo sul fuoco di mirto, con varianti (bagnare il maialino con su filu e ferru, la grappa locale; o con una frasca di alloro bagnata costantemente in acqua, sale, pepe, molto aglio e mirto; con o senza la cotenna). Un maialino da latte, lardo, sale e pepe.



Privare il maialino delle interiora, raschiare bene la sua pelle e bruciacchiare le setole più resistenti. Lavarlo ed asciugarlo, poi infilzarlo in uno spiedo e farlo cuocere sistemandolo a 40-50 cm dal fuoco, verso il quale deve essere rivolta la parte ventrale. Quando il calore sarà arrivato alla cotenna, iniziare a girare lo spiedo, continuando sino a quando l'animale sarà cotto e avrà preso un bel colore dorato scuro. Mentre il maiale ruota, farvi colare sopra, goccia a goccia, un po' di lardo infilzato in uno spiedo e messo sulla fiamma perché si sciolga; salarlo e peparlo bene da tutte le parti. A cottura avvenuta affettarlo, posarlo su un vassoio coperto con foglie di mirto e servirlo caldo.

2007-03-20 04:34:34 · answer #4 · answered by marius438 5 · 0 0

Devi scavare un fosso, metterci il maialetto all'interno e coprire con mirto. Poi accendi il fuoco. Ci mette un bel po a cuocere. La gente lo cuoceva così x non far sapere a nessuno che lo stavano cucinando.

2007-03-22 07:21:57 · answer #5 · answered by Anonymous · 0 1

cotto sotto terra?scusa sono sarda e sinceramente non ho mai sentito che un maiale si cuocia sotto terra!comunque se non vuoi sacrificare un maialino comprati una bella pizza!

2007-03-20 04:25:59 · answer #6 · answered by boo 5 · 0 2

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