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2006-11-20 03:37:24 · 8 risposte · inviata da Anonymous in Mangiare e bere Cucina e ricette

8 risposte

ho sentito dire che le ragazze di mestiere avevano poco tempo sia x cucinare, sia x fare la spesa, così si riducevano a fare il sugo con aglio, pomodoro, capperi e alici...cose che avevano già in casa...tra un cliente e l'altro.

2006-11-20 03:42:40 · answer #1 · answered by damina 4 · 0 0

E' la pasta che può cucinare chi non ha mai tempo, come la
p u t t...perchè è fatta con ingredienti che si tengono solitamente in casa ed è veloce da fare

2006-11-21 04:33:11 · answer #2 · answered by Anonymous · 0 0

Perchè, una donna di strada, non attirando clienti, si è inventata di cucinare la pasta con il fuoco per riscaldarsi. Immediatamente ha acquistato clienti e fama o fame.

2006-11-20 12:55:38 · answer #3 · answered by stryke_it 5 · 0 0

Le origini di questa preparazione trovano diverse interpretazioni, Da “Napoli a tavola” (Naples at table) di Arthur Schwartz, ed. Harper Collins Pgg. 164:
[...] Per quanto riguarda la sua origine etimologica, (il termine puttanesca) è stato oggetto degli sforzi di immaginazione di molti studiosi, che hanno tentato in ogni modo di trovare la soluzione all’enigma. Alcuni dicono che il nome di questa ricetta derivò, all’inizio del secolo, dal proprietario di una casa di appuntamenti nei Quartieri Spagnoli, che era solito rifocillare i propri ospiti con questo piatto, sfruttandone la rapidità e facilità di preparazione. Altri fanno riferimento agli indumenti intimi delle ragazze della casa che, per attirare e allettare l’occhio del cliente, indossavano probabilmente biancheria di ogni tipo, di colori vistosi e ricca di promettenti trasparenze. I tanti colori di questo abbigliamento si ritroverebbero nell’omonima salsa: il verde del prezzemolo, il rosso dei pomodori,il viola scuro delle olive, il grigio-verde dei capperi, la tinta granato dei peperoncini.
Altri sostengono che l’origine del nome sia da attribuire alla fantasia di una ragazza di vita Yvette la Francese , che si ispirò alle proprie origini provenzali. Yvette, probabilmente, non era dotata solo di fantasia, ma anche di senso dell’umorismo e di un’ironia alquanto caustica, che forse sfruttò per celebrare, attraverso il nome di questo piatto, la professione più antica del mondo.[...]

Una diversa interpretazione ci viene data da Jeanne Carola Francesconi ne la sua " La Cucina Napoletana" edita daNewton Compton:
[...] Questi maccheroni, sebbene più ricchi dei loro parenti, si chiamavano alla marinara. Ma subito dopo la seconda guerra mondiale, a Ischia, il pittore Eduardo Colucci, non so come ne' perche', li ribattezzò con il nome con cui oggi è generalmente conosciuto.
Colucci, che viveva per gli amici, d'estate abitava a Punta Mulino - in quel tempo uno degli angoli più pittoreschi di Ischia - in una rustica e minuscola costruzione; camera con cucinino e un terrazzo in mezzo al quale si innalzava un albero di ulivo.
Oltre ai consueti più intimi amici, sfilavano sulla sua terrazza le più svariate personalità italiane e straniere. E lui, dopo aver offerto come aperitivo un fresco e genuino vinello d'Ischia, improvvisava spesso una cenetta a base di questi maccheroni che erano la sua specialità.[...]

2006-11-20 12:52:10 · answer #4 · answered by Anonymous · 0 0

Perchè l'hanno inventata le pu*tane.....Ha ha....ma lo sn chiesta moltae volte anche io.....

2006-11-20 11:47:27 · answer #5 · answered by Peteta 3 · 0 0

Spesso compiamo gesti quotidiani, che crediamo essere eterni... e dietro i quali invece si celano storie (a volte affascinanti, a volte divertenti, a volte commoventi) e simpatici aneddoti. E' il caso del "Sugo alla Puttanesca"... quante volte avete fatto soffriggere l'olio con l'aglio, aggiunto pomodori, olive e capperi, aggiustato di sale e guarnito di prezzemolo... per fare il vostro sughetto e condire i vostri spaghetti? Quante volte lo avete fatto? Sicuramente innumerevoli, perché è questa una gettonatissima ricetta della nostra tradizione culinaria. Ebbene, abbiamo scoperto (quasi per caso, come sempre avviene in questi frangenti, e con grande gioia) come, dove e quando il "Sugo alla Puttanesca" è nato... ovviamente dalla fantasia di un ischitano (altrimenti perché saremmo qui a raccontarvelo). Fu infatti l'architetto Sandro Petti, ai fornelli del suo Rancio Fellone, una sera di normale routine culinaria, di un'estate qualunque dell'inizio degli anni '50, a inventare il "Sugo alla Puttanesca", utilizzando quei prodotti freschi dei nostri orti, che tutti hanno normalmente in dispensa. E' lo stesso architetto Sandro Petti a raccontarcelo: "Quella sera di tanti anni fa, era molto tardi, ai tavoli del locale sedettero un gruppo di amici veramente affamati... io avevo finito tutto, e li avvisai: "Mi dispiace non ho più nulla in cucina, non posso preparavi niente". Ma loro insistettero e mi esortarono dicendo: "Ma dai Sandro, è tardi ed abbiamo fame, dove vuoi che andiamo... facci una puttanata qualsiasi". La "puttanata qualsiasi" che l'ecclettico Sandro Petti (che in cucina è un autentico mago) portò in tavola di lì a poco, era proprio un fumante piatto di "Spaghetti alla Puttanesca" (solo che ancora non erano stati battezzati tali)... una pietanza che da quella famosa sera, divenne un must della tradizioni culinaria dei ristoranti non solo ischitani, ma addirittura di tutto il mondo. "In cucina avevo solo quattro pummarorelle, due olive, qualche cappero - si schermisce l'architetto - e con quelle preparai il sugo per gli spaghetti". Una vera genialata, introdotta tra i primi piatti del Rancio Fellone e inserita di diritto nel menù esposto al pubblico: "Solo che non potevo certo chiamarli Spaghetti alla Puttanata... non era carino. Così li ho chiamati alla Puttanesca" spiega Petti
ecco qui la spiegazione... :-)

2006-11-20 11:47:03 · answer #6 · answered by paciughina 2 · 0 0

Hanno già posto domande simili...
leggi qui la risposta!!!

http://it.answers.yahoo.com/question/index;_ylt=AlnDgklZAdiXyx76HY_3Os8ZDgx.?qid=20061019035755AARCMJH

2006-11-20 11:45:44 · answer #7 · answered by onda_azzurra 5 · 0 0

Perché è fatta con capperi e olive. Si dice alla buona donna. legato ad una storia del tutto immaginaria accaduta presumibilmente negli anni trenta a Napoli

2006-11-20 11:40:09 · answer #8 · answered by squire_moers 6 · 0 0

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