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Quali sono i piatti tipici della tua regione e come si preparano?...hai anche un cultura del piatto? ossia sull'Artusi ad esempio, rinomata enciclopedia della cucina toscana, sono riportati testi in cui si racconta di prelibatezze e di sapori sperimentati alla corte di grandi principi o a banchetti di illustri personaggi, tante altre sono invece le pietanze della cultura contadina o volgare che ora sono diventati piatti d'eccellenza caratteristici del luogo. Esprimi il tuo sapere in materia....

2006-11-14 08:01:10 · 9 risposte · inviata da Anonymous in Mangiare e bere Cucina e ricette

9 risposte

Splendida domanda per chi, come me ha abbandonato un lavoro di dirigente di banca per aprire un ristorante etnico piemontese.
Ho passato un periodo della vita alla ricerca delle ricette tipiche della mia regione come venivano fatte dai nonni dei nostri nonni, tutte ricette tramandate oralmente da madre a figlia.
Comunque tornando alla domanda qui in Piemonte il forte dei piatti sono gli antipasti.
Per quanto riguarda i primi mitici gli agnolotti burro e salvia.
Preparare una sfoglia di pasta abbastanza sottile con farina, acqua e sale.
Per il ripieno bisogna preparare un arrosto di maiale, uno di vitello, se piace anche il pollo (normalmente lo evito), si trita al coltello il tutto si aggiungono cavoli verza lessati (e/opp. spinaci), le uova e si mescola il tutto.
Si mettono piccole palline sulla sfoglia di pasta e si ricorono con altra sfoglia, quindi si tagliano con la rotella (serve a zigrinare i bordi).
Si fano cuocere in acqua bollente e salata e si condiscono con burro fuso con foglie di salvia. (Non eleimino le foglie di salvia perchè danno colore al piatto e poi mi piacciono).

Come secondo un piatto povero fatto quasi tutto con le "carni di scarto"
Finanziera

Ingredienti: per 6 persone
12 creste di gallo, 2 etti di animelle di vitello, un paio di granelle (testi.coli di vitello), 2 etti di filone di vitello, 2 etti di filetto di manzo, una cervella di vitello, un etto e mezo di funghi porcini sott'olio, 1/2 farina, olio extravergine d'oliva, burro, bicchiere di marsala, qualche cucchiaio di aceto e sale q.b..

Preparazione:
Lessate in acqua salata per circa 1/2 ora le creste di gallo, le animelle di vitello e le granelle. In acqua salata e acidulata (eventualmente con aggiunta di vino bianco) vanno invece sbolentati il filone e la cervella di vitello.
Successivamente tutti gli ingredienti vanno tagliati a dadaini e rosolati in tegame.
A parte avrete tagliato la carne di filetto di manzo a dadini che infarinerete leggermente e verserete in casseruola a rosolare in olio e burro.
A questo punto si puo' riunire tutto in un solo tegame proseguendo la cottura, rimestando con attenzione, salando e aggiungendo, se necessrio, un po' d'acqua.
Intanto avrete scolato e tritato i funghi porcini sott'olio, che unirete alla preparazione in fase di cottura.
Aggiungete poi il Marsala, qualche cucchiaio di aceto e una spolverata di farina se volete la salsa piu' legata.
Mescolate con attenzione e servite in tavola ben caldo.

Una cosa sublime è la fonduta di castelmagno che si differenzia da quella valdostana per il formaggio usato.
Dosi per 4 persone
4 tuorli, 500 grammi di Castelmagno non troppo stagionato,
50 gr. di farina, 150 dl. di latte, 50 gr. di burro.

Preparazione

Sbriciolare il formaggio e metterlo in una ciotola con il latte (deve essere completamente copertoi) lasciandolo ammorbidire almeno un'ora.
Preparare la fonduta: al formaggio e latte aggiungere la farina, i tuorli e 50 gr. di burro e fondere a bagnomaria rimestando con frusta opp cucchiaio di legno (rigorosamente di legno). Quando addensato al punto giusto è gradita una nella grattata di tartufo d'Alba e bella calda si porta in tavola.
Quest'ultima ricetta è lo sforzo di almeno 5 anni nelle valli cuneesi, le "vecchiette" del luogo mi raccontavano copme la facevano ed ognuna ci metteva qualcosa di suo, alla fine ho estratto la parte comune a tutte ed ho provato a farla anch'io.
Per cui le varianti di questa salsa, che mi sono annotato, sono innumerevoli e disparate.

Un altro mio obiettivo sarà quello di proporre uansettimana medioevale, con cibi dell'epoca cucinati come lo erano in medioevo, purtroppo per la realizzazione occorrono un oceano di fondi.... (CI MANCANO LI SOLDI ! ! ! ! !)

GNAM GNAM GNAM

2006-11-14 19:06:26 · answer #1 · answered by Anonymous · 0 0

Spaghetti al radicchio di Treviso.
fare un soffritto di cipolla e quando la imbiondisce mettere il radicchio di Treviso a pezzetti ( radicchio di Treviso vero!!! ci sono tanti tarocchi in giro!!!) aggiungere anche dei pezzetti piccoli della radice ben lavata. Far cuocere con un po' di vino bianco e aggiungere delle noci finemente tritate.
Verso fine cottura aggiungere della panna liquida (ricotta fresca x la versione light) e mescolare bene, quindi condire la pasta.
Successone assicurato!!
Buon appetito

2006-11-15 03:44:29 · answer #2 · answered by la_susyna 2 · 1 0

http://www.sicilyland.it/ricette.htm
http://digilander.libero.it/ricettesiciliane1/
http://www.ricettemania.com/sicilia/sommario.htm
http://www.ricettemania.com/sicilia/
sono di palermo.in sicilia ci sono tante cose buone..su questi siti ti pui fare un idea........ci sono tantissimi siti di cucina tipica .ma non potevo sciverli tutti...ciao

2006-11-14 08:14:27 · answer #3 · answered by actea_80 2 · 1 0

ti mando le ricette tipiche di Verona...ma dovresti venire qui x gustarne i sapori...

Fritole cola maresina
La maresina e' la foglia del crisantemo selvatico. La frittella con la maresina e' il tipico "snack" consumato in piedi (come la farinata ); posto sulla ruvida carta da pacco (assorbente ); mangiata con le mani. Era tradizione mangiarla nei giorni di fiera e di mercato, quando da tutti i paesi dell'Altipiano e dell'Alta Pedemontana ci si trovava per acquisti e contrattazioni. Piatto povero, socializzante, in quanto dopo averla mangiata, ci si ritrovava immancabilmente all'osteria a bere l'altrettanto classica ombra.

Antipasto

Fritole cola maresina
Mettere a bollire il riso in acqua per 35-40 minuti fino ad ottenerlo ridotto a poltiglia in un liquido fluido e cremoso.
Far raffreddare e passare al cornetto cinese.
Al liquido rimasto aggiungere la farina, il sale e dell'acqua fredda fino ad ottenere una crema non troppo densa.
Versare due cucchiai abbondanti di composto in olio bollente e subito sopra, al centro della frittella, porre due-tre foglioline di erba maresina.
Girare la frittella, scolare e asciugare dall'olio.

Gnocchi di Patate
Gnocchi a Verona vuol dire Carnevale.
Tommaso de Vico, affezionato alla contrada di San Zeno, ha lasciato un testamento a favore del rione, perché si festeggiasse per un giorno all'anno.
Nasce così il Venerdì Gnocolar, festeggiando con gnocchi.
(A quel tempo si usava farina, burro e formaggio, poi, nel secolo scorso, sono arrivate le patate).

Primo

Gnocchi di Patate
Lavare le patate, porle in una pentola e farle bollire. Il tempo di cottura varia a seconda della loro grossezza.
Quando sono facilmente perforabili con la punta di una forchetta, toglierle dall'acqua, sbucciarle e passarle al passaverdure.
Fare un mucchio e lasciar raffreddare l'impasto. Amalgamare tutti gli ingredienti maneggiando bene la pasta fino a renderla compatta e morbida; ricavare dei lunghi "serpentelli" dello spessore di un dito pollice.
Allineare i "rotoli" uno accanto all'altro, tagliare a dadi rettangolari con un coltello cosparso di farina.
Sul rovescio di una grattugia da formaggio comprimere lo gnocco con una leggera spinta. Si formeranno così i classici gnocchi rigati sull'esterno e pronti per essere versati in acqua bollente salata.
Raccogliere quanti riaffiorano in superficie con un colino, collocarli a strati in una pirofila.
Cospargerli di formaggio grattugiato e di buon burro fuso bollente


Filetto di persico al vino bianco
Ricetta diffusa sulla sponda orientale del lago di Garda, probabilmente consolidatasi negli anni Cinquanta, in concomitanza di buone rese del pescato grazie ai ripopolamenti effettuati negli anni a ridosso della seconda guerra mondiale.

Secondo

Filetto di persico al vino bianco
Eviscerare, squamare e lavare il pesce. Togliere i filetti.
Con le carcasse dei persici con l'aggiunta di aromi, verdure, acqua ecc. fare mezzo litro di fumetto.
In una padella rosolare con burro lo scalogno tritato, disporre i filetti salati e pepati leggermente infarinati, dorare da ambo i lati, bagnare con vino bianco, succo di limone e fumetto.
Cuocere per qualche minuto, togliere i filetti e tenere in caldo.Tirare il fondo di cottura, legare con burro crudo, filtrare la salsa al colino e versare sui filetti, spolverare con prezzemolo tritato, servire con verdure al vapore.

Focaccia
Si tratta di un pane pasquale arricchito con vari ingredienti. L'origine del dolce e' comunque avvolta nella leggenda, ma sembra che l'idea di questo "pane dolce" sia venuta ad un antico fornaio trevigiano: lavoro' la sua pasta di pane con burro, uova e miele (qualche volta mandorle) sino ad ottenere un dolce soffice e leggero, che regalava ai suoi clienti in occasione delle feste pasquali.

Dolce

Focaccia
Sciogliere in acqua tiepida il sale, il lievito e impastare con 300 grammi di farina e far lievitare per un'ora.
Aggiungere all'impasto il burro, le uova, lo zucchero e ultima la rimanente farina con gli aromi.
Impastare bene e quindi formare la focaccia appoggiandola su un foglio di carta da forno.
Spennellarla con bianco d'uovo sbattuto e inciderla a croce. Spolverare con granella di zucchero e guarnire con mandorle intere.
Far lievitare per 90 minuti e quindi infornare a 180 gradi per un'ora.

2006-11-15 00:40:59 · answer #4 · answered by gℓαмσυя 6 · 0 0

Bergamo:
- casoncelli alla bergamasca
- i capu

i casoncelli alla bergamasca è pasta formata da 3 uova, farina, acqua. si impasta, poi si formano tanti cerchi con i bicchieri e dentro ci si mette un ripieno formato da pan grattato, formaggio grattato, cotechino, prezzemolo......... poi si chiudono i cerchi di pasta e si fissano bene per non farli aprire. Si cuociono come la pasta in acqua bollente e salata.

I capu': sono le foglie di verza ripiene con delle grosse palle di ripeno (sempre cotechino, pan grattato, formaggio grattato, prezzemolo......) e questa palla viene avvolta da 3/4 foglie di verza. Vengono fissate con uno spago e tra ogni capù e il filo si fissa dentro un pezzo di pancetta. Si possono cuocere in due modi: bolliti oppure arrosto.

Ci sono tanti altri piatti bergamaschi, ma questi due sono quelli che prevalgono.
poi la polenta che fa da contorno al posto del pane, e la famosa polenta e osèi.

2006-11-14 19:11:10 · answer #5 · answered by Anonymous · 0 0

Piatti tipici delle Marche

Mare e montagna, anche questa regione, affacciandosi sull'Adriatico, offre una varietà che mescola i sapori che sono del mare a quelli delle campagne e delle colline.
I tipi di pane sono: La Crescia maceratese, il Crostolo, il Filone casereccio, la Focaccia farcita e il Pane di farro.

Chicchiripieno (pizza ripiena)
È un'antipasto con una farcitura a base di tonno, alici, vari sott'aceti (capperi, peperoncini, giardiniera e carciofini).

Vincisgrassi ("Monumento di sapienza culinaria contadina della terra marchigiana" - Vincenzo Buonassisi.)
Piatto tipico a base di lasagne cotte al forno e intingolo di lardo, rigaglie, cervella, filoni, animelle, prosciutto, carote, pomodori e aromi vari.

Tortelli di San Leo
Sono una sorta di ravioli giganti con un ripieno di spinaci lessati e passati nel burro, ricotta e formaggio grattugiato.

Braciole all'Urbinate
Per la preparazione vengono utilizzate fette di carne della coscia. Su tali fette, ben battute, disporre una frittata sottile (uova, latte, farina, formaggio, sale e pepe), poi un po' di prezzemolo tritato e prosciutto affettato; arrotolarla e legarla, quindi cuocerle dopo averle soffritte con olio, lardo e cipolla.

Sarde alla marchigiana
Il pesce viene privato della testa e messo a marinare con olio, sale, pepe e rosmarino tritato; viene poi, dopo averlo cosparso con pane grattugiato, disposto in una teglia e cotto in forno.

Serpe di Apiro
Dolce caratteristico e molto antico, si dice sia uscito dalle mura del convento di clausura delle clarisse di Apiro. L'impasto, attorcigliato su se stesso a mo' di serpente, è composto di mandorle, zucchero e chiare d'uovo.

Ricette

Olive all’ascolana
Ingredienti:

4 dozzine di olive verdi grosse in salamoia
1 uovo
farina
pangrattato
olio per friggere

Per il ripieno:
un cucchiaio d’olio d’oliva
gr. 100 di carne magra di maiale
gr. 50 di carne magra di vitellone
gr. 50 di petto di pollo tagliato a dadini
un pezzetto di cipolla, uno di sedano e uno di carota tritati
una generosa spruzzata di vino bianco
gr. 25 di burro
2 uova
2 cucchiai colmi di parmigiano reggiano grattugiato
una manciatina di prezzemolo tritato
una grattugiata di noce moscata
una di buccia di limone
sale, pepe q.b.

Insaporire, in una pentola con l'olio, il trito di verdure; appena consumata la loro acqua, mettere le carni e farle asciugare, spruzzare col vino, lasciarlo consumare, salare, pepare; aggiungere burro e prezzemolo e cuocere una mezz’oretta a fuoco basso col coperchio. Passare il tutto nel tritacarne, mettere il ricavato in una terrina, amalgamatevi le uova, il formaggio, la noce moscata e la buccia di limone, regolando di sale e pepe; si dovrà ottenere un composto piuttosto consistente e legato alla perfezione. Nel frattempo tagliare le olive a spirale, togliere il nocciolo, riempire l'interno col composto preparato, ricomporle, passarle nella farina e nell’uovo sbattuto, quindi nel pangrattato: farlo aderire bene. Friggere le olive in abbondante olio bollente: quando saranno dorate e croccanti in superficie, scolarle su una carta assorbente e servirle calde.

Bostrengo
Ingredienti per 6 persone:

gr. 500 di riso
gr. 300 di zucchero
3 uova
1 limone / 1 arancia
gr. 300 di pangrattato inzuppato nel latte
gr. 200 di uvetta
3 bichcierini di rum
6 tazzine di caffè
gr. 150 di fichi secchi tritati finemente
gr. 150 di farina bianca
gr. 150 di farina di mais
gr. 200 di cacao amaro
gr. 10 di olio di oliva
1 noce di burro
Kg. 1 fra mele e pere tagliate a dadini
sale

Questa è una torta della zona di Sant'Angelo in Vado.
Cuocere il riso in acqua salata, nel frattempo mettere in una grande casseruola i vari ingredienti menzionati. Scolare il riso al dente e unirlo al composto della casseruola e mescolare bene il tutto. Versare in una teglia unta internamente di burro e mettere in forno caldo per circa un'ora.

Crustingo
Ingredienti (dose per quattro persone):

Kg. 1 di fichi secchi
gr. 500 di farina bianca
gr. 500 di farina di mais
gr. 250 di mollica di pane
gr. 100 di uova
gr. 250 di gherigli di noci
gr. 100 di pinoli
gr. 100 di mandorle schiacciate
4 cucchiai di olio d’oliva

Questo è un dolce tipico di Macerata. Mettere a bollire i fichi insieme ai due tipi di farina e alla mollica di pane mescolando continuamente; poi versare il composto in un recipiente di coccio e lasciarlo per una notte. Al mattino, unire all'impasto i gherigli di noce, le mandorle schiacciate, i pinoli e l'olio d'oliva. Il tutto va travasato in un tegame di rame e lo si manda in forno ben caldo.

2006-11-14 08:40:33 · answer #6 · answered by mara 4 · 0 0

Io sono pugliese e da noi i piatti tipici sono a base di verdure e di pesce.
Tradizionalmente noi usiamo prodotti della terra e del mare perchè non c'erano grandi allevamenti di bestiame nelle nostre zone e gli abitanti erano quasi tutti o contadini o pescatori.
Ti scrivo due ricette tipiche:

Orecchiette e cime di rapa x 4:
350 gr. di orecchiette
1 kg di cime di rapa
uno spicchio d'aglio
olio
peperoncino
alici sott'olio
Fai bollire le rape in una pentola capiente con molta acqua per una decina di minuti, versa le orecchiette nell'acqua insieme alle rape. Aggiungi il sale, ma non esagerare perchè le alici sono salate già di loro.
Nel frattempo fai soffriggere l'aglio, 3 alici e il peperoncino in un padellino.
Scola la pasta e le rape e versa il contenuto del pentolino nella pentola, mischia e servi bello caldo.

Riso, patate e cozze x4:

1kg di cozze
300 gr. circa di riso
4 patate grandi
olio
1 cipolla
prezzemolo
pepe
pane grattuggiato
Pulisci bene le cozze, togliendo la barbetta e lasciando metà della valva. Versa in una teglia un pò di olio e una cipolla tagliata sottile Disponile in teglia con il frutto rivolto verso l'alto.
Ricopri le cozze con il riso crudo, sopra il riso disponi le patate tagliate a fette sottili e ricopri le patate di pane grattuggiato.
Aggiunge una spolverata di pepe e il prezzemolo.
Versa dell'acqua, riempiendo la teglia fino alle patate.
Metti la teglia su fornello e lascia fino a quando l'acqua non si sarà asciugata, a quel punto metti la teglia nel forno e lascia dorare il pane.
Io non metto il sale perchè le cozze sono già salate per natura.
Buon appetito

2006-11-14 08:35:12 · answer #7 · answered by Anonymous · 0 0

pure io vengo dal veneto e concordi in pieno la cucina veneta e' una cucina semplice ma gustosissima

2006-11-14 08:07:47 · answer #8 · answered by Anonymous · 0 0

io vengo dal veneto,dalle mie parti la cucina è tipica dei frutti della terra.

2006-11-14 08:05:55 · answer #9 · answered by CIPRIA74 5 · 0 0

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