...quando noi viviamo, la morte non c'é, quando c'é lei non ci siamo noi. Non é nulla per i vivi né per i morti. Per i vivi non c'é, i morti non sono più.
Invece la gente, ora fugge la morte come il peggior male, ora la invoca come requie ai mali che vive. Il vero saggio, così come non gli dispiace vivere, così non teme di non vivere più.
Epicuro - Lettera sulla felicità.
Voi cosa ne pensate?
Grazie :-)
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2007-03-24
06:42:33
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17 risposte
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inviata da
BuBuSettete
5
in
Psicologia