Sempre più spesso, purtroppo si ascoltano notizie riguardanti l'uccisione di bambini molto piccoli.
In questa società apparire ormai non è più sinonimo di "apparire bene" e
ogni volta che qualcuno si butta nel calderone mediatico, scottato o no continua a rimanerci.
Questi mostri vengono sempre messi "sotto i riflettori" aumentando così sempre di più la loro fama.
Il fatto è che ascoltando fino alla noia queste notizie si corre il rischio di abituarsi ed accettare per normali certe mostruosità
(Avete ancora la bandiera della pace alla finestra?)
Perché uccidere il piccolo Tommy se, per la sua tenera età, non poteva neanche descrivere i rapitori?
L'assassina nella strage di Erba, nonostante la sua presunta normalità, se non fosse stata abituata dai media all'idea che uccidere un bambino è possibile avrebbe desistito o l'avrebbe sgozzato ugualmente?
Non voglio risposte su questi fatti, ma sulla pericolo dell'informazione: possibile emulazione e desensibilizzazione generale.
2007-01-20
05:11:02
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12 risposte
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inviata da
fantaghirlandaia
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in
Antropologia