In esse carpite ciò che carpisco io?
e cioè una forma di apoteosi dell' onirico, una sorta di percezione metempsichica dei sentimenti latenti, che esplodono come fuochi fatui nei più reconditi pertugi dell' animo umano, astrattismo fuorviante che nelle forme spesso geometriche piuttosto che amorfe si interpreta il senso stesso della vita, vita intesa come passaggio tra l' io e il non io espresso come funzione di perpetuazione.
Voi che pensate osservando quellesublimi opere d' arte?
2007-03-26
03:14:56
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4 risposte
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inviata da
Arcibaldo Roncisvalle
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in
Pittura