Non si tratta di offendere nessuno.E' solo una domanda.
Se il prossimo e' chiunque incontro,proprio chiunque,per fino un gattino per strada,e se praticare vuol dire amare e rispettare,ma allora,non pratica davvero solo chi e' cosi a prescindere dal fatto se "crede" oppure no?
Voglio dire, se le cose stanno cosi,non e'un vero praticante chi e' cosi anche se ateo,oppure altro,ed allora cambia tutto il discorso,e non si deve piu' far caso nemmeno al "dire" "credo",e quindi siamo tutti "credenti" o "praticanti" ed allo stesso tempo letteralmente "atei"? Secondo voi?
Ripeto si tratta solo di una domanda.Che ne pensate?Grazie delle risposte.
2007-01-10
23:24:13
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16 risposte
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inviata da
wm
5
in
Religione e spiritualità