Devo contraddire sia margherita b che Nick.
1) Margherita b.: L'affermazione che "nei vini rossi i solfiti si creano naturalmente durante il processo di fermentazione" è falsa, come d'altronde attestato anche nella scheda da lei stessa allegata: i vini rossi sono più ricchi di antiossidanti naturali (derivanti dalle bucce con cui il mosto resta a contatto per giorni, cosa che non avviene nei bianchi e nei rosati: questo spiega la differenza), e per questo sono solitamente soggetti a solfitazioni più leggere, ma l'aggiunta di solfiti è sempre un gesto voluto dall'enologo, quasi sempre necessario ma mai naturale o spontaneo.
2) Nick: Non parlerei di "adulterazione" perchè significa imprimere alla notizia un tono scandalistico e propagandistico, come infatti conferma l'invito successivo ad acquistare vini che non conterrebbero solfiti; ebbene, a prescindere dal fatto che indicare delle tipologie di vino (Brunello, Morellino di Scansano ecc.) e non il produttore, ad esempio, non dà a nessuno la possibilità di verificare quanto affermi; ma soprattutto, e parlo per esperienza, TUTTI i vini da te citati, di qualunque produttore mi sia capitato di assaggiarli, contengono solfiti e lo dichiarano in etichetta dal momento in cui questa dichiarazione è diventata obbligatoria, cioè dal 25/11/2005. Non sono accettabili, in definitiva, le tue affermazioni volte di fatto a far intendere che al di là di te e di coloro che producono i vini di cui parli, gli altri sono "pseudovinificatori" che "approfittano delle normative UE per falsificare i loro vini". Il concetto di qualità a cui fai riferimento è evidentemente falsato da un'ottica di parte e priva di fondamenti scientifici e sperimentali.
Infine, la mia opinione: sebbene la solfitazione sia un'aggiunta indispensabile, essa può essere ridotta a livelli minimi con opportune pratiche enologiche, che vanno dall'uso di uva di alta qualità, alle condizioni igieniche ottimali durante tutte le fasi di lavorazione, alle temperature controllate ecc. Ciò significa che chi produce vino di qualità, si impegna affinchè il prodotto finale sia il migliore possibile, adottando tutti i provvedimenti per limitare al massimo l'uso di tale additivo, nell'interesse dei consumatori e della sua stessa azienda! Naturalmente, pagare un boccione di vino da 5 litri 3 euro non potrà lasciare dubbi sul fatto che lì si è risparmiato su qualunque fase della produzione, e ciò incide ANCHE sulla solfitazione, rendendo necessario un uso maggiore di solfiti per stabilizzare un vino povero di antiossidanti naturali. Concludo sulla dannosità per la salute: con i limiti imposti dalla legge (e rispettati da tutti, anche dagli "pseudovinificatori", stando alle statistiche), non superare uno o due calici di vino si può stare più che tranquilli sul tasso di anidride solforosa immessa nell'organismo; si possono effettivamente verificare mal di testa da vino bianco o dolce, in soggetti molto sensibili. Se uno beve più di due bicchieri, i problemi diventano tanti, e a quel punto non solo legati ai solfiti...
Bevete vino di qualità!
Ps. Nick, se vuoi apriamo un capitolo a parte sulla presunta "qualità" del Brunello di Montalcino... ma è un'altra storia.
2007-12-28 21:25:40
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answer #1
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answered by Benny 4
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Anche nei rossi.....
Troverai questa scheda molto interessante....
http://www.movimentoconsumatori.it/settori2.php?art=140
2007-12-28 14:29:49
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answer #2
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answered by Caìgo 7
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L'iposolfito (composto inorganico) sviluppa anidride solforosa, che è un potente funghicida (muffe) e battericida. Per giunta è un potente sbiancante. Per cui preserva il vino dal diventare aceto, dal prendere sapore di muffa e dal diventare torbido.
La scritta la trovi anche sulle confezioni di marmellate: la frutta che arriva in stabilimento a camionate viene "lavata" in un bagno di iposolfito, che distrugge tutte le muffe e microbi, per cui quella marmellata non ammuffirà mai!
2007-12-28 15:37:30
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answer #3
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answered by john50it 3
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Oltre a tutto quello che hanno gia risposto... va aggiunto che i solfiti innescano l'emicrania e il mal di testa in soggetti predisposti.
2007-12-28 15:36:10
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answer #4
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answered by Anonymous
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i solfiti hanno la funzione di antiossidanti. nei vini rossi i solfiti si creano naturalmente durante il processo di fermntaziozione per questo non c'è bisogno di additivarli come avviene per i vini bianchi e rosati.
i solfiti possono causare delle forti reazioni allergiche nei soggetti predisposti
benny hai fatto bene a puntualizzare in effetti devo aver capito male il senso della frase :))
2007-12-28 14:37:20
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answer #5
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answered by fly 5
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Dove vi è la scritta(vini bianchi ma anche rossi di scarso pregio) contiene solfiti-stiamo attenti...il vino è stato aiutato nella fermentazione da additivi chimici...solfiti appunto( che si trovano anche naturalmente nel vino, ma non sono certamente quelli aggiunti al mosto durante la fermentazione)...dunque non è naturale...ma adulterato...per la UE è normale aiutare i vini anche deboli di struttura(austriaci, tedeschi,belgi) fanno vino anche loro anche se di pessima qualità dunque lo aiutano con i solfiti....e tanti pseudo vinificatori Italici approfittano delle normative UE per falsificare i loro vini spendendo in questo modo meno degli altri ma dando un prodotto inferiore....
Se posso darti un consiglio....acquista per queste feste questi vini che vado ad elencarti.....
Rosso di Montecucco DOCG
Morellino di ScansanoDOCG
Brunello di Montalcino DOCG
vedrai che li non vi è scritto contiene solfiti.....forse spenderai un poco di + ma berai sicuramente molto, ma molto meglio.....per tua informazione io produco vino solo di qualità....Montecucco DOCG barricato per 2 anni in fusti di Rovere Francese una ottima annata è l'anno 2004/5 della fattoria Basile di Cinigliano....GR....quando vuoi un consiglio..fammi un fischio...ciao ed auguri....
2007-12-28 17:57:47
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answer #6
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answered by Anonymous
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