English Deutsch Français Italiano Español Português 繁體中文 Bahasa Indonesia Tiếng Việt ภาษาไทย
Tutte le categorie

2007-12-02 11:20:00 · 9 risposte · inviata da Anonymous in Ambiente Ambiente - Altro

9 risposte

ci sono pro e contro analizziamo entrambi.

i pro

minor dipendenza o totale indipendenza da fonti energetiche acquistate all'estero con conseguente diminuzione dei prezzi energetici. Ovviamente nulla toglie che si possa speculare sull'energia atomica e si possa mantenere il prezzo invariato, lucrandoci ancor più, visto che i guadagni sarebbero tutti a vantaggio delle società elettriche.

minor inquinamento (relativo) rispetto all'energia alternativa

e qui finiscono i pro vediamo i contro

costi altissimi di costruzione, messa in opera e stoccaggio del materiale radioattivo

costi altissimi di manutenzione, costi altissimo per lo smaltimento delle scorie radioattive, colti altissimi per la periodica revisione dei reattori.

rischi ancor più alti in caso di attentati terroristici con effetti devastanti sull'ambiente

impatto ambientale grave a causa della contaminazione delle acque per il raffreddamento dei motori; inquinamento a causa dell'immissione di anidride carbonica nell'atmosfera dalle torri di raffreddamento, aumento notevole di anidride carbonica ed effetto serra

oltre 20 anni per avviare costruire le centrali atomiche, almeno 5 per metterle in opera.

altissimi costi assicurativi

ovviamente tra i pro considera anche l'alta produttività del nucleare ma i contro non sono da poco mi pare

vedi qui per sapere altro

http://it.wikipedia.org/wiki/Abbandono_dell%27energia_nucleare#Bilancio_energetico_dell.27elettronucleare

2007-12-03 05:08:46 · answer #1 · answered by alberto 7 · 10 10

se non lo fosse i nostri vicini francesi avrebbero preso un granchio colossale: oltre il 50% del loro fabbisogno è coperto da energia nucleare.
La domanda dovrebbe essere: è ambientalmente sostenibile ? Ci sono alternative migliori in termini di peso ambiente/costo/prodotto ?
Non esiste una risposta univoca, ma solo alcuni modelli. Tempo addietro i tedeschi hanno deciso di ridurlo, ma a distanza di pochi anni si trovano già ad un nuovo bivio e non ne stanno uscendo rapidamente.
Il problema italiano è semplicemente politico.
Nel 1988, anno del maledetto "referendum" me ne occupavo in chiave giornalistica; ho commentato "chi è il cretino che ha risposto - si voglio una centrale nucleare vicino a casa ?".
la domanda e tutto il referendum era "truccato", con il solito strumento sociologico della mistificazione nei termini posti; tutto per ottenere la risposta scontata dei NO -Fuori il nucleare. Il motivo era "finanziario - dei gruppi di potere": due succosi contratti di fornitura del gas, il primo dall'Algeria (di li a poco oggetto di tanti investimenti italiani ben targati) e la Russia (idem con altri gruppi di potere). Fin quà tutto bene (si fa per dire), se avessimo almeno ottenuto dei contratti indicizzati. Ora dobbiamo pignorare tutti gli edifici pubblici per pagare il conto.
Oggi ? Non abbiamo scelta, anche se, ad onor del vero, il cosidetto nucleare "pulito" è ancora lontano (non vi fate incantare dai pseudo esperti), i cervelli e le licenze di cui disponevamo sono oramai in pensione o all'estero.
L'Italia ha "buttato" un vero e proprio tesoro tecnologico quando ne è uscita, ma ora "deve" rientrare, pena una bolletta ancora più proibitiva. Le Fonti alternative, splendide, ne ho una io sul tetto, ma in chiave energetica si riesce a coprire al massimo il 5-6% del fabbisogno nazionale.
PS ma qualcuno sa quanto "nucleare" importiamo dalla Francia, dalla Svizzera e dalla Croazia ? Il cosidetto "rischio ambiente" c'è già, solo che i profitti rimangono all'estero.

2007-12-03 05:02:56 · answer #2 · answered by Cycwynner 6 · 5 0

è l'unica via possibile.

è il male minore che le nostre società evolute devono prendere.

presenta dei sacrifici che rispetto al petrolio sono ben tollerabili.

alla fine, lo stoccaggio delle materie radioattive è uno scherzo rispetto alle tonnellate di co2.

l'alternativa è la riduzione dei consumi ma come società abbiamo rinunciato a questo aspetto e malgrado i rincari, l'unico dato in crescita dal dopoguerra è proprio il consumo energetico ..

quindi, senza ipocrisia, o la diminuzione ed un migliore uso delle fonti energetiche o un'altra politica energetica dove la base fornita all'utenza sia data dall'energia nucleare.
altro aspetto sul nucleare è l'ipocrisia italiana: compriamo energia nucleare dalla francia e ne produciamo con partecipazioni societarie in due centrali slovene.

2007-12-02 20:30:10 · answer #3 · answered by rikrik 6 · 7 2

si, e se aspettiamo ancora fra pochi anni altro che internet o semplicemente luce, solo candele di cera per vedere e scaldarsi le mani

2007-12-02 11:27:12 · answer #4 · answered by andrew123 4 · 5 1

riterrei di si anche se ammetto di non avere nozioni di fisica.. ritengo invece assurdo che il popolo italiano abbia abolito le centrali atomiche con un referendum per gli eventuali rischi... poi compra l'energia in francia che ne ha centrali atomiche anche vicino al nostro confine... abbiamo avuto problemi con chernobil figuriamoci se succede qualcosa in francia... almeno prima ne avevamo anche i benefici... senza contare le migliaia di persone che sono state mandate a casa....

2007-12-02 11:32:10 · answer #5 · answered by Tao - L'essenza della vita 5 · 4 1

be si, vista la crisi energetica degli ultimi anni sarebbe molto conveniente, visto che anche hanno inventato macchinari antiscoria, l'unico neo è la sicurezza, sarebbe un vero casino se ne scoppiasse una centrale nucleare!!

2007-12-03 01:36:40 · answer #6 · answered by Anonymous · 3 1

boh,
però è un ottimo investimento e poi con tutti gli esami radiologici inutili che chiedono i medici di base , la telefonia mobile, i cavi dell'alta tensione... ecc, quello delle scorie sarebbe il minor problema sull'inquinamento energetico
in italia

2007-12-02 21:34:04 · answer #7 · answered by syd121 2 · 2 0

Molto conveniente.
Per chi installa questa obsoleta tecnologia.
Per chi si occupa di smaltire le scorie che non c'è verso di smaltire.
Per il welfare che si occuperà di accompagnare dolcemente alla morte i contaminati.
Per le imprese che dovranno seppellire sotto tonnellate di cemento i resti delle centrali una volta terminata la loro attività, se non esplodono prima.

Molto conveniente, come vedi.

2016-03-24 02:06:14 · answer #8 · answered by Laserino 6 · 0 0

e insomma...

2007-12-02 11:23:50 · answer #9 · answered by Anonymous · 0 0

fedest.com, questions and answers