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9 risposte

Ciao.
Se il problema fosse soltanto quello della categoria catastale, cioè C/1, ti risponderei di non preoccuparti, perché ai fini edilizi essa non conta niente e per di più non sarebbe affatto difficoltoso variarla.

Ma, a differenza di quanto pensa l'utente Marko, sono convinto che mutare la categoria catastale non serva a nulla e che il problema sia più complesso.

Penso infatti che l'immobile in questione sia un fondo ad uso commerciale anche dal punto di vista urbanistico ed edilizio e che per essere "trasformato" in immobile ad uso civile abitazione, e quindi per essere regolarmente abitato, debba essere presentato - se possibile - all'Ufficio Tecnico del Comune un provvedimento abilitatvo di cambio di destinazione d'uso.

Per il cambio di destinazione d'uso di un immobile da locale ad uso commerciale ad appartamento ad uso civile abitazione è necessario che tu incarichi un tecnico (geometra, architetto o ingegnere) di tua fiducia che segua la pratica.

Infatti in primo luogo bisogna determinare se tale "trasformazione" sia possibile dal punto di vista urbanistico, e a tal fine va visto il Piano Regolatore Comunale e il Regolamento Edilizio Comunale: potrebbero esserci dei vincoli legati alla zona in cui è posto l’immobile che potrebbero rendere impossibile il cambio di destinazione d’uso.
Bisogna inoltre controllare che le caratteristiche intrinseche dell’immobile (consistenza, aperture, finestre, servizi, impianti), sempre secondo il regolamento edilizio del comune, permettano che esso possa essere adibito a civile abitazione.

Se il cambio di destinazione d’uso fosse possibile, il tecnico dovrà prima presentare all’ufficio tecnico del comune l’idoneo provvedimento abilitativo a nome del proprietario (di solito una denuncia di inizio di attività edilizia) con il relativo progetto.
Una volta approvato il provvedimento, verranno eseguiti gli eventuali lavori edili necessari alla trasformazione e quindi, alla fine dei lavori, dopo la presentazione all’Ufficio Tecnico del Comune della comunicazione di fine lavori, del certificato di conformità e soprattutto dell'attestazione di abitabilità, il tecnico presenterà alla competente Agenzia del Territorio (ufficio del Catasto Fabbricati) la nuova planimetria catastale dell’unità con l’apposito e ufficiale software chiamato Docfa.

Solo in quel momento l'immobile sarà regolarmente e legalmente fruibile come civile abitazione.

Presentare la sola denuncia di variazione di categoria catastale, seppure fosse possibile, rappresenterebbe un'incongruenza con la destinazione urbanistica dell'immobile e lo renderebbe non commerciabile.

C'è da dire comunque che se qualcuno abita l'immobile nella condizione e situazione attuale, senza mettere in atto la procedura che ho spiegato, difficilmente subirà dei controlli a meno che non vi sia una denuncia ai Vigili Urbani da parte di terzi (vicini, confinanti, abitanti della zona).

Ma c'è da tenere presente quello che giustamente ha già spiegato l'utente Giemmepi: in un immobile ad uso negozio non ci si può trasferire la residenza né avere il domicilio, si paga la tariffa piena per quanto riguarda l'ICI e non vi è alcun sconto sulle tariffe delle utenze (luce, acqua e gas) come invece è previsto per gli immobili residenziali.

Ciao ciao

2007-09-26 21:20:38 · answer #1 · answered by Anonymous · 0 0

Si, tre mesi sono più che sufficienti. Senza cibo nè acqua. Proserpina, come sei misericordiosa, non merita una morte rapida. Deve morire lentamente e disperarsi al pensiero che sia solo questione di tempo.

2016-05-17 08:45:14 · answer #2 · answered by Anonymous · 0 0

Ci vivo da 11 anni . pago un mutuo di 270 euro al mese e vado avanti solo per questo . (( perche a Roma .. se non erediti DAI NONNI PARACULI .. o hai un signor stipendio ?? rischi di finire a cenare alla Caritas )) con delle rate mensili superiori alla mia .

2015-11-10 04:13:12 · answer #3 · answered by Anonymous · 0 0

....conosco
solo
c1b8...
ma è un robotino...
ciao

2007-09-25 02:12:32 · answer #4 · answered by Solaris 6 · 0 0

In Italia c' è gente che vive sotto i ponti, nelle case di latta, nelle stazioni. Tu sei già un privilegiato.

2007-09-24 03:14:13 · answer #5 · answered by marcoverbanese 7 · 0 0

non avrai multe ma non puoi ovviamente usufruire di nessun beneficio prima casa, né trasferire il domicilio (quindi niente permesso per il parcheggio) ici piena, irpef piena, bollette tutte come non-residenziale etc etc

2007-09-24 02:42:49 · answer #6 · answered by giemmeppi 6 · 0 0

Ovviamente no, se è accatastato come negozio e ci abiti permanentemente devi richiedere una variazione della categoria catastale (da C ad A), perdendo il diritto ad usarlo come locale commerciale.

2007-09-24 02:25:17 · answer #7 · answered by Anonymous · 0 0

Dovresti informarti al Comune, perchè credo ci voglia l'abitabilità, quindi un bagno e dovresti chiedere se puoi farlo diventare un Open Space.. So che in alcuni piccoli comuni si può. Ciao

2007-09-24 01:39:32 · answer #8 · answered by lella 6 · 0 0

mi sa che pochi capiranno cosa chiedi

2007-09-24 01:26:21 · answer #9 · answered by sandro 7 · 0 0

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