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conosciete qualche libro o sito dove ci sono consigli?

2007-03-21 09:21:57 · 11 risposte · inviata da patao 3 in Mangiare e bere Birra, vino e alcolici

la grappa nn la faccio io, ma la compro e poi voglio aggiungere aromi!

2007-03-21 11:39:37 · update #1

11 risposte

Due notizie sui metodi di aromatizzazone delle grappe, prima delle ricette per aromatizzare in casa.

La preparazione delle grappe aromatizzate può avvenire sostanzialmente in due modi :

· aggiungendo le erbe come tintura alcolica.

· mediante macerazione nella grappa di una pianta officinale (o parte di essa ) allo stato fresco o essiccato.

La tintura alcolica di un'erba officinale si prepara facendo macerare l'erba in alcol di una determinata gradazione, per un periodo di tempo che oscilla dai cinque ai dieci giorni. In genere si utilizzano cinque parte di alcol per ogni parte di erba officinale. Allo scadere del termine fissato, si separano le parti solide dalla fase liquida mediante filtrazione oppure pressatura, e si ottiene la tintura alcolica che verrà addizionate alla grappa nella quantità voluta; per legge l'alcol aggiunto con la tintura non deve essere superiore al 3% rispetto a quello contenuto nella grappa. Questo tipo di preparazione è comodo perché permette di aromatizzare la grappa di volta in volta, partendo sempre dalla stessa base ed aggiungendo questa o quella tintura alcolica. Inoltre questo tipo di processo consente di scegliere il grado ottimale di aromatizzazione facendo magari delle prove in piccolo.

La macerazione diretta della pianta officinale nella grappa si esegue immergendo l'erba, in dovute proporzioni, nella grappa già portata al tenore alcolico che dovrà avere quando verrà consumata. Il tempo di macerazione varia in considerazione della pianta officinale utilizzata, e della gradazione alcolica della grappa (più è elevata, più sarà forte l'effetto solvente, e meno tempo occorrerà).

Il periodo di macerazione deve terminare quando l'acquavite ha estratto, nella giusta misura, i principi aromatici buoni e non ancora quelli sgradevoli. Ecco perché non è raccomandabile lasciare le erbe dentro la grappa fino a che essa non sia consumata. Dal punto di vista qualitativo non c'è molta differenza nell'usare una pianta fresca o una essiccata; indubbiamente è più comodo il secondo sistema perché qualsiasi erba è facilmente reperibile in erboristeria.

Nelle grappe aromatizzate viene sempre più o meno aggiunto un quantitativo di zucchero, perché esso migliora il sapore rendendolo più armonico. La legge ne consente un'aggiunta massima del 2%; a livello casalingo se ne può aggiungere anche il 5-6%, ma se si aumenta questo componente ci si avvicina sempre di più al liquore, allontanandosi dalla grappa.

La grappa che si utilizza nelle preparazioni deve essere di buona qualità; infatti, è erroneo utilizzare una grappa scadente pensando che il sapore venga mascherato dall'aromatizzazione. In genere succede il contrario, si formano combinazioni che danno un sapore molto sgradevole. E' da tenere presente, inoltre, che diluire una grappa aromatizzata è rischioso, perché alcuni componenti possono insolubilizzarsi provocando un intorbidimento, e ci possono essere alterazioni nell'armonia del gusto.

Al termine dell'aromatizzazione è sempre bene eseguire una filtrazione per rendere più limpida l'acquavite.

Esistono delle erbe officinale che possono essere usate da sole o "mixing" in entrambi i metodi di aromatizzazione te le cito qualcuna:
IPERICO (Hypericum perforatum)
E' una pianta erbacea molto comune nei boschi ma anche nelle radure, chiamata anche erba del diavolo o erba di San Giovanni perchè la fioritura massima è nel mese digiugno. E' pianta molto nota per uso erboristico per le sue spiccate proprietà aromatizzanti, digestive, astringenti, cicatrizzanti. Contiene oli volatili, ipericina, resina e tannino. Se ne fa anche un uso alimentare per aromatizzare la grappa, che in questo modo assume un indiscusso potere digestivo.

RUTA(Ruta graveolens L.)

E' una pianta dai fiori gialli, che conferisce potere digestivo ai liquori che la contengono. La ruta conta una quarantina di specie, tra le quali le più diffuse in Italia sono la chalepensis, la corsica, la patavina e la montana. L'olio che entra nelle preparazioni si ricava dalla distillazione delle foglie.

E' una pianta che, saggiamente adoperata con dosaggi molto misurati, possiede molte virtù: e astringente, antispasmica, vermifuga ed aiuta a regolarizzare il flusso mestruale. Gli antichi la ritenevano capace di rendere più acuta la vista. E' pittoresco il suo impiego per aromatizzare la grappa. Nelle bottiglie di grappa alla ruta si vedono per l'appunto i verdi rametti di ruta immersi nella trasparente acquavite.

LIQUIRIZIA(Glycyrrhiza glabra)
La pianta della liquirizia il cui nome significa "radice dolce", è una erbacea perenne rustica, cioè resistente al gelo, che può superare il metro d'altezza ed è caratterizzata da una radice verticale a cui si affiancano alcuni stoloni ad andamento quasi orizzontale.

Cresce spontanea lungo le coste dell'Europa meridionale in terreni sabbiosi, calcareo-argillosi, sempre aridi, e nelle steppe orientali.

Le radici dopo essere state estratte dal terreno nel tardo autunno del terzo anno di coltivazione, vengono sbucciate e fatte essiccare per essere messe in commercio sotto forma di bastoncini delle dimensioni di una matita o poco più. Si conservano a lungo. Dopo lunga bollitura dalle radici si ottiene un liquido scuro che è la base per produrre la liquirizia nera.

Genziana(Gentiana lutea)
Pianta elegante alta circa un metro, dal fusto verde ed eretto, con fiori gialli, raccolti a mazzetti nelle ascelle delle quali si nota, a differenza di quelle inferiori, l'assoluta mancanza di picciolo. La radice della genziana è grossa, cilindrica, carnosa, coperta di squame, spugnosa e giallastra all'interno, di odore aromatico e di spore dapprima dolciastro, quindi amarissimo.
Si usa a pezzettini in fusione nella grappa

Una ricetta veloce:
25 grammi di radice di genziana, 15 grammi di corteccia di arancio amaro, 5 grammi di corteccia di china si mettono a macerare in alcol per 10 giorni rimescolando ogni giorno. L'infuso filtrato va aggiunto alla grappa.

In un litro e mezzo di grappa si mettono a macerare 30 grammi di radice di genziana, 15 grammi di fiori d'assenzio, 15 grammi di rabarbaro e 15 di centaurea. Dopo dieci giorni si filtra e vi si aggiunge dello sciroppo ottenuto sciogliendo tre etti di zucchero in tre etti di acqua.

ASSENZIO(Artemisia absinthium)
Non è l'assenzio quello "vietato" in Italia dove al posto della grappa occorrerebbe l'alcol a 95°, ma assomiglia al famoso "Elisir di lunga vita"
In 700 grammi di grappa si mettano a macerare per un mese 30 grammi di fiori d’assenzio, 20 grammi di radice di genziana, 20 grammi di centaurea, 20 grammi di scorza di arancio amaro, 15 grammi di rabarbaro cinese e 3 grammi di aloè. Si coli, a macero avvenuto, molto accuratamente e spremendo forte, aggiungendo al tutto mezzo litro di vino bianco. La cura per giungere … all’eterna giovinezza consiste nel sorseggiare ogni mattina, a digiuno, un bicchierino di questo amaro veramente amaro.

RABARBARO CINESE
Lo si prepara mettendo a macerare ottanta grammi di rabarbaro cinese, trenta grammi di corteccia d'arancio amaro e tre o quattro semi di cardamono in un litro di grappa.

Asperula (Asperula odorata)
Si prepara mettendo in infusione due o tre cucchiai di asperula in un litro di buona grappa. Quando ci si sente particolarmente nervosi, o la digestione si presenta molto difficile, o quando si rientra da qualche escursione sudati, bagnati o infreddoliti, un bicchierino di questa grappa sarà il necessario toccasana. Se invece si sta perfettamente bene, un bicchierino di grappa di asperula a scopo preventivo ... vi farà stare sicuramente meglio.

Mirtillo nero (Vaccinium myrtillus)
Si mettono le bacche dei mirtilli in infusione per almeno trenta giorni nella grappa si filtra il tutto e si beve

Poi puoi aromatizzare la grappa anche con il miele, aggiungendolo nella grappa, le dosi variano a secondo del grado di dolcezza che vuoi ottenere.

Poi ancora, come diceva un mio vecchioamico, nella grappa ci puoi mettere di tutto, se riesci a farla entrare nella bottiglia anche tua moglie.......

2007-03-21 21:27:26 · answer #1 · answered by Anonymous · 2 0

Per quanto ne so io dovrebbero farsi macerare all'interno di una bottiglia di grappa normale gli aromi che possono essere, mirtilli, mirto, pino mugo, miele, ciliegie, uva passa e quant'altro e lasciarla riposare per 40 giorni.
Passati i 40 giorni dovrai solamente filtrarla ed il gioco è fatto.

2007-03-21 09:34:20 · answer #2 · answered by dolcetata64 3 · 1 0

io nè ho fatte diverse, ginepro,rosmarino e mellissa presa sulle montagne venete...la più buona .ma oltre a metterci gli aromi ci aggiungo 6 cucchiai di zucchero sciolti in un bicchiere di acqua calda, ogni 2 litri di grappa. ciao

2007-03-24 09:20:25 · answer #3 · answered by Anonymous · 0 0

Che Buona! L'ho fatta coi mirtilli lo scorso autunno! devi mettere l'aroma che ti piace nella bottiglia e poi tenerla in un luogo fresco e buio. Ti consiglio di farla stare almeno un mese e poi... prosit!

2007-03-23 22:57:51 · answer #4 · answered by vltina_s 3 · 0 0

compra in erboristeria una o due radici di liquirizia e mettile nella bottiglia, pero per berla devi aspettare una mesata almeno. Più si colora più diventa deliziosa.
Oppure puoi provare con delle foglie...verdi però, le metti in un sacchetto fatto con le garze e lo lasci nella bottiglia. Il tempo di riposo è sempre più o meno lo stesso.

2007-03-22 08:05:25 · answer #5 · answered by huellasrebeldes 1 · 0 0

Devi solamente aggiungerci gli aromi che vuoi e poi lasciarla per un mese in cantina per che prenda bene i sapori.
Solitamente io faccio cosi.
Mandi

2007-03-22 02:58:45 · answer #6 · answered by Alessandro B 1 · 0 0

Semplicissimo,devi sempre acquistare grappe bianche e aggiungere quello che ritieni di tuo gusto, un bastoncino di liquirizia,oppure bacche di ginepro, bacche di rosa canina,puoi sbizzarrirti,la grappa prenderà il sapore dopo 40/50 giorni. Ciao

2007-03-21 21:59:14 · answer #7 · answered by yenbagodur 1 · 0 0

La miglior grappa aromatizzata che ho mai bevuto era alla liquerizia. Era stata fatta dall'aggiunta di uno o due bastoncini di legno di liquerizia in una bottiglia di grappa normale e lasciata dentro per qualche mese. Una vera delizia!
Piero from www.iduecenacoli.com

2007-03-21 12:10:02 · answer #8 · answered by Nel blu dipinto di blu 7 · 0 0

cosa vuol dire fare lagrappa aromatizzata?

l'aroma della grappa è dato dalle vinacce con la quale è fatta

oppure intendi aggiungere l' aroma dopo ?
per esempio prendi un bastoncino di liquirizia e lo lasci in infusione per 15 giorni al buio, e la grappa avrà l' aroma di liquirizia.
Lo stesso vale per la ruta, per il pino mugo, per i mirtilli, per la menta ecc.

2007-03-21 09:37:28 · answer #9 · answered by arcobaleni 6 · 0 0

dipende di che aromi

2007-03-21 10:14:32 · answer #10 · answered by Anonymous · 0 1

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