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INGREDIENTI DELL' ASSENZIO

2007-03-20 01:19:08 · 3 risposte · inviata da ALEDANI M 1 in Mangiare e bere Birra, vino e alcolici

3 risposte

artemisia absinthium decantata in alcool puro (da liquore).

ATTENZIONE che il tujone (principio attivo dell'assenzio) è tossico!

gli effetti pricipali della bevanda tanto decantata anche da baudelaire erano principalmente imputabili all'alcool.

recentemente l'assenzio è stato "liberakizzato" e si trova in molti negozi di liquori o locali con un buon bar

2007-03-20 01:34:12 · answer #1 · answered by kop op op 4 · 0 0

Ciao! Io non l'ho mai fatto ma un amico mi ha dato queste ricette una volta conoscendo la mia passione per la cucina.. (credo l'abbia scaricate da qualche server p2p) ma ti ripeto io non l'ho mai provate quindi te le dò a tuo rischio e pericolo.. uomo avvissato mezzo salvato :-)
FARSI L’ASSENZIO IN CASA


I ° RICETTA

1/2 litro di alcool a 95°
*4 cucchiai (quelli grandi) di artemisia absinthium
*4 cucchiai (quelli grandi) di semi di anice
*1 cucchiaino di semi di finocchio
*1 cucchiaio (quelli grandi) di anice stellato
1 cucchiaino di coriandolo
4 bacche di cardamomo
1 cucchiaino di maggiorana
2 cucchiaini di radici di angelica tagliati
1/2 noce moscata

( * elementi comuni ad absinthe commerciali)

macerare per una settimana l'artemisia nell'alcool dopo avere agitato x 10 minuti
filtrare con il classico fazzoletto di carta
aggiungere gli altri componenti, dopo averli pestati in un mortaio
agitare e lasciare macerare x un altra settimana
filtrare con il classico fazzoletto di carta
aggiungere 250 cc di acqua per abbassare la gradazione alcoolica

al momento della miscelazione con i 250 cc di acqua un louche meraviglioso!!
con lieve aumento della temperatura
il liquido dopo 7 giorni è quasi totalmente trasparente verde chiaro con un deposito sul fondo

della bottiglia che butto via

il sapore migliora con il tempo

con il rituale classico, il louche è bianco modesto, e dopo alcuni secondi tende a diventare

trasparente
se confrontato con "la fee" ,stranamente, viste le proporzioni il sapore dell'anice è meno forte

e si sente un sapore simile alla liquirizia....presumo, da un assaggio, si tratti dell'angelica altra
cosa che metto in evidenza è, rispetto ad altre ricette, la quantità bassa di semi di finocchio

II° RICETTA

1/2 litro di alcool etilico a 95° (TUTONE)
*4 cucchiai (quelli grandi) di artemisia absinthium
agitare x 10 minuti, macerazione 2 giorni e filtraggio

*4 cucchiai (quelli grandi) di semi di anice
*1 cucchiaio (quelli grandi) di semi di finocchio
*1 cucchiaio (quelli grandi) di anice stellato
pestare in un mortaio, agitare x 10 minuti, macerazione 7 giorni e filtraggio

1 cucchiaino di coriandolo
2 cucchiaini di radici di angelica tagliati
*2 cucchiaini issopo
*1,5 cucchiaini melissa
pestare in un mortaio, agitare x 10 minuti, macerazione 5 giorni e filtraggio
dopo il filtraggio il volume dell'alcool (infuso) si è ridotto, probabilmente le erbe che getto via

nei vari passaggi rimangono intrise di alcool quindi rabbocco alcool fino ad arrivare ad 1/2 litro

*2 cucchiaini abbondanti di artemisia pontica, agitare x 10 minuti, macerazione 2 giorni e

filtraggio e piccolo rabbocco alcoolico

( * elementi comuni ad absinthe commerciali)

aggiungere 200 ml di acqua decantata per abbassare la gradazione alcoolica a 67,86 gradi

il solito "louche" con aumento della temperatura, dopo qualche minuto tale effetto finisce e

rimane un liquido verde cupo e opaco,
dopo meno di 15 giorni il liquido è completamene trasparente, di un bel colore verde cupo,

con le solite impurità depositate sul fondo della bottiglia.
assaggiato "puro" se ne apprezza il buon bilanciamento di erbe, a mio giudizio anche se

manca di una precisa personalità, gli unici confronti sono con il Verisinthe e con il La Fee
di quest'ultimo sono arrivato a nausearmi, eccesivamente anisato, ma sicuramente + dolci
chi ha assaggiato entrambi preferisce di gran lunga il mio, si tratta cmq di palati ancora meno

competenti di me,
rito alla francese un louche perfetto per pochi secondi, poi si stabilizza in un louche

lievemente trasparente
nella proporzione 1 a 3 il sapore tende ad essere sbilanciato verso l'amaro mentre invece più

diluito (1 a 4-5) tutto torna al suo posto, non chiedetemi il perchè.

Forse una risposta può venire dalla recensione di questi due assenzi non distillati
vanno gustati molto diluiti e con acqua davvero gelida....

Huguet ( Andorra )
68 % vol.
Contiene tujone
Questo assenzio prodotto in andorra è uno dei pochi non distillati. Il colore verde smeraldo, il

profumo tipico dell'artemisia absinthum e del finocchio. Il louche è intenso e tendente al

bianco.l'aroma è tipico dei macerati, intenso e corposo.
Si nota l'anice, un insieme erbaceo e molto presente è l'artemisia absinthum, che arriva a metà

palato.
Un assenzio che va gustato molto diluito e con acqua davvero ghiacciata.

Larsand ( Andorra )
68 % vol.
Contiene tujone
Anche questo prodotto come l'huguet non è distillato, e nonostante la somiglianza nelle

bottiglie e nelle etichette
risulta ben diverso nel sapore.il profumo è dolciastro, il colore verde smeraldo sbianca molto

bene se utilizzata acqua molto fredda.
Il sapore prevalente è l'anice stellato, ma meno inteso dei classici spagnoli; si distinguono

anche la menta, la melissa, e infine l'artemisia absinthum.
Anche questo, come tutti i non distillati, va gustato diluito parecchio.

PROGETTO: III° RICETTA (ANCORA DA PROVARE)

Ho finalmente concluso la relazione dell'ultima ricetta, il risultato mi sembra soddisfacente anche se ancora ottimizzabile
pertanto, forte della precedente esperienza voglio mettere in pratica alcune variazioni dedotte dalla lettura di alcuni trattati sulla fabbricazione di liquori, anche se tutte le ricette esposte prevedono la distillazione

ELEMENTO I alcool ad 85°

come già in precedenza evidenziato l'utilizzo di un alcool con una gradazione "giusta" permetterebbe il migliore passagggio dei materiali utili dalle erbe all'infuso.
per questo motivo l'alcool 85 sembrerebbe essere il più adatto, appunto perchè la sua

gradazione non è ne troppo alta ne troppo bassa.

omissis....
"la macerazione sarà migliore di conseguenza, perché se tutta l'acqua fosse aggiunta immediatamente, l'alcool sarebbe diluito troppo, la relativa capacità solvente sarebbe considerevolmente diminuita e potrebbe catturare soltanto una parte dei materiali utili estraibili dalle piante. Similarmente se la macerazione è fatta con alcool puro: le piante immerse improvvisamente in alcool dalla elevata gradazione sembrano subire un tipo di indurimento che, ad un certo punto , arresta lo sviluppo del loro aroma." (NEW TREATISE ON THE FABRICATION OF LIQUORS WITH THE LATEST PROCEDURES BY J.FRITSCH 1891)


ELEMENTO II la poverizzazione delle erbe

"Tutti questi ingredienti sono divisi con la massima precisione possibile, cioè, tagliati, sminuzzati, o schiacciati;"(IL LIQUORISTA MODERNO, TRATTATO COMPLETO SULLA LAVORAZIONE DEI LIQUORI E DEI SIMILI VINI LIQUOROSI, DI A. BEDEL 1899)

ELEMENTO III eliminazione delle erbe "coloranti"

di fatto vorrei eliminare o diminuire soltanto la "melissa" che mi sembra dia un sapore un po aspro, tra l'altro facendo un macerato e non un distillato (che risulta trasparente) non penso ci sia bisogno di un eccessiva colorazione

ELEMENTO IV modifica proporzioni artemisia absinthium e semi di finocchio

essendo il macerato + amaro rispetto ad un distillato forse diminuire l'assenzio ed aumentare il finocchio renderebbero meno amaro l'infuso, se confrontati con il La Fee ed il Veirisinthe (che cmq di suo è molto dolce) il mio è abbastanza + amaro

1 litro di alcool etilico a 95°
aggiungere 120 ml di acqua decantata per ottenere alcool a 85° (circa)

passare attraverso un frullatore (macinacaffè) tutte le erbe fino a quasi polverizzarle

prendere 1/2 litro del nostro alcool 85°

*3 cucchiai (quelli grandi) di artemisia absinthium

agitare x 10 minuti, macerazione 2 giorni e filtraggio con fazzoletto di seta
se il liquido e meno di 1/2 litro rabboccare con alcool 85° passato nei residui di erbe rimaste nel filtro

*4 cucchiai (quelli grandi) di semi di anice
*2 cucchiai (quelli grandi) di semi di finocchio
*1 cucchiaio (quelli grandi) di anice stellato

pestare in un mortaio, agitare x 10 minuti, macerazione 7 giorni e filtraggio con fazzoletto di

seta
se il liquido e meno di 1/2 litro rabboccare con alcool 85° passato nei residui di erbe rimaste nel filtro

2 cucchiaini di coriandolo
2 cucchiaini di radici di angelica tagliati
0.5 cucchiaini melissa
*2 cucchiaini issopo
*2 cucchiaini abbondanti di artemisia pontica

pestare in un mortaio, agitare x 10 minuti, macerazione 5 giorni e filtraggio con fazzoletto di seta
se il liquido e meno di 1/2 litro rabboccare con alcool 85° passato nei residui di erbe rimaste nel filtro

( * elementi comuni ad absinthe commerciali)

aggiungere 150 ml di acqua decantata per abbassare la gradazione alcoolica di circa 65 gradi

indispensabili 15 gg. di riposo

2007-03-20 10:36:34 · answer #2 · answered by red_bilberry025 5 · 3 2

Un consiglio: non prendere qualsiasi ricetta troverai sul web.

Ho un amico (medico ma non solo) che ne faceva....buona, molto buona...... non so se riuscirò ad ottenere la ricetta. Mi ricordo che mi diceva che la ricetta comune aveva un ingrediente errato, rispetto a quella originale....purtroppo non ricordo quali erbe fossero in disaccordo.....

PhP

2007-03-20 08:31:02 · answer #3 · answered by PhP 3 · 0 0

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