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mi pare non venga pastorizzato giusto?ma in questo modo non si ingeriscono anche tutti i batteri responsabili della fermentazione?

2007-03-15 10:54:20 · 7 risposte · inviata da Anonymous in Mangiare e bere Birra, vino e alcolici

7 risposte

Bisogna anzitutto specificare che la fermentazione alcoolica non è effetuata da batteri ma da lieviti, i batteri lattici attuano la fermentazione malo-lattica.
Fermentazione alcoolica: i lieviti trasformano lo zucchero in alcool, fermentazione malo-lattica i batteri lattici trasformano l'acido malico in acido lattico, attenuando la sensazione acida (cosa ricercata nei vini rossi ma non nei bianchi che si associano ad un gusto più fresco).
Nella fase di imbottigliamento si possono prendere due vie per "sterilizzare" il vino (ma la pasteurizzazione non sterilizza completamente):
- utilizzo della pasteurizzazione: tecnologia vecchiotta ma ancora in uso in qualche cantina soprattutto di grosse dimensioni. Non ideale per la qualità del vino (il calore causa squilibri chimico-fisici sul vino che si riperquotono in parte sull'aspetto aromatico) è usata ancora in alcune cantine su vini di bassa qualità.
- microfiltrazione: la tecnica maggiormente utilizzata, permette fitrazioni fino a 0,45 micron che permettono quindi di trattenere anche i batteri.

Per concludere ti posso dire che non devi preoccuparti dei microorganismi che possono vivere nel vino (solo lieviti, batteri lattici e batteri acetici a causa del pH e dell'alcool) perchè nessuno è patogeno e i processi per "sterilizzare" il vino hanno l'unico scopo di assicurarsi che il vino non vada incontro ad alterazioni microbiologiche (che lo potrebbero rendere schifoso ma mai e poi mai nocivo).

Purtroppo per queste microscopiche forme di vita i nomi che gli hanno dato (batteri e microbi) hanno un aura negativa, ma gaurda che c`è nè sono anche di "amici": quando mangi lo yogourt ingerisci miliardi di batteri lattici (ma li chiamano fermenti) che fanno la guerra con altri batteri (quelli si "cattivi") nell'intestino e ti permettono di scaricarti bene.
E ricorda che in generale per la qualità del vino è meglio non attuare nessuna di queste procedure perchè ogni trattamento impoverisce il vino e diminuisce la qualità: i piccoli produttori di elevata qualità non microfiltrano e meno che meno pasteurizzano, i grossi produttori che non vogliono rischiare si trovano costretti a farlo.
Ciao

2007-03-16 05:02:41 · answer #1 · answered by Vadinho 4 · 0 2

ciao
i saccaromiceti sono i lieviti che agiscono nella fermantazione alcoolica che trasforma gli zuccheri in alcool e anidride carbonica. durante la seconda fermentazione, detta malolattica, i batteri trasformano l'acido malico in acido lattico.
solitamente il vino non viene pastorizzato ( se non i vini cosi detti " cartonai" per ovvi motivi di distribuzione e quantità di immissione sul mercato).
per ridurre la carica batterica presente nei vini ( che se realizzati con i dovuti criteri di igiene è ridotta al minimo) si ricorre all'aggiunta di anidride solforosa ( i cosidetti solfiti) permessa dalla legge in quantità ben precise.
è obbligo però del produttore specificare sull'etichetta quando questa aggiunta avviene ( con la classica frase "CONTIENE SOLFITI")
IMPORTANTE: sono proprio i solfiti che se in quantità rilevante o per elevate assunzioni di vino, sono responsabili del famoso cerchio alla testa.

saluti

2007-03-16 03:01:58 · answer #2 · answered by revenge66 3 · 0 0

Per ottenere un buon vino NON BISOGNA PASTORIZZARLO! Comunque esistono delle aziende che lo pastorizzano per renderlo più stabile nel tempo o per le spedizioni. Il vino buono non pastorizzato è un prodotto che rimane vivo nel corso del tempo, e si trasforma continuamente; quello pastorizzato praticamente muore, si stabilizza e non è più soggetto alla sua naturale evoluzione che è proprio della natura del vino. Solitamente vengono pastorizzati i vini di bassa lega e/o quelli destinati all'esportazione.

2007-03-16 00:50:01 · answer #3 · answered by Almoira 5 · 0 0

Ahahah...scusa lo sfogo!
Certo che non viene pastorizzato, per la fermentazione vengono aggiunti anche i lieviti e sono presenti sempre.
Il vino viene termofermentato, cioè gli viene controllata la temperatura durante la fermentazione alcolica e poi viene filtrato e microfiltrato o chiarificato, arricchito, ecc.
La gradazione alcolica protegge il prodotto dalla degradazione dovuta ai batteri, l'unico problema è l'ossidazione cioè il contatto con l'aria che da energia ai batteri del processo di acetificazione che sono sempre presenti!
Ciaooo...

2007-03-16 00:19:38 · answer #4 · answered by cirri 4 · 0 1

Ciao, in alcuni casi si, ti invio l'articolo. Buona giornata


< Art. 3 Esigenze concernenti il succo d’uva
> Art. 5 Importo del contributo

Art. 4 Esigenze concernenti il vino-mosto e il vino-mosto pastorizzato nonché il succo d’uva e il mosto d’uva pastorizzato, in fase di fermentazione
Il contributo è versato unicamente se il vino-mosto, il vino-mosto pastorizzato nonché il succo d’uva ed il mosto d’uva pastorizzato, in fase di fermentazione:

a.
adempiono le prescrizioni degli articoli 374 e 375 ODerr1;
b.
sono elaborati a partire da uve indigene dei vitigni Chasselas e Müller-Thurgau di categoria 1 del raccolto 2003;
c.
provengono da uve oggetto del controllo ufficiale della vendemmia.

2007-03-15 22:24:50 · answer #5 · answered by blu_sex 6 · 0 1

ma cosa dici maiiiiiiiiiiii

2007-03-15 11:34:55 · answer #6 · answered by Anonymous · 0 1

per la produzione di vino non si utilizza il metodo della pastorizzazione, comunque i microbi che servono alla fermentazione del vino sono innocui e si chiamano saccaromiceti!

2007-03-15 11:14:27 · answer #7 · answered by Anonymous · 0 1

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