Ritenzione idrica(consigli)
Non più privilegio di pochi fortunati, oggi idromassaggio, sauna, bagno turco o hammam si aggiungono alla doccia e alle tradizionali immersioni in vasca e sono facilmente a portata di mano.
Vuoi perché negli ormai numerosissimi centri di estetica, nelle palestre, e persino negli hotel le proposte dedicate al wellness sono sempre maggiori. Vuoi perché anche il bagno di casa viene sempre di più concepito (e attrezzato) come luogo dove ritagliarsi uno spazio tutto per sé per rilassarsi o al contrario tonificarsi.
Una vera e propria beauty farm a domicilio dove ricaricarsi di energia stimolando le endorfine (sostanze che regalano un'immediata sensazione di benessere diffuso), grazie al semplice uso di acqua, calore, e vapore, usati in modi e tempi diversi a seconda delle necessità.
Un obiettivo facile da raggiungere anche per l'ampia gamma di vasche e cabine doccia superaccessoriate che permettono di avere sempre a disposizione un mix di opportunità per mantenere o ritrovare il benessere psicofisico.
Per ottenere il massimo dei benefici è però importante scegliere il trattamento più adeguato alle esigenze sia personali, sia del momento e dunque conoscerne vantaggi, modalità d'uso e controindicazioni.
Per una perfetta remise en forme, abbiamo elaborato una miniguida con la consulenza di Claudio Cricelli, presidente della Società italiana di medicina generale e di Maria Teresa Lucheroni, dermatologa di Milano ed esperta in terapie naturali. Un'avvertenza è comunque d'obbligo: in caso di problemi di salute è sempre indispensabile confrontarsi con il proprio medico prima di sottoporsi a uno qualsiasi di questi particolari trattamenti.
IDROMASSAGGIO
La combinazione di aria e bollicine d'acqua, potente alleata antistress e amica della muscolatura, è usata per regalare benessere a corpo e mente. Ormai sogno possibile per molti, indipendentemente dal budget o dallo spazio a disposizione, l'idromassaggio sfrutta i getti dell'acqua per svolgere una pressione di diverso tipo e differente intensità su parti mirate del corpo. Il progredire della tecnologia offre oggi una rosa di opzioni tale da soddisfare qualsiasi esigenza. Nella vasca o nella cabina doccia l'acqua, da sola o mista ad aria e a volte arricchita da ozono, esce da bocchette orientabili e, in base a programmi specifici, può esercitare massaggi linfodrenanti, cervicali, dorsali, plantari.
Consigli per l'uso Non ci sono particolari precauzioni da seguire se non l'avvertenza di scegliere tra le varie temperature dell'acqua quella che permette di stare piacevolmente immersi senza sentire troppo caldo o freddo e di lasciare passare un'ora tra un pasto abbondante e la seduta di idromassaggio. Va poi tenuto presente che fatto di sera con getti leggeri e delicati favorisce il sonno, mentre con un flusso d'acqua fresca e più potente è il migliore antidoto contro la stanchezza.
Quante volte Anche tutti i giorni, meglio se una sola volta per non ridurre troppo le protezioni lipidiche cutanee. Chi vuole debellare la cellulite o combattere la ritenzione idrica dovrà sottoporsi a idromassaggio con regolarità, almeno per tre volte la settimana.
Per chi sì È particolarmente utile a quanti soffrono di tensioni muscolari, reumatismi, cellulite, ritenzione idrica.
Per chi no Se la temperatura dell'acqua è neutra, cioè né troppo calda, né eccessivamente fredda, non comporta particolari controindicazioni.
L'idea in più Per potenziarne l'efficacia dell'idromassaggio contro cellulite o ritenzione idrica si può aggiungere all'acqua della vasca qualche prodotto specifico. Bisogna però sempre verificare che si tratti di sostanze o di essenze diluite con detergenti adatti all'uso in idromassaggio.
SAUNA
Molto in voga nei Paesi nordici è entrata a pieno titolo anche nei centri benessere made in Italy e persino nelle nostre abitazioni se pure, in questo caso, il più delle volte in formato ridotto.
Grazie al calore secco e alle alte temperature (regolabili tra i 50° e i 100°) la sauna stimola la sudorazione permettendo alla pelle di eliminare rapidamente le tossine. Ha proprietà simili al bagno turco e la scelta tra l'una o l'altro è questione di gusti.
Consigli per l'uso Due le regole d'oro da seguire: concedersi tutto il tempo necessario per fare la sauna con calma (per un trattamento completo ed efficace servono infatti due sedute di circa dieci minuti ciascuna, più cinque minuti di riposo tra un'entrata e l'altra e venti minuti finali di relax su un lettino) e lasciarsi guidare dal buon senso. Quindi ai neofiti, ancora alle prime esperienze, va raccomandato un approccio “dolce” con permanenza di pochi minuti a temperatura non superiore a 60 ° (l'una e l'altra vanno aumentate progressivamente dopo le prime volte e regolate in base alla propria soglia di tolleranza). E se compaiono sensazioni di fastidio o quando le tempie iniziano a pulsare è meglio sospendere la seduta e fare una doccia con acqua fresca, ma non fredda per evitare eccessivi sbalzi di temperature che invece di favorire il rilassamento potrebbero stressare l'organismo. Prima di una sauna è necessario fare una doccia tiepida, mentre a fine seduta o tra un passaggio e l'altro è obbligatoria una doccia fresca e una pausa relax. Un'avvertenza importante: non bisogna mangiare per almeno un'ora prima o dopo la sauna ed è comunque consigliabile scegliere cibi leggeri. A fine trattamento è invece raccomandata l'assunzione di liquidi (spremute, tisane, succhi di verdura, acqua), per reintegrare quelli persi con il sudore. Al bando però bevande alcoliche, molto zuccherate o troppo stimolanti.
Quante volte Secondo gli esperti basta una sauna a settimana e, in linea di massima, non conviene farne più di due.
Per chi sì È utile a chi soffre molto il freddo (soprattutto a mani e piedi), perché favorisce la termoregolazione dell'organismo. Inoltre, sembra che possa potenziare le difese immunitarie.
Per chi no Nonostante il suo elevato potere rilassante è fortemente sconsigliata a chi si sente molto stanco, mentre è del tutto vietata a chi ha la pressione bassa oppure assume farmaci particolari che interferiscono nei normali meccanismi di sudorazione, a chi soffre di diabete, malattie della pelle o ancora di sciatica, tutti disturbi particolari che con il caldo peggiorano. E non può fare la sauna anche chi ha problemi cardiaci.
L'idea in più Frizionandosi dolcemente con un guanto di crine durante o al termine della sauna si eliminano le cellule morte e si stimola la circolazione sanguigna.
BAGNO TURCO
Vero e proprio bagno di aria umida, avvolge l’organismo in una calda nuvola di vapore, ma con temperature più basse (intorno ai 40°, 50°) rispetto alla sauna. L'umidità (in percentuale tra il 90 e il 95% circa) dilata i pori cutanei favorendone una pulizia profonda, agevolando al massimo l'eliminazione delle impurità e rendendo così la pelle più luminosa.
Consigli per l'uso Procura un grande effetto relax quindi il momento più indicato per farlo è la sera, prima di cena, come preambolo ideale per propiziarsi una buona notte di sonno. Prima di immergersi nel vapore è sempre bene detergere delicatamente la pelle sotto una doccia tiepida, mentre dopo è opportuno sdraiarsi, coprirsi con una coperta e rilassarsi per una ventina di minuti. Inoltre, per sfruttare l'efficacia detossinante del bagno turco conviene mangiare cibi leggeri (verdure, riso, cereali, pesce) abolendo spezie, fritti e alcolici. Una seduta dovrebbe durare circa venti minuti e andrebbe ripetuta un paio di volte con una doccia fresca e un breve intervallo di relax (su un lettino al buio o in penombra) dopo entrambe le esposizioni al vapore.
Quante volte Un paio di volte la settimana, al massimo tre, sono sufficienti per sfruttare gli effetti del bagno turco
Per chi sì È perfetto per chi, sempre sotto pressione, un po' per temperamento, un po' per lavoro, ha bisogno di strategie dolci per rilassarsi. È molto utile anche in caso di raffreddore, perché il caldo umido associato all'uso di oli essenziali con azione balsamica (come per esempio rosmarino, menta o lavanda) aiuta a decongestionare le mucose e a espellere il muco. La scelta dell'olio essenziale va fatta in base al tipo di apparecchiatura a disposizione e chiedendo sempre informazioni su dosi e modalità d'uso al farmacista o al medico.
Per chi no È controindicato a chi tende ad avere la pressione bassa o troppo alta e a quanti hanno problemi cardiovascolari o soffrono di asma o malattie renali.
L'idea in più Uno scrub casalingo con sale fine e miele (una manciata di sale e un cucchiaio di miele da mescolare con qualche goccia d'acqua in modo da ottenere una pasta morbida) da passare su tutto il corpo e sciacquare prima di immergersi nel vapore è perfetto per eliminare le cellule morte e rendere la pelle vellutata ed elastica.
HAMMAM
Principi, benefici e controindicazioni sono gli stessi del bagno turco, da cui si differenzia solo per il suo accentuato ruolo sociale. Di origini molto antiche, l'hammam (che significa scaldare) era molto conosciuto nel mondo arabo e mediorientale già nel X secolo dove si poneva come luogo privilegiato per le pratiche d'igiene, per la guarigione dei reumatismi, per favorire i rapporti sociali.
I Turchi fecero poi ulteriormente evolvere la sua funzione sociale. Così, nel tempo, l'hammam è diventato molto più di un luogo deputato alle pratiche igieniche, assumendo la funzione di un punto d'incontro e di svago, dove staccare dalle preoccupazioni quotidiane chiacchierando con altre persone in situazione di relax. È formato da tre sale: una molto calda dove ci si immerge nel vapore che fuoriesce e si diffonde di solito dal centro della stanza, una tiepida dove si sosta per riabituare gradatamente il corpo a temperature meno elevate e un'ultima sala fresca dove sedersi o sdraiarsi per rilassare mente e corpo.
Consigli per l'uso Vanno seguite le stesse precauzioni consigliate per il bagno turco.
Quante volte Due o tre sedute la settimana costituiscono la giusta frequenza.
Per chi sì Problemi di salute a parte può essere particolarmente piacevole per chi vuole condividere con gli amici anche i momenti più intimi.
Per chi no Va decisamente sconsigliato a chi è molto timido.
L'idea in più La conclusione ideale dell'hammam, naturalmente dopo la pausa dedicata al riposo, è un massaggio con crema o olio profumato. Va infatti tenuto presente che qualsiasi prodotto curativo o di bellezza si assorbe meglio e più in fretta dopo un bagno, soprattutto di vapore.
DOCCIA A OGNUNA LA SUA
Ottima di prima mattina per iniziare la giornata con una sferzata di energia, è tonificante o rilassante a seconda del tipo di getto (dolce o più forte) e della temperatura scelti: calda, tiepida, fredda o alternata. In ogni caso oltre a detergere il corpo esercita un benefico massaggio ed è amica della distensione e tonificazione muscolare.
Consigli per l'uso Una premessa è d'obbligo: non esiste una temperatura ideale per tutti, il criterio guida per scegliere bene è considerare l'individuale soglia di tolleranza al caldo e al freddo, più che i risultati che si desiderano ottenere. Va comunque tenuto presente che la doccia fredda (meglio stare tra i 24° e i 27°) ha effetto stimolante e lascia una piacevole sensazione di calore. Per ottenere questi effetti basta un minuto o due e bisogna far scorrere il getto dell'acqua dai piedi alla testa. La doccia calda (tra i 30° e i 37°) al contrario è rilassante, ma attenzione può anche indebolire chi è già molto stanco (in questi casi non conviene superare i cinque minuti). La doccia a temperatura neutra, e cioè tra i 36° e i 37°, è calmante, equilibrante e non comporta particolari limiti di tempo, si può restare sotto il getto anche sino a 10, 15 minuti. La doccia a getti alternati di diverse temperature, conosciuta anche come doccia scozzese è una vera e propria palestra per la circolazione e per mantenere la pelle elastica. Per ottenere il massimo beneficio conviene farla al mattino appena svegli, per non più di tre minuti e obbligatoriamente prima di colazione per non interferire con la digestione. Si inizia con l'acqua tiepida o calda e si termina con quella più fresca. Il grado di caldo o di freddo, come già messo in evidenza per gli altri tipi di doccia è del tutto soggettivo. In proposito va ricordato che il momento della doccia deve sempre regalare sensazioni piacevoli. Vietato dunque sforzarsi di sopportare temperature alte o basse pensando di aumentarne i benefici: in questo caso, infatti, vengono vanificati.
Quante volte La questione è squisitamente personale. Si possono fare anche un paio o più docce al giorno, con l'accortezza di usare detergenti delicati per non asportare il naturale film lipidico che protegge la pelle.
Per chi sì Ideale per chi ha poco tempo e vuole sfruttare l'effetto energizzante e rassodante del getto d'acqua (soprattutto se è fresco) è irrinunciabile dopo aver fatto la sauna e il bagno turco.
Per chi no La doccia tiepida è ok per tutti, quella calda è invece controindicata a chi ha la pressione bassa, mentre quella fredda non va bene a chi tende ad averla alta. La doccia scozzese è vietata a chi soffre di problemi cardiaci.
L'idea in più Perfetta di sera, prima di andare a dormire, la doccia giapponese non è una cabina ipertecnologica, ma molto più semplicemente un particolare metodo molto efficace per rilassarsi e per rendere più dolce e delicato il massaggio del getto d'acqua. Basta appoggiare sulle spalle un asciugamano di spugna e indirizzare su questo l'acqua, lasciando che scorra con delicatezza su tutto il corpo.
DI CHE BAGNO SEI
Dopo una giornata faticosa o comunque stressante immergersi nella vasca colma d'acqua, magari arricchita da essenze profumate rilassanti, regala un immediato senso di calma e aiuta a lasciare alle spalle tensioni e problemi. Non è solo una questione psicologica, oppure d'igiene quotidiana, ma anche fisica: durante un semplice bagno, infatti, l'acqua esercita sul corpo una leggera pressione che favorisce la circolazione sanguigna e facilita il riflusso del sangue al cuore.
Consigli per l'uso Forse non tutti sanno che i migliori effetti del bagno sulla circolazione si ottengono regolando l'altezza dell'acqua in modo che non oltrepassi il diaframma. Più si supera questo limite, minore è, infatti, la benefica pressione esercitata dall'acqua. Molto importante è poi la scelta della sua temperatura. Per un effetto rilassante deve essere tra i 36° e i 37°, cioè il più possibile simile a quella corporea. Tuttavia, quando si è molto stressati o se si sente un forte bisogno di decontrarre i muscoli è più indicato un bagno caldo tra i 38° e i 39°, ma senza superare la soglia dei 40°. Mentre il bagno freddo, intorno ai 27°, che svolge un'azione tonificante, va riservato al mattino, deve essere rapidissimo e meglio se preceduto da una decina di minuti di esercizi di ginnastica dedicati al risveglio muscolare. Non esiste una durata ideale per stare a mollo nella vasca, bisogna lasciarsi guidare dall'istinto e in situazioni particolari di salute è opportuno seguire le indicazioni del medico. Ci sono però alcune regole generali: il bagno tiepido o caldo non dovrebbe superare i 15, 20 minuti, quello freddo dovrebbe durare pochi secondi con immersione graduale per evitare al corpo uno shock termico.
Quante volte La scelta anche in questo caso è soggettiva, ma in genere si sconsigliano più di due bagni al giorno.
Per chi sì Il bagno è per tutti, a patto di stare bene e di avere il tempo necessario per gustarlo con una certa calma.
Per chi no Malattie a parte le controindicazioni riguardano più che altro la temperatura dell'acqua: quella calda, anche tra i 37°-38°, non va bene per chi ha la pressione bassa, mentre fredda è sconsigliata a chi tende ad averla alta.
L'idea in più Ecco un ottimo e semplicissimo rimedio antistress dall'effetto immediato. Dopo una discussione sul lavoro o in famiglia un bagno freddo a mani e braccia è perfetto per ritrovare la calma. Aiuta a ridurre palpitazioni, disturbi respiratori e mal di testa provocati dal nervosismo.
2007-03-11 22:37:23
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answer #10
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answered by blu_sex 6
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