La birra è una bevanda antichissima ricavata dai cereali.
La storia documenta la prima comparsa della birra in Mesopotamia, attorno al 4500 a. C. Fra i sumeri era talmente diffusa che la legge fissava le varie quantità cui avevano
diritto le varie fasce sociali (da due litri al giorno agli operai,
ai cinque litri per governatori e sacerdoti).
Anche i babilonesi la conoscevano bene; nel codice di Hammurabi (1700 a. C. circa) sono infatti previste pene severissime per chi produceva o vendeva birra annacquata.
La birra passò poi in Egitto e da lì in Grecia. Viene anche citata nei libri sacri del popolo ebraico ed è la regina della festività
del Purim. I celti la consumavano abitualmente e la portavano con sé per berla prima e dopo le battaglie. Nel nostro Paese la birra venne utilizzata prima dagli etruschi, quindi dai romani. Giulio Cesare ebbe modo di apprezzarla nel corso delle sue campagne di conquista intraprese contro i galli; Augusto
esentò dalle tasse la classe medica perché era guarito dal
mal di fegato proprio bevendo cervisia; Agricola portò tre
mastri birrai da Glacum (Gloucester) e avviò così un'attività
di produzione e vendita al dettaglio presso la sua villa.
In seguito la birra in Italia cadde in disuso a causa delle
invasioni barbariche, ma all'inizio del sesto secolo veniva prodotta presso l'abbazia di Montecassino. Attorno all'anno
Mille si assiste all'inizio della produzione industriale nell'Europa settentrionale; nel 1516 compare l'editto sulla purezza della birra, in cui si specifica che la bevanda può essere prodotta solo con malto d'orzo, luppolo e acqua. Tra il 1700 e la metà del 1800 vennero messe a punto diverse tecnologie e condotte ricerche scientifiche che influenzarono fortemente la produzione di birra, fino ad arrivare alla situazione odierna.
La birra si produce facendo germogliare l'orzo (producendo
il malto d'orzo), quindi macinandolo e spappolandolo nell'acqua
a 60 °C. In questa fase l'amido si trasforma in maltosio.
A questa soluzione si aggiunge il luppolo e si procede alla fermentazione con lieviti. Il maltosio si trasforma in glucosio
e poi in alcol e anidride carbonica. Infine si procede alla chiarificazione. Il colore della bevanda dipende soprattutto
dalla temperatura di torrefazione del malto d'orzo; temperature elevate danno birre più scure, temperature più basse danno
birre più chiare.
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2007-03-07 02:04:38
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answer #1
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answered by Anonymous
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ehehe complimenti alle persone che per rispondere alle domande fanno copia ed incolla!!!! :D in ogni caso la birra si ottiene facendo fermentare il luppolo ed il malto ( a seconda poi di che tipo di birra si vuole ottenere si ottengono diversi ingredienti)
questa fermentazione avviene a temperature diverse a seconda della gradazione alcolica che si vuole ottenere dopo di che si beve!!!! :D comunque se sei interessata alla produzione della birra fatti un giro in qualsiasi birrificio (spesso accettano anche turisti) ed é comunque un posto interessante e divertente da visitare!!! :D
2007-03-07 02:07:19
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answer #2
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answered by asterio_83 4
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se vedi come si fa poi dopo nn la bevi + e se ora gia nn la bevi dopo ti viene la nausea solo a sentire la parola "birra"
2007-03-07 02:06:46
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answer #3
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answered by Lorenzo92 4
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Il primo stadio nella preparazione della birra consiste nella trasformazione dell'amido, che di per sé non può fermentare, in uno zucchero fermentabile. Ciò avviene naturalmente con la germinazione dell'orzo, durante la quale l'amido si trasforma in maltosio. Una volta avvenuta questa reazione, la germinazione dell'orzo viene bloccata essiccando la pianta, che a questo punto viene detta "malto". Nel riso un effetto analogo si ottiene per contaminazione con una muffa. Dal momento che la fabbricazione della birra di puro malto è alquanto costosa, spesso si utilizza una combinazione di cereali, in cui solo alcuni vengono trasformati in malto. In tutti i casi i grani vengono macinati e mescolati ad acqua calda, producendo così un'infusione zuccherina chiamata mosto. Dopo l'aggiunta di composti aromatizzanti, quali il luppolo e altre erbe o spezie, il mosto viene bollito. In questa fase al mosto possono essere, peraltro, aggiunti zuccheri che elevano il grado alcolico del prodotto finale. Il mosto viene, poi, fatto raffreddare e inoculato con il lievito, che dà il via alla fermentazione.
2007-03-07 02:06:12
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answer #4
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answered by Lars 4
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http://www.tabaccheria21.net/la_birra.htm
2007-03-07 02:05:22
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answer #5
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answered by lella 6
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Facilissimo!
Fermentazione di malto lievito luppolo e acqua!
2007-03-07 02:01:23
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answer #6
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answered by Fabio p 5
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La birra è una bevanda alcoolica aromatizzata con luppolo ottenuta dalla fermentazione (generalmente indotta quindi non spontanea), per mezzo di un lievito, degli zuccheri estratti dal malto d'orzo o di altri cereali in grani, fiocchi maltati o non. Bevanda di antica origine diffusa pressoché in tutto il mondo. Si hanno testimonianze di produzione della birra addirittura presso i sumeri. Due erano le principali tipologie prodotte nelle case della birra: una birra d'orzo chiamata sikaru (pane liquido) e un'altra di farro detta kurunnu. La più antica legge che regolamenta la produzione e la vendita di birra è, senz'alcun dubbio, il Codice di Hammurabi (1728-1686 a.C.) che condannava a morte chi non rispettava i criteri di fabbricazione indicati e chi apriva un locale di vendita senza autorizzazione.
Dai quattro elementi base (acqua, malto, luppolo, lievito) per mezzo di cinque fasi standard (ammostamento, filtrazione, bollitura, fermentazione, maturazione) si può ottenere una gamma particolarmente ampia (per caratteristiche organolettiche, tasso alcolico e tipologia di consumo) di birre.
Il suo valore alcoolico è compreso generalmente fra il 2 e il 9 per cento; ma in casi particolari può superare il 14-15 per cento.
Per la sua fabbricazione, in molti Paesi orientali (fra cui Cina e Giappone) o in alcune industrie per abbattere i costi sulle materie prime viene utilizzato il riso, mentre nel continente africano si fa ricorso al miglio e al sorgo. Il processo di lavorazione avviene all'interno di grandi caldaie e prevede un'aromatizzazione del composto base con luppolo e altri preparati aromatici.
La gran parte della produzione brassicola avviene in produzioni di tipo industriale. Ciò non di meno, negli ultimi anni si stanno affermando importanti realtà di produzione artigianale anche in Italia, oltre ai paesi di tradizione birraria più solida. Esiste anche un importante (almeno dal punto di vista qualitativo) movimento di birrificatori casalinghi, detti anche homebrewers.
2007-03-07 02:00:32
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answer #7
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answered by marius438 5
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io so che proviene dal luppolo.. mi dispice di non poter essere più specifica
2007-03-07 01:59:55
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answer #8
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answered by sally 3
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