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.....cancellano dai cartelli stradali i nomi dei loro paesi, senza sapere come scriverli, ed a volte anche sbagliandone clamorosamente la corretta dizione dialettale? Aggiungo che non sono contrario in assoluto che le amministrazioni locali menzionino anche il nome dialettale, ma almeno esse o i 'soliti ignoti', facciano il piacere di essere coerenti ed andare a vedere (vedasi studiare) la lingua dei propri padri e il modo come scriverla, che non è come la si pronuncia verbalmente!

2007-02-28 09:16:28 · 10 risposte · inviata da ombra mattutina 7 in Società e culture Lingue

per pensieronuovo
1) hai per caso trovato poco rispetto nella mia domanda?
2) forse l'hai trovata nelle risposte!
3) se te la prendi con me per una cosa che è vera al 100% (i cartelli stradali sono sotto gli occhi di tutti), sei un arrogante e un ignorante
4) va a léch on po del Carlo Porta 'gnorant inscì té imparét a scriv anca 'n dialètt, pèrchè l'è minga véra che gh'in no i régol, anzi té treuvet anca 'l dizionarji. Tradotto per te, povera creatura: Va à lecc un pu del Carlu Porta gnuran', inscì te imparet à scriv anca 'n dialet, perchè l'è minga vera che ghin no i regul, ansi te trovet anca 'l disiunari.
Ovviamente la 'eu' si legge come in francese,.......pronto!! in francese.....sai quella nazione transpadana ad ovest delle sorgenti del Po!

2007-02-28 13:56:21 · update #1

Ragazzi, io non dico che in Italia non ci siano una miriade di dialetti e che la cosa è anche complicata dalle varianti locali e dalle nostre continue contaminazioni e dialettizzazioni tra di loro. Sto unicamente dicendo che abbiamo comunque tutti gli strumenti per scriverli, che siano dialetti originali o no, che siano corretti o corrotti. Ogni dialetto , in Italia ha il suo dizionario di base, che serve un po' da punto di riferimento, da codice. Io, al di là di molti libri in milanese, bergamasco ed altro, posseggo il dizionario Milanese-Italiano di Cletto Arrighi edito da Hoepli ristampato dall'originale del 1896, che è una ciofeca in relazione alla spiegazione dei termini, perchè è tradotto in un italiano che si rifà alla parlata toscana, con tutti i modi di dire annessi e tant altro, ma è una vera e propria Bibbia basata proprio soprattutto sugli scritti di Carlo Porta, per sapere SCRIVERE il proprio dialetto, almeno tutti con le stesse regole ortografiche.

2007-03-01 14:46:22 · update #2

10 risposte

Li cancellano perchè sentono più vicnino a loro il nome dialettale della località che non quello ufficiale, spesso italianizzato.
Anche secondo me le istituzioni locali potrebbero menzionare il nome dialettale.
Sull'ortografia purtroppo è molto difficile trovare dei compromessi: non solo i dialetti cambiano nell'erco di pochi chilometri in alcune zone; ma per molti non è mai stata codificata un ortografia universalmente accettata, nemmeno da chi si occupa di dialettologia. Gran finale in genere non sono i fini linguisti a scrivere con lo spray sui cartelli stradali: chiamiamoli piuttosto vandali: non penso siano molto interessati alla scrittura corretta, basta dissociarsi dall'italiano.
In friuli però in molti paesi i cartelli sono bilingui, all'inizio magari ti perdi cercando Palmanova e trovando solo "Palme", ma non è impossibile abituarcisi. Con un po' di normative e accordi tra istituzioni la cosa potrebbe anche funzionare e rivelarsi una risorsa per il territorio.

2007-02-28 10:21:18 · answer #1 · answered by Adamello 3 · 1 0

ma cosa dici quelle scritte le avranno fatte sicuramente dei musulmani o dei terùn

2007-02-28 17:29:40 · answer #2 · answered by Anonymous · 2 0

I cosidetti Padani non conoscono la storia. E sostengono solo le cose che fanno loro comodo. Non importa loro nulla se quello che dicono o scrivono sia giusto o no, fanno dei grossi pasticci perché a loro interessa solo il potere, e basta.

2007-02-28 17:25:32 · answer #3 · answered by Mary 7 · 3 1

nella mia zona,è il comune stesso che mette il cartello in taliano,e poi in dialetto,ma ho trovato ache molti cartelli,scritti da padani con alcuni errori,a parte che non ritengo molto carino scarabocchiare un cartello stradale...ma se ci sono degli errori di pronuncia,è xè magari non sono del posto...io ad esempio,so il dialetto cremonese(da parte di mia mamma) e lodigiano(da parte di mio papà),ma a volte,uso parole che sono un misto,e nessuno mi capisce...eppure sono pura lombarda da secoli

2007-03-01 08:37:36 · answer #4 · answered by cremy8282 5 · 1 0

Padano o irpino, cisalpino o cispadano, un fine e colto linguista, cultore di lingue e dialetti, che consulti sintassi e dizionari, non me lo immagino proprio ad andare in giro a cancellare i segnali stradali.

2007-02-28 23:15:43 · answer #5 · answered by Luciano D. 7 · 1 0

Probabilmente, perchè i padani non vanno a scuola e sono ignoranti.

2007-02-28 17:28:30 · answer #6 · answered by Anonymous · 3 2

Io so solo che appiccicano gli adesivi della Lega da me, (zona delle Langhe, Piemonte) non mettono i nomi in dialetto...comunque è proprio grave sbagliare a scriverlo...

2007-02-28 17:21:06 · answer #7 · answered by Filoz26 3 · 1 0

Bisognerebbe anzittutto stabilire da dove cominciare per definire i dialetti padani.
Senza dare retta a cavolate che Ti fanno innervosire ( e fai male a caderci ...), la compagine dialettale é talmente variabile, che a pochissimi chilometri di distanza lo stesso dialetto ha giá delle valenze iperlocali.
Se facessero lo stesso a Bologna, per esempio, giá sarebbe un problema decidere in quale bolognese scriverlo: del centro storico, precollinare, della via Emilia (ecc..). Ma non finirebbe qui:
Centrale: ok, ma quale, zona Pratello, Zona Fondazza?
E Collinare quale? Via Toscana, Giardini Margherita o San Luca?
Via Emilia quale? Ponente, Levante?

Parlando ci capiamo perfettamente, ma io direi cose in maniera diversa da altri. Eppure é tutto bolognese.
Quelli che Tu consideri errori, forse non lo sono (non so il tuo dialetto, lascio a Te la verifica). Soprattutto per scrivere l'ampiezza delle vocali: A BO c'é chi dice "bèla" e chi "béla" (giá). E allora sará aperta o chiusa? Entrambe.
Dunque, in quale lo scriviamo?

Poi c'é chi IMBRATTA punto e basta. A quelli bisognerebbe farglieli pulire.... con la lingua! Appunto...!

2007-03-01 09:57:17 · answer #8 · answered by Lukas 3 · 1 1

Io darei loro un permesso di soggiorno a scadenza breve. Vabbè! Pensino e scrivano come va a loro, ma quelli che tirano i fili del "partito" si sono ispirati molto al fascismo e sono PERICOLOSI!!

2007-02-28 17:31:33 · answer #9 · answered by moreno 4 · 1 1

Aspetta un momento che vado a prendere il vocabolario del dialetto milanese....
Hai mai sentito qualcuno dire una cosa del genere?
E poi ormai i dialetti (calcolando solo quelli lombardi) sono così tanti che si confondono l'uno con l'altro!
Pretendi anche che ci sia qualcuno capace di scriverli correttamente? Potrebbe fare il docente di dialettologia!!!
Io faccio sempre fatica a distinguere il dialetto milanese da quello comasco o varesino!
Quello forse più caratteristico è il bergamasco.. ma per motivi di cadenza del suono!!!
Il punto è che dovremmo prima di tutto imparare bene l'italiano e poi allargarci ad altri orizzonti che certo non sono quelli dei dialetti.
Dovremmo sapere inglese, francese, spagnolo, tedesco....e non per ultimo il giapponese! (visto che i gialli sono in espansione!!!)
Dobbiamo ampliare i nostri orizzonti e le nostre conoscenze, non chiuderci nei dialetti locali!!!!
Siamo un paese che deve crescere e i dialetti sono segno di chiusura, di piccola comunità, non di sviluppo e continuità!!!

2007-02-28 17:41:41 · answer #10 · answered by marty 3 · 1 2

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