Ho acquistato un appartamento al 50% con il mio convivente. Entrambi siamo residenti ed è la nostra prima casa. Ora ho intenzione di spostare la mia residenza su un altro immobile che acquisterò (anch'esso come prima casa). Anziché vendere a lui la mia metà, vorrei donargliela. Ci sono per lui eventuali vincoli se volesse poi procedere ad una successiva vendita? Quando è opportuno procedere con tale operazione? Sono attualmente alla ricerca di una casa. Se la trovassi, in quanto tempo diventerà effettivo l'atto di donazione? Grazie
2007-02-16 02:30:08 · 3 risposte · inviata da patrizia l 2 in Affari e finanza ➔ Immobiliare
Tempi per donare...
Sono brevissimi... Gli effetti della donazione sono immediati all'atto di donazione...
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Ti devi rivolgere per forza a un notaio.. Tieni conto che l'appartamento è un immobile soggetto a registrazione nel apposito registro... e quindi tutte le vicende di tali immobile (passaggi di proprietà, ipoteche, ecc.) devono essere segnate...
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I costi sono:
* le spese del notaio
* le spese per l'iscrizione al registro mi sembra 168,00 €
* l'imposta catastale (1% del valore donato)
* l'eventuale imposta ipotecaria (2% del valore donato) se ci sono ipoteche su tale immobile
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Vincoli a una successiva vendita
Come ha detto una utente prima di me, i tuoi eredi legittimi (visto che sei tu che doni) possono chiedere la collazione della donazione e, se tu non hai fatto testamento a favore del tuo convivente e il tuo patrimonio è costituito principalmente solo da tale quota, possono ottenere indietro dal tuo convivente la quota dell'appartamento da te donategli.
Tale possibilità potrebbe costituire un vincolo...
Considera anche che è possibile che i tuoi eredi se il tuo partner vende poi la quota possono promuovere azione contro gli acquirenti per tornare in possesso della quota o del valore della quota..
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Visto che attualmente non c'è una disciplina per le coppie di fatto e se hai eredi legittimi, ti conviene di più vendere la tua quota al tuo partner non a un prezzo fittizio (se non è come una donazione e quindi vengono applicate le norme della donazioni)... E' più costosa come operazione, ma è più tutelante...
Es. l'imposta catastale sale dal 1& al 3% della rendita catastale...
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Se poi come presumo lo fate per convenienza economica: cioè far passar la seconda casa come prima casa (il partner risulta proprietario della Vostra effettiva prima casa "A", e tu risulti proprietario della seconda casa "B", quella che stai cercando e quindi per te è la tua prima casa)...
Vi conviene riservarVi ognuno un diritto di usufrutto sulla casa dell'altro: in altre parole tu vendi la tua metà della casa A al tuo partner, ma ti riservi un diritto di usufrutto e tu acquisti la casa "B" riservando un diritto di usufrutto a favore del tuo partner... Così entrambi siete tutelati in caso di morte dell'altro...
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Spero di esserti stata un po' di aiuto...
In bocca al lupo per il futuro...
Bye
2007-02-19 22:07:42 · answer #1 · answered by Anonymous · 0⤊ 0⤋
l'atto di donazione sarà effettivo subito dopo averlo stipulato, peccato che comporti dei problemi non indifferenti essendo un atto impugnabile dagli eredi. questo significa che quando il tuo compagno venderà questo alloggio e lui dovesse mai mancare (facendo le corna), i suoi eredi potrebbero richiedere indietro l'appartamento. L'acquirente quindi, vedendo che l'alloggio ha una provenienza di donazione, ci penserà 2 volte prima di acquistarlo. conviene che tu faccia una vendita al tuo compagno del 50%(la tua parte), che sicuramente come tassa costerà di più, ma ti conviene nel tempo. In questo modo potrai acquistare un nuovo immobile con agevolazioni di prima casa.
2007-02-17 04:56:44 · answer #2 · answered by iosonoponga 2 · 0⤊ 0⤋
Per rispondere alla tua domanda ci voglio 10 pagine. Credo sia meglio che tu vada da un notaio di fiducia anche perchè la donazione da quello che so ti verrà a costare un occhio della testa.
2007-02-16 10:49:22 · answer #3 · answered by lupo solitario 4 · 0⤊ 0⤋