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Ho comprato casa e stipulato un mutuo con il mio convivente tre anni fa.
Ci siamo lasciati e di comune accordo abbiamo deciso che io tenessi la casa e mi accollassi le spese del mutuo.
Vorremmo, ora che ho un lavoro fisso, intestare la proprietà a me sola, così come il mutuo, e eliminare ogni pendenza.
Vi è già capitato qualcosa di simile?
Sapete qual è l'iter da seguire?
E' necessario rivolgersi al notaio per un passaggio di proprietà a titolo non oneroso?
La banca che ha rilasciato il mutuo può opporsi al passaggio di proprietà?
Che voi sappiate le norme per l'estinzione del mutuo, che cancellano i balzelli imposti dalle banche, sono già in vigore?
Grazie infinite!

2007-02-11 23:15:13 · 5 risposte · inviata da mafalda 2 in Affari e finanza Immobiliare

5 risposte

Sicuramente è necessario un Notaio per redigere l'atto di passaggio di proprietà dal tuo ex convivente a te della quota di 1/2 della casa attualmente cointestata.
Nello stesso atto sarà indicato che tu ti accolli le residue rate del mutuo che sarebbero spettate al tuo ex convivente, essendo anche il mutuo cointestato.

E' ASSOLUTAMENTE da evitare, secondo il mio modesto parere, un atto di donazione, per svariati motivi che qui non ti sto a spiegare ma che sicuramente il notaio ti evidenzierà in modo chiaro.
Bisogna anche dire poi che la donazione è impossibile, in questo caso, perché tu rilevi un debito (il mutuo) e quindi l'atto notarile dovrà essere una compravendita che, come ho già esposto, ti darà in futuro molta più tranquillità di una donazione.

La banca non può opporsi in alcun modo al passaggio di prporietà, perché le sue garanzie (l'ipoteca) sono sull'immobile e non sul proprietario. L'istituto di credito potrebbe comunque non accettare l'accollo del mutuo da parte tua, e ciò dipende dal tipo di mutuo: basta comunque che tu legga il contratto e puoi vedere se è prevista la possibilità del cambio di intestazione.

Ciao ciao.

2007-02-12 06:22:42 · answer #1 · answered by Anonymous · 0 0

Per il cambio di proprietà di un immobile è sempre necessario rivolgersi ad un notaio che si occupa, in coordinamento con la banca, anche degli aspetti riferiti al mutuo.
In linea di massima la banca non dovrebbe opporsi, a meno che il tuo reddito non sia insufficiente a garantire il pagamento delle rate.
Comunque sia, le due operazioni, voltura della proprietà e voltura del mutuo non sono gratuite. Ci sono da pagare gli onorari del notaio, le spese di registro e le commissioni della banca.
Se poi vuoi estinguere il mutuo anticipatamente non mi risulta che l'abolizione delle penali della banca (di norma intorno al 2% dell'importo residuo) sia in vigore.

2007-02-11 23:30:07 · answer #2 · answered by Melquiadez 4 · 2 0

E' necessario ed anche molto utile per te che tu ti rivolga al notaio di tua fiducia (o che inizi a conoscerne uno, magari giovane e pieno di buona volontà oltrechè fresco di studi).
Forse si tratta di realizzare una donazione o una nuova compravendita (da tuo marito a te).
Per il mutuo, tutto procederà in conseguenza dell'impostazione consigliata dal notaio (compravendita o donazione fra te e tuo marito) ma sarà anche l'occasione buona per rinegoziarlo nel suo complesso (la tua porzione + quella di tuo marito unificate insieme al tuo solo nome) con la banca a tuo favore (tasso fisso).
In ogni caso è tempo che tu ti costruisca una tua piccola "corte" di professionisti di tua massima fiducia : costano e dovrai pagarli ! (ma i vantaggi supereranno la spesa ! ).

2007-02-11 23:25:33 · answer #3 · answered by Frank 5 · 1 0

Con l. a. surroga si deve modificare: - l. a. banca creditrice si "possono" modificare: - le condizioni del mutuo, l. a. durata, il tipo di tasso (fix, var) NON E' AMMESSO: - modificare i contraenti e l'intestazione dell'motionless. Quindi non è volontà della banca o questione di redditi, è proprio una disposizione di legge. consistent with modificare l'intestazione devi ricorrere advert una "sostituzione", ma in questo caso non c'è l. a. gratuità dell'operazione.

2016-12-17 14:44:16 · answer #4 · answered by Anonymous · 0 0

Dopo le risposte di Anton De Navarra, di solito, resta ben poco da aggiungere. Sempre molto preparato.

Per quanto riguarda l'accollo da parte tua dell'intero mutuo, bisogna vedere se la banca che lo ha erogato si sente tranquilla riguardo alla tua possibilità di restituire puntualmente le rate dovute.
In alternativa dovrai stipularne uno nuovo, magari prolungandone la scadenza.
Per rispondere all'ultima delle tue domande, relativa alle penali di estinzione. Noi (lavoro per una banca specializzata in mutui) sui nuovi contratti non le applichiamo (se si tratta di "prima casa") mentre su quelli già in essere ancora non è cambiato nulla. Nel decreto c'è solo l'affermazione di intento di pervenire da parte del governo ad un accordo con l'Associazione Banche Italiane, per equiparare i contratti in essere (li hanno firmati i clienti, eh...) con quelli di nuova stipula.

2007-02-12 09:13:30 · answer #5 · answered by Federico P 3 · 0 0

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