Io sono enologo è a forza di assaggiare vini bene o male li distinguo, ma anche per chi lavora col vino talvolta non è facile.
L'olfatto se allenato permette questo anche non avendo un gran "naso" perchè si tratta solo di memoria: se ti alleni d degusti concentrandoti con il tempo chiunque,anche se non naturalmente dotato di olfatto sopraffino (io ad esempio che fumo pure), dicevo chiunque può imparare a distiguere i vini.
Quello che mettono in etichetta le aziende è vero nel 50 % dei casi (forse anche 40-30): molte volte un vino monovarietale (cioè proveviente da una sola varietà di uva) contiene un pò di altri vitigni e questo è consentito dalla legge: gli IGT Emilia per esempio devono avere l'85% di una varietà per potersi identificare con quella in etichetta, così un Barbera in etichetta può essere 85% Barbera e 15% Cabernet, senza contare che in genere uno che fa vino talvolta mette anche più cabernet e magari passa pure in barrique, col risultato che talvolta il consumatore si fa un idea di un tipo di vino non sapendo che è un altro.
Sono pochi i chianti non contaminati da cabernet in maniera più o meno evidente.
Riguardo i prezzi si può fare un discorso generale: così come nella moda l'utilizzo da parte di grandi firme di materiali speciali e la produzione di pochi pezzi, nelle automobili quelle di lusso con tecnologie estremizzate e frutto di nuove scoperte e materiali ultraleggeri, nell'arte una corrente moderna è ai più incomprensibile e magari pure di moda, nel vino tecnologia di produzione, resa per superficie in uva, tradizione, area di provenienza e nome talvolta innalzano i prezzi a livelli astronomici.
Un non intenditore può ritenere eccessivi alcuni prezzi e magari comprando certe bottiglie non riesce neanche ad apprezzare la grandezza di un vino perchè gli mancano i mezzi, tenedo pure conto che talvolta paghi anche il nome, come nella moda e nell'arte appunto.
Io occasionalmente ho bevuto grandi bottiglie talvolta attraverso collette con colleghi o talvolta attraverso conoscenze e degustazioni e come in tutto ci sono eccelenze vere ed esagerazioni.
Io non spenderei mai soldi per un'opera d'arte moderna a me incomprensibile perchè non ho i mezzi per apprezzarla, ma l'appasionato d'arte non si pone limiti se non quelli dati dalle sue disponibilità.
Ciao
2007-02-11 22:27:11
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answer #1
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answered by Vadinho 4
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Beh distinguere una bottiglia contenente Dolcetto da una contenente Moscato mi sembra abbastanza semplice.
Per quello che riguarada i prezzi bisogna tenere presente svariate cose: sfoltire una vigna di Barbera pesa decisamente di meno che sfoltire una vigna di Nebbiolo (da questo si ricava il Barolo), ma è prassi normale dei viticultori delle langhe e dell'albese.
Poi la lavorazione di un Barbera (occhio sono un assiduo bevitore ed estimatore di questo vino, lo prendo solo ad esempio perchè tradizionalmente è il "vinaccio", e lo confronto con il Barolo che è per tradizione il VINO per antonomasia), non necessariamente richiede stoccaggio ed invecchiamento, nè botti in legno che dopo alcuni anni si deterioarno e DEVONO essere sostituite.... Certo è abbastanza proibitiva una bottiglia di 0,375 cl di Sauterne Chateau d'Yquem che sul mercato vale attorno ai 400 Euro, ma è un vino di bassa produzione quantitativa, che ha raggiunto, anno dopo anno, la perfezioenassoluta nella lavorazione, insomma non è per tutti....
ma può sembrare anche proibitiva una bottiglia di Barbera da 35 euro... (e ce ne sono)
2007-02-11 21:21:02
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answer #2
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answered by timitabrev 6
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diciamo che in generale un prodotto scadente si riconosce molto bene, diciamo che la distinzione precisa della tipologia di vino è una scienza che si studia attraverso corsi di sommelier, e posso dire che la formazione A.I.S. è davvero significativa in tal senso. Si articola in due corsi (quelo per la qualifica professionale che dura circa due anni e quello per il "master" sensoriale olfattivo di circa un anno e mezzo). Scendendo però nel concreto direi che grossomodo un vino acquistato in enoteca ad un prezzo attorno ai 10-15 euro è in grado di dare un ottimo risultato al palato. La differenza di prezzi è data comunque da una serie di fattori veramente molteplici per cui non ritengo eccessivo pagare un amarone di Romano Dal Forno 300,00 euro. E' un po' come fare l'amore con la/il proprio partner: se c'è un bel feeling si fa benissimo dovunque ma fatto in una baita solitaria al calar del sole su un mare verde smeraldo sicuramente qualche emozione in più la regala. Il problema è che tutti, grossomodo, sappiamo fare l'amore, visto che ci è assolutamente naturale.... altrettanto non possiamo dire sul saper degustare il vino che è enza dubbio un'attività, o passione che dir si voglia, meramente accessoria.
2007-02-11 23:54:14
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answer #3
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answered by mamre73 2
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bhe francamente si riesco ampiamente a riconoscerlo...e se devo pagare pochi euro per un prodotto industriale come il tavernello va bene...ma non si può chiedere di pagare 5 € per una bottiglia di taurasi docg invecchiato due anni in rovere e due in teck...sarebbe veramnete troppo poco.....
2007-02-11 21:11:06
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answer #4
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answered by Giuseppe C 2
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Carissima H2O il vino è un'arte e come tale costa.....
Il mio amatissimo fidanzato è somellier e ti dico che mi insegna una cifra di cose.....prima si distinguevo il sapore ma nulla più ora la mia scelta è un pò più precisa.....beh poi mi affido sempre a lui che è bravissimo.......
Per quanto riguarda il divario così ampio di costo delle bottiglie è dato anche dal fatto che ci sono collezionisti che pagherebbero oro per avere la bottiglia dell'annata che gli manca.........
Il mio vino preferito : Nero d'avola!
Bacio bacio Marianna Cork ;-)))
Bacio al
2007-02-11 22:20:14
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answer #5
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answered by Marianna 6
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Beh sì, c'è differenza.
Un vino ha prezzi differenti a seconda dell'area geografica, a seconda del gusto, a seconda dei tipi e del pregio delle uve con cui viene fatto, a seconda di dove viene fatto invecchiare e come, a seconda di quanto è autorevole il marchio che lo produce, a seconda delle certificazioni...
Comunque sottoscrivo in pieno la persona che ha detto che non ha importanza il prezzo ma quanto ti fa piacere berlo.
Il mio preferito è il Morellino di Scansano =P
2007-02-11 21:16:28
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answer #6
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answered by _SHODAN_ 2
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a malapena distinguo un bianco da un rosso...
2007-02-11 21:14:16
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answer #7
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answered by ossidiana 2
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si ,io riesco a differenziarli perlomeno in alcuni ci riesco.riguardo la differenza dai più costosi a quelli meno bhè lascia perdere
tu compra il vino che più ti piace,nn importa se vale 1 euro o100 l'importante che quando tu lo bevi sei felice.
ciao
2007-02-11 21:11:08
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answer #8
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answered by lukinoblu 6
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No...ma mi piace il nero d'avola, il barbera secco ed il rosso di montepulciano...
i bianchi non mi piacciono
:)
Vuoi un cornetto al miele?
2007-02-11 21:09:33
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answer #9
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answered by Anonymous
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per quel che mi riguarda so solo riconoscere una schifezza da un vino buono ma non le varie tipologie di vino, del resto da molte prove effettuate con somelier, è risultato che nemmeno loro sono infallibili, anzi sbagliano spesso e.... aihme, le migliori a distinguere i vini son risultate essere le donne
2007-02-11 21:12:34
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answer #10
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answered by alexdd79 4
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