Il colore stan nelle buccie: una separazione immediata tra polpa e buccie evita che il colore passi nel mosto, quindi nel vino.
In pratica si lavora l'uva rossa (Pinot N.) come una bianca: mentre per la vinificazione in rosso si fermentano mosto e bucce insieme (quindi si ha frmentazione e macerazione), in quella in bianco si dividono le bucce dal mosto immediatamente.
Talvolta però, con uve molto mature o in annate in cui l'uva rende molto in termini di pressata (pressare significa schiacciare l'acino per far uscire la polpa trattenendo la buccia: alcuni anni pressando la polpa esce molto facilmente ed ha rese alte, altri anni l'opposto), dicevo uve molto matutre e annate con elevata resa delle pressate capita che una piccola parte di colore passi nel mosto e conseguentemente nel vino: il vino può presentarsi appena ramato o evidentemente rosato.
In questi casi, per togliere il colore si usa carbone vegetale che ha potere adsorbente nei riguardi del colore (ma anche su alcuni aromi) e si ottiene vino bianco.
Talvolta tale colore lo si tiene e da qui i Pinot Neri in rosato.
Generalmente che fa i Pinot Neri bianchi o rosati, tranne per la vinificazione indirizzata agli spumanti che in genere includono Pinot Nero nell'uvaggio, dicevo i Pinot Nero bianchi o rosati sono probabilmente Pinot Neri in rosso mancati perchè, alla luce di quello che ti ho spiegato, e un controsenso la lavorazione che si effettua, oltre ad essere una lavorazione che impoverisce il vino.
Daltronde il Pinot Nero in rosso non è un vino facile da fare.
Prova ad andare a vedere dove il Pinot Nero ha origine (Borgogna) se qualcuno lo fa in bianco.
Ciao
2007-01-30 09:35:19
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answer #1
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answered by Vadinho 4
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Basta privare gli acini della "buccia". Ciao
2007-01-30 08:11:37
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answer #2
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answered by Angelo R 2
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Ehm, perdonami ma sono rigorosamente astemia e quanto a vini davvero un abisso di ignoranza. Ora vado a leggermi le risposte degli altri così imparo qualcosa...
2007-01-31 04:12:46
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answer #3
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answered by freigeist119 6
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Premesso che il pinot nero vinificato bianco è b-u-o-n-i-s-s-i-m-o!! è possibilissimo... basta schiacciare poco gli acini d'uva e non lasciare per troppo tempo il "succo" spremuto a contatto con la pelle degli acini.
Infatti, hai mai notato che anche se l'uva è nera il succo dell'acino è comunque chiaro e trasparente?
2007-01-30 08:14:03
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answer #4
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answered by Sonny 4
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Nella vinificazione in rosso le parti solide dell'uva (bucce e semi, chiamati vinaccioli) vengono lasciate in macerazione insieme al mosto. Prima della pigiatura l'uva viene quasi sempre diraspata, in quanto i raspi rendono il gusto astringente e diluiscono la concentrazione di colore. Più tempo le bucce restano a contatto con il mosto, maggiore sarà l'intensità di colore del vino. Generalmente questo tempo oscilla da un minimo di 4/5 giorni per i rossi più leggeri, fino a un massimo 3/4 settimane per i rossi più tannici e concentrati. Terminato questo tempo, le parti solide vengono tolte dal mosto, o sgrondate, e torchiate. La torchiatura produce un mosto molto tannico e colorato che spesso viene vinificato a parte e aggiunto al vino fiore in quantità calibrata per dargli spessore.
La vinificazione del mosto prosegue con meticolosi controlli, travasi e colmature, e al termine di questi processi avviene l'imbottigliamento.
Rispetto alla vinificazione in rosso, quella in bianco differisce principalmente per il fatto che le parti solide, o vinacce, dell'uva non non vengono lasciate in macerazione con il mosto. In questo modo il vino non si carica di tannini e sostanze coloranti. A questo scopo possono venire impiegate pigiatrici molto sofisticate con membrane a camera d'aria che schiacciano l'uva con estrema delicatezza, e fanno in modo che le parti solide non cadano nella vasca insieme al mosto. Le vinacce vengono subito torchiate con pressione calibrata, e il risultato della torchiatura può essere aggiunto, tutto o in parte, al resto del mosto. La quasi totale mancanza di tannini rende il mosto bianco particolarmente delicato e bisognoso di attenzioni.
La vinificazione in bianco può essere eseguita anche con uve scure: il Pinot Nero, per esempio, è una varietà usata spesso per produrre vini bianchi.
A volte, per ottenere vini bianchi di maggiore struttura, si pratica una breve macerazione delle vinacce insieme al mosto.
2007-01-30 08:13:50
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answer #5
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answered by Anonymous
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bevi meno! non lo so!
2007-01-30 08:12:59
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answer #6
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answered by joint52 3
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