Vi è mai capitato di volere a ogni costo fare una bella figura e invece?… Bene, questa storia riguarda appunto una figuraccia in rapporto, l’avete capito, al mazzamurru. Ma cos’è il mazzamurru? Diciamo che non è niente di nobile, o meglio non era niente di nobile. Si trattava di una zuppa di pane raffermo cotto in sugo di pomodoro o nel brodo, insomma uno di quegli intrugli di avanzi di un tempo. La generazione dei miei genitori, cresciuta a mazzamurru, vedeva in questa brodaglia il parente povero della zuppa, del buon minestrone con pasta e tanti legumi. Così il mazzamurru passava volentieri dal tavolo dell’uomo alla ciotola del cane e da questa al trogolo dei maiali. Ma la figuraccia?… Ah! Sì, la figuraccia… Allora, a questo pupazzo diedero una ricetta spiegandogli che si trattava di un piatto prelibato e bla bla. Fiero come un rospo, convinsi mia madre a non cucinare quella sera, che ci pensavo io.
2007-01-20
20:47:25
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9 risposte
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inviata da
Lino41
6
in
Mangiare e bere
➔ Mangiare e bere - Altro
Quando il capolavoro fu pronto fumante, lo portai a tavola, voilà! Guardarono la mia opera e s’esclamarono: “Ma custa esti mazzamurru!” Eh, sì, un tuffo nella loro dolorosa e famelica infanzia. Il loro figlio, fresco di laurea, non aveva pensato a niente di meglio che di cucinare mazzamurru!
Inutile aggiungere che il cane, quella sera, mangiò abbondantemente. “Vi frigo un uovo?”, proposi.
Vi piace la cucina semplice dei nostri padri?
2007-01-20
20:47:42 ·
update #1