Credo abbiate (quasi) tutti sentito dell'enorme ghiacciaio vecchio di milioni di anni che si è staccato vicino al Polo Nord e dell'isola scomparsa a causa dell'innalzamento del livello del mare.
Inoltre, non so dalle vostre parti, ma dove vivo io (Emilia) quest'anno ci sono state pochissime "gelate" ...
... in questo "scenario" le potenze economiche continuano ad investire miliardi in guerre perse in partenza.
Che fare? Credete che l'impegno del singolo (quindi di ognuno di noi) possa davvero servire a fare la "differenza" ... o tanto vale lasciar perdere e vivere quei "decenni" (se tutto va bene) che ci restano prima di tirare le cuoia cercando di "prendere" il più possibile come ci hanno insegnato e buonanotte ai posteri?
Mi pare sia stato De Gregori a dire in una canzone "La storia siamo noi, nessuno si senta escluso" ... è solo una bella frase in una canzone o pensate vi sia qualcosa di vero?
2007-01-03
23:51:18
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7 risposte
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inviata da
Worf
6
in
Ambiente
Non mi sto riferendo ad una "fine del mondo" ... la domanda verte su quanto conta (e se conta) l'apporto di ognuno di noi rispetto a problemi che sembrano essere "più grandi" di noi ... sono davvero più grandi di noi? O è quello che ci hanno voluto far credere?
2007-01-04
00:15:50 ·
update #1
Tino: hai centrato il problema (secondo me). La questione è prima di tutto culturale o per meglio dire, di un certo atteggiamento mentale che ci porta al sentirsi legittimamente impotenti, o comunque "esenti". Forse non riusciremo a cambiare le cose nel corso della nostra vita, però possiamo contribuire a modificare una "mentalità" ... Osho ha perfettamente ragione ed ha messo in luce un atteggiamento molto radicato nella nostra (tra virgolette) "cultura": come se la vita sulla terra fosse un evento passeggero ... che in fondo ci riguarda poco.
2007-01-04
00:41:21 ·
update #2
Ciao Pensiero Laterale:
no, non credo che sto facendo tutto il possibile; ma mi sto stancando di arrabbiarmi e basta ... poi sai che a noi Klingon piacciono le imprese difficili. ;-)
2007-01-04
22:45:27 ·
update #3
SI! Sono convinto che anche il singolo DEBBA fare qualcosa.
Dopo decenni nei quali i politici (di qualunque schieramento) NON hanno fatto NULLA restando, purtroppo, impuniti.
Anche "Qualcuno", di recente, sta dimostrando la stessa "attenzione" al problema dei suoi predecessori.
Si tratta di prendere atto di una situzione NON più dilazionabile e agire, nel nostro piccolo, di conseguenza: la goccia che corrode la pietra...
Un ulteriore invito..:
"Siamo tutti ospiti su questo bellissimo pianeta, non usiamolo come la sala d'attesa di una stazione. Non è una sala d'attesa, è la nostra casa in questo momento e sarà nel futuro la casa di qualcun altro. Non essere così gretto da dire: "Io me ne andrò, tra dieci minuti arriverà il mio treno, quindi che importa se lascio la sala d'attesa sporca?".
Osho
Bye.
2007-01-04 00:22:31
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answer #1
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answered by Tino 2
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hey compagno d avventure!
ti dicevo d esserti alle costole è?
infatti scopro che sei anche emiliano....
pensa te...
pieni di sorprese questi klingon....
il pianeta andrebbe protetto da tutti noi
ma mi sento un po ipocrita a dirti questo
perchè di fatto
so di non occuparmene molto
e come me temo tanti altri...
di te stesso potresti dire sinceramente di fare tutto il possibilie?
è solo una domanda....
Ciao!
2007-01-04 16:53:05
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answer #2
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answered by Anonymous
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Skeletrol, è proprio la gente come te che affonda il pianeta! Il problema è di tutti e tutti possiamo fare la nostra parte, per noi e per i posteri. E poi credo prorpio che ti sbagli e che sarai più che vivo quando succederà almeno che non hai 70 anni.
Guardatevi il film di Al Gore che magari vi rendete conto del problema imminente.
2007-01-04 08:00:27
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answer #3
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answered by Anonymous
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La maggior parte dei danni da effetto serra (combinati con trovarci in mezzo ad un periodo interglaciale e in uno dei momenti "caldi" - credo caldo secco - anche di questo) sono fatti dalle grandi emissioni (es. USA che non hanno mai firmato il protocollo di Kyoto ecc) e degli altri gas serra, che danno molta più energia del normale all'atmosfera (che la sfoga con calore, venti & tempeste). Quindi ovviamente finché "Giorgino" non muoverà il **** (ma è un ominide alquanto poco sapiens) e i paesi in via di sviluppo non potranno assestarsi su una tecnologia più avanzata x le loro produzioni industriali (il che equivarrebbe a vendergliela a minor prezzo o passargliela) il casino continuerà ad esserci, ma ciò non toglie che ogni singolo dovrebbe contribuire...
1) Come opinione pubblica, capendo che l'ambiente non sono gli animalisti che liberano le nutrie e che "ecologia" e "ecosistema" deriva da "casa" e ci siamo dentro pure noi (e ce ne accorgiamo, dall mie parti, solo con la mareggiata che ti trascina via la macchina nuova parchegiata sul lungomare e te la skianta sul frangiflutti) quindi favorire certi tipi di interventi anche se sono fastidiosi
2) Come singoli, cercando di tenere comportamenti appropriati (non lasciare luci accese in stanze vuote, non tenere il riscaldamento a temperature equatoriali (ke ti salva anche dal colpodi freddo infame appena esci di casa), riciclare i rifiuti con la differenziata, usare la macchina Q.B., chiudere il rubinetto mentre ci si lava i denti un po' da giocoliere ma si può fare)
Non è questione di fine del mondo ma di rispetto per il presente e il futuro. Che se magari il gatto è sterilizato noi non lo siamo perciò prob. la m****a di oggi finirà davvero in testa ai nostri figli e nipoti.
Ciao, e cmq. complimenti bella domanda
2007-01-04 08:13:02
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answer #4
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answered by Kuroumi 5
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guarda, di recente ho letto un libro: "ballando nudi nel campo della mente" di Kary Mullins, premio Nobel epr la chimica. Spazia tra molti argomenti tra cui il riscladamento globale.
Lui dice: è vero che nell'ultimo secolo la temperatura media globale è scresciuta, ma è dal medioevo che era in calo, guardando l'andamento della temperatura su scala secolare la tendenza è ancora alla diminuzione. Ci sono tantissime variabili che influenzano la temperatura e, calcolare l'andamento del prox secolo basandosi solo sull'andamento del precedente equivale a notare che l'acqua del mare si è alzata di 5 cm in 6h e affermare che tra 600 ore sarà + alta di 5m.
Aumenti e diminuzione della temperatura globale sono normalissimi nella storia della Terra. Tra l'altro Mullins fa notare come i CFC siano stati considerati nocivi nello stesso periodo in cui è scaduto il loro brevetto.
Inoltre ho letto di un altro studio, il quale conferma l'andamento verso una nuova glaciazione (tra mooolto tempo) e che il presunto effetto serra sia un po' tamponando la cosa.
Io la sto vivendo così: sicuramente tutti dovremmo impegnarci nell'inquinare il meno possibile, per noi e per rispetto per il pianeta che ci ospita, ma non andare nel panico da catastrofe, perché è proprio su queste cose che certi signori lucrano di +.
2007-01-04 08:09:35
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answer #5
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answered by Gian 2
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Il problema è molto più grave di quanto si pensi ; con l' effetto serra e il successivo riscaldamento del Pianeta entro 10 anni o poco più tutti i ghiacci della Terra non esisteranno più; se solamente l' antartide scomparirebbe il livello di tutti gli oceani salirebbe di ben 7 metri.
Devono essere i capi di Governo e Presidenti di tutte le Nazioni del Mondo a prendere seri provvedimenti a questo problema.
Nel nostro piccolo noi possiamo contribuire , ma molto poco.
Io posso impegnarmi a non inquinare ulteriormente l' atmosfera usando un' auto elettrica, ma chi ferma gli USA che non vuole a tutti i costi aderire al protocollo di Kyoto ! E' come scontrarsi con un muro di gomma.
2007-01-04 08:14:03
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answer #6
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answered by ~ Kevin ~ 7
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E' un problema che non mi creo,difficilmente la fine del mondo avverrà quando sono ancora in vita
2007-01-04 07:53:04
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answer #7
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answered by skeletrol 3
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