La cauzione per un contratti di affitto si può effettuare come si vuole, con l'accordo tra locatore e conduttore (nessuno impone un libretto, men che meno al portatore). Il vero problema è per il locatore (il padrone di casa), al quale conviene indicare in contratto come quei soldi verranno investiti (bot, libretto bancario, libretto postale, altro....), e che il conduttore non potrà pretendere interessi superiori a quelli che effettivamente maturano. Questa clausola va fatta firmare anche con una seconda firma, trattandosi di clausola "vessatoria". Infatti se non si specifica niente, a fine locazione il conduttore può pretendere dal padrone di casa il capitale e gli interessi legali, che, a seconda delle situazioni "reali" del mercato, possono essere molto superiori agli interessi che si percepiscono su un libretto.
2006-12-20 01:08:08
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answer #1
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answered by Anonymous
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La cauzione solitamente è versata in contanti (assegno) al locatore. Questi per sua comodità può richiedere il libretto al portatore (ma non è obbligatorio).
Il locatario ha diritto agli interessi legali sulla somma versata (quindi di più rispetto a quello che può essere l'interesse sul libretto al portatore).
Ultimamente si usa richiedere una fideiussione bancaria invece della cauzione, perchè garantisce maggiormente il locatore (al locatario può costare 50 - 100 € l'anno)
2006-12-21 06:28:20
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answer #2
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answered by heron 5
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