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Perchè leggo su internet che sulle donazioni di immobili ai familiari/coniuge ci sono tasse fisse fino a 180.000 euro (quindi convenienti) e il notaio mi parla invece di percentuali del 3-4%?

2006-12-12 23:50:55 · 3 risposte · inviata da vdiler 2 in Affari e finanza Immobiliare

3 risposte

Al momento non è stata ancora reintrodotta l'imposta sulle donazioni, per la quale da parte il nuovo governo richiederà apposita delega al Parlamento al fine di predisporre appositi decreti legislativi.

Attualmente le donazioni scontano soltanto le imposte ipotecarie e catastali con le seguenti modalità:
- se per il donatario (chi riceve la donazione) l'immobile verrà destinato ad abitazione principale tali imposte verranno corrisposte in misura fissa (€ 168 ciascuna) (se immobile di valore inferiore a € 180.000)
- se non sussistono tali condizioni tali imposte ( o sul valore eccedente € 180.000) risulteranno in misura rispettivamente pari al 3% e 1% del valore catastale dell'abitazione.

2006-12-13 00:47:22 · answer #1 · answered by stargate 3 · 0 0

Fino al 180.000 come imposte paghi un forfait o quota fissa uguale a €168. Se la casa costa più di 180.000, allora il valore eccedente viene tassata al 3%.

www.vostrisoldi.it

Finanziaria 2007: nuove tasse per gli ereditieri
Pubblicato in Casa
Venerdì, 6 Ottobre 2006.

Con la Legge Finanziaria 2007 è arrivata la stangata in materia di successioni e di donazioni. Dal punto di vista legislativo, infatti, non è stata introdotta una vera e propria tassa sulle donazioni e sulle successioni, ma sono state inasprite le imposte accessorie.

Più dettagliatamente, in caso di donazione di un immobile tra parenti in linea retta resta in vigore il pagamento di un’imposta forfetaria di 168 euro se e solo se si tratta di una “prima casa” e se il suo valore catastale non supera i 180 mila euro. Se per il catasto la casa vale di più, e qui è la “novità”, allora scatta il pagamento di un’imposta del 3% sul valore eccedente i 180 mila euro.

Lo stesso discorso vale per le successioni, l’unica differenza sta nella quota fissa e nel valore catastale dell’immobile: in particolare, per la successione di un immobile tra parenti in linea retta resta in vigore il pagamento di un’imposta forfetaria di 336 euro se e solo se si tratta di una “prima casa” e se il suo valore catastale non supera i 250 mila euro. Altrimenti, anche in questo caso, scattano i pagamenti d’imposta sul valore eccedente i 250 mila euro.

In sostanza, la nuova tassazione introdotta dall’esecutivo di centrosinistra mirerebbe al prelievo fiscale sulle classi più agiate, ma sono palesemente troppo esigue le soglie catastali di 180 mila euro sulle donazioni e di 250 mila euro sulle successioni, ragion per cui il provvedimento, se non modificato nel corso dell’iter parlamentare, rischia di penalizzare anche i ceti medio bassi.

2006-12-13 09:42:24 · answer #2 · answered by chicagoboy 4 · 0 0

In realtà è tutto ancora da definire.

2006-12-13 07:58:44 · answer #3 · answered by silvio751 3 · 0 0

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