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Il riscaldamento globale è non solo una delle minacce maggiori per l’ambiente, ma anche una delle maggiori sfide per tutta l’umanità. Segnali di pericolo stanno manifestandosi in tutto il mondo con l’aumento della temperatura (gli ultimi dieci anni sono stati i più caldi mai registrati e hanno causato lo scioglimento di ghiacciai e della calotta polare, l’inondazione di aree costiere e una maggior violenza delle tempeste). Se lasciato senza controllo, il riscaldamento globale continuerà ad avere un profondo impatto sul nostro pianeta che, alla fine, avrà esiti catastrofici. Per fortuna, ci sono alcune cose che ognuno di noi può fare. Gli edifici, incluse le nostre case, sono considerevoli produttori dei gas serra che sono responsabili di fino al 40% del consumo energetico e di circa un terzo delle emissioni di gas serra che causano il riscaldamento globale.

2006-12-11 22:45:03 · 91 risposte · inviata da Leonardo DiCaprio 1 in Ambiente

91 risposte

leggevo stamattina che una compagnia aerea cinese invita i suoi passeggeri ad andare al bagno prima di salire in aereo.
il non usare il bagno in volo comporta rispamio di carburante.
allora mi chiedo se certi piccoli accorgimenti nella vita comune non portino a risparmiare un po di guai alla terra.
per esempio se tutti gli automobilisti ,motociclisti ecc decidessero di fare un km a piedi anziche con un mezzo a motore non dico al giorno ma alla settimana,quanto carburante e quindi smog ecc. risparmiremmo in quella settimana
se tenessimo il riscaldamento in casa un grado in meno,quanto gas o gasolio o altro risparmieremmo in una settimana
se spegnessimo le luci che non servono,se non lasciassimo correre l'acqua calda inutilmente,se ,tv, stereo,radio,stessero spenti quando non ci fanno compagnia.
se sprecassimo meno un po' di tutto?.
aspettiamo dalla politica e dai governi soluzioni che non vengono mai.
tutti dicono di volere ma un accordo non si trova.equando si trova si dilaziona si tergiversa perche gli interessi dei singoli sono piu' forti di quelli collettivi
l'idudstra attende ad agire quando sara' conveninte farlo,o quando ci sara' costretta.probabilmente in quel momento sara tardi ed alcuni danni al pianeta saranno irreversibili
sembra incredibile dover trarre queste conclusioni.ma non c'e' ancora nulla che dimostri che si sia imboccata una strada diversa,altrimenti tu no saresti qui su answer a discuterne
ciao

2006-12-12 04:49:11 · answer #1 · answered by beppe 5 · 31 9

Tu che te 'nteressi der riscardamento globale???????
Strano proprio... o t'hanno buttato fora dar cinema o te sei finito tutte le bottije.

Comunque sia te dico la mia.

Tu, come tutti l'artri "personaggi famosi" ce propinate tutte ste domanne profonne che manco li santi 'n Paradiso se fanno, dimenticannove che noi ce vivemo dentro sto monno, ma mica come ce vivete voi c'annate 'n giro co' la scorta manco foste er Papa.

Inizia a spegne tutte quelle lampadine che tieni dentro casa, inizia a mettete pure te a 20° casa tua: noi tenemo le candele e quanno se volemo scarda' battemo le mani.

Er riscardamento globale se comincia puro da li' a combattelo.

Se vivi co' umirtà e rispetto verso er prossimo: er monno va a posto da solo.

2006-12-12 03:14:34 · answer #2 · answered by Anonymous · 52 16

Detto in parole povere, il problema non siamo noi, ma gli americani, che non si occupano del problema. Nei prossimi anni paesi come la Cina e l´India raggiungeranno la stessa tecnologia che utilizziamo, e presumibilmente utilizzeranno un automobile per famiglia, allora si che a quel momento le emissioni di gas raggiungeranno proporzioni da non essere più possibile rimediare.
L´unica cosa che ci rimane da fare é fare affidamento sulla compressione di questi popoli, ma se gli americani non cominciano a dare il buon esempio non si può pretendere che lo facciano i paesi asiatici.

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Nota aggiunta:
Guarda, guarda, la domanda viene posta propio da un americano!
Un piccolo passo per l´america, un grande passo per l´umanitá
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2006-12-11 22:56:21 · answer #3 · answered by Lupo R 2 · 33 19

E da quando Leonardo Di Caprio si interessa di problemi ambientali???Potrebbe donare qualche milione di dollari ad un'associazione per la salvaguardia ambientale, ma dopotutto penso che preferisca spenderli acquistando ville e Lamborghini!!!

2006-12-12 01:12:51 · answer #4 · answered by ♥.♥ 3 · 43 30

Si vabè qua fra poco troviamo anche il Papa che scrive su Answers.....

Ma chi vi crede ? Pensate che al vero Leonardo Di Caprio gli interessino queste cose ??????

2006-12-12 06:09:45 · answer #5 · answered by Anonymous · 11 6

Non so se questa domanda sia stata posta dal vero Di Caprio.
Non so se a Di Caprio interessa veramente capire e combattere le cause del peggioramento climatico che stiamo vivendo in questi ultimi anni.
Non so se questa è una delle tante trovate pubblicitarie di uno dei tanti personaggi dello star system americano.
Non so se l'innalzamento climatico è dovuto allo scellerato comportamento degli uomini o è semplicemente l'effetto di cicli terrestri immodificabili ed imponderabili.

Non so niente di tutto questo e sostanzialmente non mi interessa neanche saperlo.

Quello che invece voglio fortissimamente è lasciare ai miei figli il miglior mondo possibile: in termini di equilbri economici, sociali e soprattuto ambientali.

Tutte le attività ed iniziative finalizzate a tali obiettivi sono sempre da condividere e sostenere, sia che promanino dal Grande Di Caprio o da un modestissimo Piccolo Chopin.

2006-12-12 07:59:19 · answer #6 · answered by Piccolo Chopin 3 · 5 2

Ma Di Caprio non é lo stesso del film The Beach? Se non ricordo male proprio quel film era stato al centro di polemiche inerenti al fatto che per realizzarlo la "spiaggia" in cui si realizzo aveva subito enormi danni????????
Queste ad esempio sono le cose da evitare secondo me oltra a tutte le cose gia dette sul tenere spento piu cose possibili.... ma se non le comprassimo nemeno?
.... mi sa di spreco di energia rispondere a questa domanda, ora pengo il pc e me ne vado a far passeggiare il cane in spiaggia, prima che sparisca per colpa di sti falsi ambientalisti, e yahoo???? che si scelga dei personaggi un po piu seri e magari coerenti mmmmmmmm che nervoso mi fanno venire ste cose!!!

2006-12-12 04:02:19 · answer #7 · answered by famcuter 2 · 6 3

spero di esserti d'aiuto!

Riscaldamento globale (global warming nella letteratura scientifica in inglese) è un termine usato per descrivere l'aumento nel tempo della temperatura media dell'atmosfera terrestre e degli oceani.
La biglia blu: La Terra vista dall'Apollo 17, dicembre 1972
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La biglia blu: La Terra vista dall'Apollo 17, dicembre 1972

L'opinione scientifica sul riscaldamento globale

L'opinione scientifica sul cambiamento del clima, come espresso nel Pannello Intergovernativo sul Cambiamento Climatico (IPCC) delle Nazioni Unite, e firmato dagli accademici di scienza delle nazioni del G8, è che la temperatura globale media è aumentata di 0,6 ± 0,2 °C dalla fine del XIX secolo e che "la maggior parte del riscaldamento osservato durante gli ultimi 50 anni è attribuibile alle attività umane".
Le cause del riscaldamento

L'attività umana ha intensificato il naturale effetto serra a partire dalla rivoluzione neolitica, grazie alla diminuzione della biomassa degli ecosistemi artificiali agricoli e dei loro suoli. Un'impennata nella concentrazione di gas serra si è avuta con l'utilizzo di combustibili fossili, che ha intaccato le riserve geologiche di carbonio. Altre cause sono con la maggior produzione di metano dovuta ad un'esplosione dell'allevamento intensivo e delle colture a sommersione (per esempio il riso). Anche il vapore acqueo e altri prodotti di sintesi, quali i clorofluorocarburi e altri gas serra, contribuiscono all'intensificazione dell'effetto serra.

Ogni anno vengono liberate nell'atmosfera circa 25 miliardi di tonnellate di CO2, mentre il pianeta riesce a riassorbirne meno della metà mediante la fotosintesi clorofilliana. Questa alterazione del ciclo del carbonio è problematica non tanto a causa della sua entità, ma quanto per la sua velocità. Infatti le oscillazioni naturali del ciclo del carbonio hanno sempre causato i cicli plurimillenari delle glaciazioni. Il problema è comprendere e prevedere con quali conseguenze il pianeta (che ha una grossa inerzia) riuscirà ad adattarsi a questo velocissimo aumento di anidride carbonica.

La concentrazione nell'atmosfera di anidride carbonica è attualmente (2005), di circa 380 ppm e aumenta di circa 2 ppm all'anno. Nel XVII secolo l'aria conteneva 280 ppm di CO2.

Il riscaldamento dell'atmosfera è dovuto principalmente a tre fattori: l'effetto serra, l'irraggiamento solare e l'attività geotermica dei vulcani. Da un recente studio dell'IPCC è emerso che l'attività umana contribuisca in maniera significativa all'intensificazione dell'effetto serra. Una idea quantitativa delle energie in gioco è la seguente:
Cause del calore
terrestre Irraggiamneto medio
Watt/m²
effetto serra naturale ca. 170
effetto serra antropico ca. 2,0
irraggiamento solare ca. 0,25
geotermia vulcanica ca. 0,20


Il dibattito scientifico e politico

Un numero crescente di scienziati qualificati contesta che le attività umane abbiano svolto un ruolo significativo nel recente aumento delle temperature. Citano i dubbi sui metodi usati per analizzare i dati, la grossolana semplificazione dei modelli informatici utilizzati per generare previsioni e diversi errori già venuti alla luce ma non promossi dalla mass media. Inoltre le teorie sul riscaldamento che accusano l'uomo non tengono conto dei cambiamenti passati non imputabile alle attività umane - sia ai tempi dell'Impero Romano che nel medioevo le temperature medie erano più alte di oggi, permettendo la colonizzazione della Groenlandia e la coltivazione estesa di viti nell'Europa del Nord. Entrambi questi periodi sono stati seguiti da periodi di raffreddamento climatico - a Londra il fiumi Tamigi gelava tanto da permettere il passaggio a cavallo e mercati natalizi sul ghiaccio. Si contesta sia la metodologia poco scientifica applicata finora che le motivazioni dei scienziati, "esperti" e consiglieri coinvolti (visto che sono loro stessi a gestire le enormi somme di denaro investite nella ricerca climatica). Il clima terrestre è una macchina complessa, mai stabile che cambia gradualmente anche senza l'intervento dell'uomo. Ma c'è chi ha interesse a mantenere i miti della responsabilità umana e della possibilità di fermare il cambiamento.


Il protocollo di Kyoto
Per approfondire, vedi la voce Protocollo di Kyoto.

Un primo tentativo di limitare l'alterazione climatica indotta dall'uomo è il Protocollo di Kyoto al quale alcuni paesi come gli Stati Uniti hanno deciso di non aderire, inizialmente citando studi in cui si metteva in dubbio la responsabilità delle attività antropiche, poi, nel 2005, sostenendo che l'economia americana non sarebbe pronta ad effettuare la transizione verso un minore impatto ambientale. Altre critiche al Trattato di Kyoto, su cui si basano alcuni paesi non aderenti, sono che si pone come obiettivo la diminuzione del 6% di anidride carbonica in atmosfera, mentre per annullare l'effetto delle emissoni umane bisognerebbe ridurlo del 60%.

Gli effetti del riscaldamento globale

Secondo i modelli climatici elaborati dal IPCC, la temperatura aumenterà tra 1,4 °C e 5,8 °C nel periodo compreso tra il 1990 e il 2100. Si pensa che ciò possa provocare altri mutamenti climatici, tra cui un aumento (già in corso e provato) del livello del mare, sia a causa dell'espansione termica che dello scioglimento dei ghiacci continentali e dei ghiacciai montani (sui ghiacciai delle Alpi il limite delle nevi persistenti si alza di anno in anno). L'acqua liberata nei mari e da qui in atmosfera, oltre ad innescare un pericoloso circolo vizioso (il vapore acqueo è il maggior gas serra) sta modificando la salinità del mare la quantità e la qualità delle precipitazioni. Dal 1970 ad oggi il numero e l'intensità dei cicloni tropicali è aumentata considerevolmente.

L'aumento delle precipitazioni sta causando in Antartide un aumento degli spessori dei ghiacci, ma contemporaneamente si sta assistendo allo scioglimento della calotta Artica e dei ghiacciai della Groenlandia. Complessivamente, con recenti osservazioni satellitari si è giunti a rilevare che il bilancio complessivo delle superfici ghiacciate del Pieneta è negativo per una percentuale compresa tra l'1 e il 1,5% per decennio. La situazione appare però in rapida evoluzione. Nel 1996 si è calcolato uno scioglimento dei ghiacciai della Groenlandia per 90 km3 l'anno. Nel 2005 si è arrivati a 220 km3 l'anno.

Tali cambiamenti possono aumentare gli eventi estremi quali alluvioni, siccità, onde di calore, riduzione dei rendimenti agricoli o causare estinzioni biologiche.

Le maggiori temperature hanno contribuito alla comparsa di specie (ad esempio la zanzara tigre o numerosi pesci) e malattie tropicali nel bacino del Mar Mediterraneo. Si ritiene che le maggiori temperature possano anche aumentare la frequenza e l'intensità dei fenomeni di eutrofizzazione.
È molto difficile prevedere con certezza cosa accadrà, anche perché la meteorologia non segue percorsi lineari, e gli scenari, così instabili, potrebbero mutare notevolemente: ad esempio un inabissamento della Corrente del Golfo (favorito dalla diminuzione della salinità nelle acque atlantiche) potrebbe innescare addirittura un raffreddamento del continente europeo.

2006-12-25 07:52:15 · answer #8 · answered by ♫☆Shin♥♪ 6 · 2 0

Cerca di porre domande più semplici, le persone sprecano tanta luce nel tener acceso il monitor per leggere i domandoni di certi personaggi...

2006-12-12 05:27:48 · answer #9 · answered by Jack 2 · 7 5

la raccolta differenziata e` utilissima....

2006-12-12 01:05:58 · answer #10 · answered by fσяиαяιиα gιяℓ 182 7 · 20 18

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