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Come dicevo tende a graffiare o tirare i capelli in modo non seriamente lesionante, comunque desidera fortemente la compagnia degli altri bambini.
Con i bambini che conosce meglio o che interagiscono con lui in modo molto giocoso tende ad essere molto dolce ed espansivo.

Per finire dirò che è un bambino molto vivace ed intelligente, ma decisamente disubbidiente.

La mia domanda è: Questo comportamento può essere sintomo di un disagio o è normale? Se fosse un problema educativo come consigliate di risolverlo?

Grazie

2006-08-18 13:40:48 · 15 risposte · inviata da Daniele C 1 in Gravidanza e genitori Neonati e bambini

15 risposte

Sicuramente è sintomo più che di un disagio, di un'insofferenza , anche se immagino non sia un problema educativo, perchè significherebbe che tu e sua madre gli insegnate a comportarsi così, e mi sembra poco probabile. Probabilmente manifesta il suo disagio, le sue antipatie, i suoi rifiuti con questi modi aggressivi, perchè non sa esprimersi a parole,e per rimarcare il suo potere sugli altri. Probabilmente è un bimbo che ama stare al centro dell'attenzione, che ama primeggiare ed imporsi agli altri, e manifesta queste sue particolarità caratteriali in maniera un pò violenta. Bisognerebbe provare ad incanalare questa sua esuberanza di energie, in modi più positivi e meno dannosi di esprimersi, anche se ritengo fortemente prematuro, almeno per il momento, rivolgersi ad un eperto.

2006-08-18 14:02:35 · answer #1 · answered by essebi6802 4 · 0 0

Ciao daniele_c,

io nn sono una mamma... ma io ho avuto lo stesso problema quando ero piccola.

Anch'io come tuo figlio... aggredivo senza pensarci un attimo i miei compagni dell'asilo.
Se nn ottenevo subito quello che volevo... tiravo i capelli, graffiavo e/o altro.
Sono riuscita anche a mandare una bambina all'ospedale... mi sono arrabbiata e l'ho colpita con un bastone in faccia...
Questo si é verificato dall'età dai 3 ai 5 anni.

Il mio caso: ero una bambina iper - attiva.
I miei genitori ne hanno parlato con il pediatra.
In effetti gli hanno consigliato di farmi fare degli esercizi.
Ci sono delle persone che fanno giocare per qualche ora la settimana i bambini.
Io andavo in una palestra e questa persona mi "liberava", gran parte di questa iper-attività.
Con questo sono migliorata molto...

Spero che il caso di tuo figlio sia il medesimo e magari consultando il vostro pediatra, possiate risolvere il problema.

In bocca al lupo e se vuoi facci sapere se hai potuto risolvere!!!

2006-08-18 17:47:51 · answer #2 · answered by palomita_1977 3 · 1 0

L'inibizione, la chiusura, l'eccessiva timidezza, oppure l'instabilità , il passaggio improvviso dalla disponibilità all'aggressività e viceversa sono comportamenti che si possono riscontrare nei bambini in questa fascia di età. Molto spesso sono da ricondurre a situazioni di disagio che investono l'area affettiva, relazionale e sociale. può anche non essere il tuo caso, comunque ti riporto un esempio:

Domanda:

"Scrivo per sottoporre un problema che ho con mio figlio, un bambino di tre anni e mezzo. Frequenta la scuola materna ed è contento di andare a giocare con i suoi amici tutte le mattine. Ma da un po' di tempo a questa parte è molto "violento" con i suoi amici. Non è quasi mai lui ad iniziare per primo ma quando gli viene fatto un torto risponde sempre picchiando o morsicando il suo interlocutore. A scuola lo mettono in castigo (lo fanno star seduto per 5-10 minuti). Io, alla sera, quando lo vado a prendere lo sgrido e gli parlo spigando che non si deve far male agli altri bambini ho inoltre provato a portagli un regalino quando fa il bravo, ma nessuna strategia sembra aver successo. Alla televisioni non vede film o cartoni violenti. Sono un po' preoccupata per questa cosa e non vorrei sbagliare metodo per poi avere degli effetti contrari"

risponde per Pediatria OnLine la Dott.ssa Tiziana Candusso, pediatra

" Gli impulsi aggressivi fanno parte della vita psichica di un soggetto e fino ad un certo limite sono da ritenersi non solo normali ma necessari. Essi subiscono una modulazione dagli stimoli che provengono dall'ambiente e che agiscono sulle strutture della personalità: relazioni interpersonali, educazione e principi morali.
Nel bambino di 3 - 4 anni le crisi di collera (episodi violenti) sono molto frequenti e sono manifestazioni dirette dell'aggressività: generalmente, in seguito a rifiuti o richieste, anche non esplicite, di modificare atteggiamenti e comportamenti, il bambino reagisce violentemente con urla, aggressioni fisiche, pianti intensi, segni vaso-motori e così via; poi si calma lentamente. I tentativi di tranquillizzarlo spesso non servono a nulla. Il castigo è assolutamente da bandire, perché sortisce l'effetto opposto ed è controproducente (parlare chiaramente con le maestre!).

La genesi dei disturbi del comportamento deve essere ricercata nel complesso sviluppo psicologico del bambino, ovvero nell'evoluzione della sua personalità attraverso il gioco, nelle difese che l'Io instaura, nei processi di identificazione e nella formazione dei principi morali. La strutturazione della personalità provoca, al di fuori di una vera e propria patologia, momenti di disagio che possono manifestarsi anche attraverso le crisi di collera-aggressività (oltre che altri disturbi quali le bugie, i movimenti ritmici ripetuti di parti del corpo, il furto, la masturbazione, l'ipercinesia o iperagitazione, fobie, disturbi del sonno, dell'alimentazione, del linguaggio, balbuzie ecc...).

Tra gli atteggiamenti ambientali limitanti il processo di sviluppo della personalità ricordiamo l'eccessiva ansia materna, gli scarsi contatti affettivi in qualità e quantità, l'eccesso di autorità con modalità di castigo (famiglia ed asilo), oppure al contrario la mancanza di regole, la nascita di un fratello, la frustrazione nella vita scolastica, piccoli difetti fisici. Elementi di giudizio importanti per stabilire la transitorietà del problema o la sua strutturazione in comportamenti anomali veri e propri sono l'osservazione del bambino in seno alla famiglia e con i coetanei a scuola e la ricchezza o frustrazione della sua vita immaginativa.

Da ciò si deduce che è importantissimo creare un clima di affetto, comprensione, amore in famiglia sia verso il bambino che tra i genitori stessi; evitare crisi, discussioni, liti in presenza del bambino; insegnargli la fiducia nel prossimo; durante le crisi, non sgridarlo, non gridare, mantenere un atteggiamento fermo di insegnamento preciso sul comportamento senza punire, meglio talvolta ignorare. Importante chiedere la collaborazione delle maestre d'asilo perché il comportamento educativo sia omogeneo a casa e a scuola"

N.B. ti ho segnalato alcuni link, altrimenti cerca nel web digitando : aggressività bambini. spero di esserti stata utile

2006-08-18 14:51:24 · answer #3 · answered by petitfleur 3 · 1 0

Non mi azzardo a dire cosa possa essere,se normale o meno,soltanto da una descrizione breve come può essere questa.Se questo comportamento porta conseguenze importanti nelle relazioni di questo bambino allora è meglio consultare uno psicologo. Non ti far spaventare da questo:lo psicologo non "cura i matti" come spesso,ahinoi!, si sente dire! Vedi, i bambini prescolari tendono ad agire i disagi fisicamente,proprio perchè ancora poco padroni del linguaggio. Molto probabilmente sarà qualcosa di facilmente risolvibile,se si capsice cosa lo rende così aggressivo. L'importante è sapere cosa non va. Un consiglio: non aggrapparsi all'idea che col tempo passerà. Tutto questo mio ragionamento ha ovviamente senso nel caso di un comportamento abbastanza frequente di aggressività di questo bambino. Ti cito un esempio: il figlio di una mia coppia di amici a tre ani ancora parlava poco ed era abbastanza aggressivo. I genitori si rivolgono ad un equipe con logopedista e psicologo.Alla fine è uscito fuori che al bambino importava poco di parlare,dato che i genitori lo"capivano" al volo,lo accontentavano subito.Non imparando a parlare aveva difficoltà coi coetanei e rispondeva aggressivamente.
Ti ho citato un esempio,non voleva essere un parallelo con tuo figlio.Ogni persona è una storia a sè,anche se presenta problemi simili ad altri.
Spero di esserti sata d'aiuto.

2006-08-18 23:18:22 · answer #4 · answered by rosjbee 1 · 0 0

E' un normale atteggiamento dei bambini, specialmente se primi figli, è dovuto alla paura di dover condividere il loro patrimonio di affetti con altri bimbi, quando andrà alla scuola materna con altri bimbi imparerà a socializzare e l' aggresività sparira da sola

2006-08-18 21:28:14 · answer #5 · answered by Ross 4 · 0 0

E' abbastanza norrmale che un bimbo di due anni esprima tutta la sua energia e vivacità con modi anche aggressivi. Lui parla con il suo corpo. Certo che se fa solo quello ed è solo in quel modo con cui esprime se stesso allora qualche problemino forse c'è e non è certo lui che ce l'ha; lui lo esprime ed espimendolo non manifesta solo il suo disagio ma le situazioni che lo hanno determinato che, in genere, fanno parte del suo ambiente e sono prodotte dal comportamento degli adulti. Forse sarebbe opportuno riflettere sul proprio comportamento come singoli e come genitori e vedere se i propri movimenti, toni di voce ecc. non abbiano " elementi educativi" per il bambino che tende a riprodurli.

2006-08-18 21:11:49 · answer #6 · answered by Anonymous · 0 0

scusa ma perchè non lo chiedi al pediatra di tuo figlio??
Qui ti possono arivare le risposte più disparate, anche perchè a una domanda così generica credo che nessun pediatra serio si sognerebbe di rispondere qui su answers.
Comunque io ho una bimba di 19 mesi che occasionalmente si comporta allo stesso modo, ed è normale
Ciao!

2006-08-18 19:37:16 · answer #7 · answered by Pollon 6 · 0 0

questo comportamento di certo nn è da incoraggiare ma nenache da sottovalutare. Le educatrici degli asili nido e scuole materne poi contestano seriamente questo tipo di atteggiamento rimproverando il bambino con voce dura e ferma e ti posso assicurare che sono poi sporadici gli episodi, dopo dura amonizione se non anche punizione, che il bambino ci riprovi una seconda volta. Ti consiglio, visto che tuo figlio è intelligente di parlargli in modo serio, da uomo a uomo, per intenderci in modo che anche lui capisca che è una cosa seria e sia onorato dal tipo di considerazione che gli dai.
durante la conversazione dovresti fargli capire che il suo atteggiamento fa fisicamente male agli altri bambini e devi avvisarlo, e poi farlo per davvero ,non solo a chiacchiere, che alla prox volta che tira i capelli ho da un morso tu farai altrettanto con lui così da fargli capire il dolore che si sente
Dipende solo da quanta determinazione ci metterai, ma da madre ti assicuro che il sistema funziona.
quest'anno in vacanza ho conosciuto un bambino che non faceva altro che mordere e tirare capelli; sai qual'era l'atteggiamento dei genitori: la madre si limitava a chiamarlo in tono lamentoso(stefanoooo stefano....non si faaa) e mai che gli avesse tirato una bella patacca sul sedere il padre beh forse era un fantasma non l'ho mai sentito aprire bocca.
come vedi forse siamo non genitori che permettiamo, anche se non vontariamente, che i ns. figli abbiamo atteggiament poco "urbani" in bocca al lupo.

2006-08-18 18:53:19 · answer #8 · answered by fantasy 4 · 0 0

Dalla mia esperienza come insegnante di scuola materna, posso dirti che è normale; e risponde a come si comporta a casa. A 2 anni i bambini possono esprimere meglio quello che vogliono e quello che non vogliono.

È normalissimo, anche che a 2 anni i bambini vogliano tutto per loro (figli unici o no) e quindi "litigano" e si aggrediscono quando qualcosa viene portata via da loro, tipo giocatoli. Immagina tutti insieme che vogliono tutto! Il loro unico modo di soluzionare questi "problemi" è aggredire, è come il loro meccanismo di difesa.

Poi, non lo so se è figlio unico, ma non parli di frattelli, quindi è possibile e questo aumenta le possibilità della mia prima teoria. tuo figlio è abituato ad avere tutto ciò che vuole (compresa tutta la attenzione della casa) e questo è normalissimo se è figlio unico, e anche se non lo è. Quando si trova con altri bambini, però, magari l'attenzione va divisa tra tutti e non è solo per lui, quindi è possibile che aggredire gli altri sia un modo di richiamare attenzione.

Comunque, è importante segnalare questi comportamenti (anche se sono normali) e fargli sapere che non sono apropriati, magari spiegandogli che fa male agli altri quando fa quelle cose e gli altri diventano tristi. Il contatto con i bambini lo abitueranno e lo faranno capire che non sempre tutto sarà solo per lui e, col tempo sicuramente passerà.

Se riesce ad essere dolce ed espansivo quando conosce meglio i bambini, secondo me non è una situazione grave.
Buona fortuna!
(Non mi verifica l'ortografia, scusate gli errori!)

2006-08-18 18:36:16 · answer #9 · answered by Carla 3 · 0 0

sono un padre di figli ormai grandi. Avrei voluto scriverti alcune cose, ma poi ho letto le risposte degli altri, e, rabbrividendo, ho pensato che forse sono un po' antico.
Preferisco tacere ma più che altro mi chiedo come saranno li adulti di domani che saranno stati cresciuti sulle basi delle affermazioni che ho letto quì sopra. Magari hanno ragione loro, ma non credo.
Auguri cmq, il mestiere di padre è bellissimo, ma difficile.

2006-08-18 16:53:47 · answer #10 · answered by jeff 5 · 0 0

e' una aggressivita' fisiologica, che evolvera' nella socializzazione e nell'apprendimento delle regole

2006-08-18 14:32:32 · answer #11 · answered by domenico k 5 · 0 0

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