Non al momento, i finanziamenti per la ricerca, studi, test e costruzione dei nuovi impianti sono inimmaginabili, i governi prefriscono andare avanti con il petrolio che ce ne è per lameno altri 500 anni, e far sembrare che stia finendo, cosi paghiamo luce, gas, benza un botto e tutti sono contenti!!!! Evviva.
ps: il futuro stà nell'energia nucleare, al momento è la più SICURA, la più pulita e quella che da il rendimento più alto. Solo che la gente è bigotta e non lo vuole accettare.
LA miglior ditta che fa manutenzione ad impianti nucleare è italiana, lo sapevate? Sul confine francese abbiamo una mezza dozzina di impianti nucleari, è come averli in cantina per qul che riguarda le distanze. Aprite gli occhi e iniziate a pensare relamente ai Veri probelmi e alle Vere soluzioni.
grazie per lo sfogo, bye bye.
2006-08-10 20:31:30
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answer #1
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answered by Nicola 3
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Attualmente l'unica (o quasi) energia alternativa che funziona e' il riscaldamento dell' acqua sanitaria con pannelli solari (e il geotermico). Quando
dico funziona significa che nessuno ha riserve ne' tecniche ne d'altro tipo, per spiegarmi meglio:
Il fotovoltaico e' energeticamente inefficiente, ovvero l'energia spesa per costruire un impianto e' superiore a quella che produrra' nella sua vita. In parole povere bruci piu' barili di petrolio per creare celle e sistemi a corredo di quelli che risparmierai !
L' eolico e' energeticamente efficiente ma osteggiato in quanto "brutto" da vedere.
L'idroelettrico ha impatti pesanti, senza scomodare la diga sullo Yang Tze, anche l'impianto piu' piccolo cancella una valle.
Gli impianti a "marea" non hanno mai dato prova di funzionare.
Una strada percorribile tecnicamente e' quella del risparmio energetico ma non e' facile da perseguire: con che faccia si va' a dire ai cinesi "usate le biciclette cosi' noi si puo' continuare ad usare l'auto" o ai sudamericani "non tagliate le vostre foreste" quando noi del "primo mondo" le abbiamo eliminate tutte ?
2006-08-11 06:12:22
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answer #2
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answered by lculsn67 2
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Purtroppo nessuna fonte di energia è veramente pulita, tutte hanno un impatto sull'ambiente. Inoltre, le fonti rinnovabili, il cui impatto è più contenuto rispetto ai combustibili fossili e al nucleare, difficilmente potrebbero far fronte alle necessità energetiche mondiali.
La produzione di energia idroelettrica comporta la formazione di bacini, con conseguente alterazione del microclima, possibili problemi di stabilità dei versanti, alterazione dell'ecosistema fluviale a valle della diga. In Italia gran parte dei corsi d'acqua sfruttabili per la produzione di energia idroelettrica sono già sfruttati, per cui non si può incrementare molto la produzione.
L'energia solare può essere utilizzata per riscaldare l'acqua per uso domestico (pannelli solari) o per produrre elettricità (celle fotovoltaiche). Il primo utilizzo andrebbe incoraggiato, ma non consentirebbe comunque enormi risparmi. Le celle fotovoltaiche sono più promettenti, peccato che alcuni loro componenti siano inquinanti e creino problemi in fase di smaltimento. Inoltre, per produrre in questo modo una quantità decente di energia elettrica, occorrerebbe tappezzare aree vastissime, danneggiando gli organismi che vi dimorano.
Le centrali eoliche hanno un impatto ambientale abbastanza contenuto, anche se non sono particolarmente belle da vedere. Non possono però essere installate ovunque, occorrono precise condizioni di ventosità. Anche in questo caso, la quantità di energia elettrica producibile non è molto elevata.
La combustione di biomassa (rifiuti, legno, vegetali appositamente coltivati), come qualsiasi altra combustione, produce anidride carbonica, che aggrava l'effetto serra. Se si bruciano vegetali, si ha però un vantaggio rispetto all'utilizzo di combustibili fossili, infatti l'anidride carbonica rilasciata è la stessa che le piante avevano assorbito dall'atmosfera durante la loro crescita, per cui si "pareggia". Anche in questo caso, però, la resa è piuttosto bassa e sarebbe necessario coltivare aree immense, distruggendo l'ambiente naturale.
La verità è che siamo troppi. Le fonti energetiche rinnovabili sarebbero sufficienti se la popolazione mondiale fosse più contenuta. Invece stiamo inesorabilmente aumentando di numero. Non siamo una specie lungimirante. Quando finiranno i combustibili fossili e l'uranio (i sostenitori del nucleare dimenticano spesso che anche l'uranio è destinato ad esaurirsi entro un centinaio d'anni), gran parte della popolazione mondiale si troverà probabilmente in una situazione disastrosa. Gli unici che continueranno a passarsela relativamente bene saranno coloro che vivono in paesi con una densità di popolazione molto bassa (Australia, ad esempio), perché riusciranno a produrre con le fonti rinnovabili la poca energia necessaria ai loro bisogni.
Scusate la prolissità, ma è un argomento che mi sta particolarmente a cuore.
2006-08-11 05:32:04
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answer #3
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answered by SilviaBO 7
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Non è attualmente pensabile di sostituire petrolio e nucleare con le energie alternative, ma ridurne considerevolmente il consumo credo proprio di si.
Se i soldi spesi nelle guerre, sempre per rincorrere il petrolio, fossero investiti nella ricerca ed in incentivi per l'utilizzo delle attuali fonti rinnovabili, avremmo sicuramente dei grossi benefici.
Aggiungo una nota polemica per chi dice che gli impianti eolici sono brutti: le ciminiere delle attuali centrali elettriche sono più belle?
2006-08-14 03:34:58
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answer #4
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answered by Laurino 2
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certo, ma siamo troppo abituati a preoccuparci solo quando siamo con l'acqua alla gola
2006-08-11 03:30:05
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answer #5
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answered by Anonymous
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al petrolio bisognerà dirci addio presto. al nucleare no. xò le energie alternative al giorno d'oggi nn sono ancora convenienti.
2006-08-13 09:00:35
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answer #6
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answered by ? 4
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Si solo che hanno costi notevolissimi ma quando finirà il petrolio l'unica alternativa sarà quella ma è meglio iniziarci a pensare ora...x nicola anche il combustibili nucleare è stimato che tra 80 finirà perchè la quantità di isotopi di uranio è pochissima sulla terra....immagina se tu la mattina ti alzi e trovi le scorie vicino casa tu....
2006-08-11 04:11:43
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answer #7
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answered by Tigre volante 2
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Da quanto ho letto in proposito la risposta è si. Il problema è politico e finanziario e di grossi interessi che ruotano attorno alle multi nazionali e ai vari presidenti come quello Americano che sono proprietari di imprese petrolifere. Però devo dire che siamo coinvolti anche noi della plebe perchè potremmo, con i finanziamenti agevolati che ci sono, installare nei nostri condomini e case impianti fotovoltaici. E' già un piccolo passo avanti.
2006-08-11 03:53:33
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answer #8
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answered by giangurgolo2001 2
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Io sono convinta che si può vivere senza il petrolio e il nucleare, o facendone un uso molto più blando, difatti sono uscite tante invenzioni solo che vengono boicottate dalle multinazionali e dai potenti, perchè per loro non è conveniente, in termini economici, lasciare che ciò avvenga.
Ad esempio una caldaia che consumava l'80% in meno di energia, però il brevetto è stato comprato da una multinazionale così da non immetterla sul mercato, o stabilimenti per la costruzione di auto ad idrogeno che poi sono state smantellate, ed altro ancora.
Volevo dire a Nicola, che a mio parere l'energia nucleare non è la migliore soluzione, perchè sarà anche più pulita, ma dopo dove metti le scorie? Esse non sono "riciclabili", ma fortemente inquinanti. Inoltre, sì la tecnologia è migliorata di molto, ma non si sa mai che succeda come a Chernobyl, d'altronde l'uomo può sbagliare e visto che ci sono alternative perchè scegliere una modalità più pericolosa?
2006-08-11 03:45:23
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answer #9
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answered by Lidia 2
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Non sono daccordo con Nicola. Io abito a Trieste, in linea d'aria 150 km da Krsko, centrale nucleare in territorio sloveno...hanno spesso guasti...se succedesse un disastro noi saremmo investiti in pieno...che ne dici Nicola? Meglio le energie alternative
2006-08-11 03:40:01
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answer #10
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answered by Laura B 6
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