“…Scoprimmo che le culture umane passano attraverso delle fasi, ciascuna culturale nel proprio tempo. Come la cultura invecchia e comincia a perdere i suoi obiettivi, in lei sorge un conflitto tra coloro che vorrebbero eliminarla per stabilire dei nuovi modelli culturali e coloro che vorrebbero invece mantenere il vecchio modello con il minor numero possibile di cambiamenti.
A questo punto sorge un grande pericolo. Il conflitto interno minaccia di coinvolgere la società in una guerra contro se stessa, gruppo contro gruppo. Le tradizioni vitali possono andare perdute, non soltanto alterate e riformate, ma distrutte completamente in questo periodo di caos e di anarchia. E’ necessario perciò che questo odio all’interno della cultura venga incanalato verso l’esterno, verso un gruppo esterno, in maniera che la cultura stessa possa sopravvivere alla sua crisi. La guerra ne è il logico risultato. La guerra, per una mente razionale, è assurda. Ma, in termini di bisogni umani, svolge una funzione d’importanza vitale ed insostituibile. E continuerà a svolgerla finchè l’Uomo non sia cresciuto fino al punto da aver eliminato totalmente l’odio che riposa dentro di lui”. (Philip K. Dick - The Defenders (I difensori della Terra) - 1953).
2006-11-28
21:19:57
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3 risposte
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inviata da
Yagemep
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