Ad accettare voi stessi, il vostro corpo, il vostro sesso, l'altro sesso, gli altri, i vostri genitori con gli errori che han fatto, la vostra aggressività, l'ambivalenza dei rapporti, l'istinto di competizione? Come fate a essere assertivi rispettando ed essendo rispettati? Come fate ad accettare di sentirvi e-o essere meglio o peggio degli altri in certi campi? Come fate ad accettare il diverso, lo straniero, l'alieno? Come fate ad accettare i vostri errori? Gli errori degli altri? Di non poter controllare e conoscere tutto, tantomeno le persone? A non sentirvi in colpa? A non far sentire gli altri in colpa? Ad accettare i vostri "lati oscuri"? A ricordarvi del bene che vi vien fatto, e a perdonare il male? A immedesimarvi negli altri e a non mancargli di rispetto? A credere e ad accettare l'esistenza di un Dio che ha creato un mondo come questo? O invece a essere atei e agnostici e ad accettare che Dio non c'è, o che non sapete? Ad accettare il dolore e godervi la gioia? Grazie!
2007-01-26
19:31:43
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18 risposte
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inviata da
boris
2
in
Psicologia