Perché all'estero questi ruoli sono capovolti? É piú giusto cosí come é in Italia o come é all'estero? Ín fondo un piastrellista nel presente é piú utile di un ricercatore, l'inverso se si pensa al futuro. Italia paese di cicale?
2007-12-18
22:48:24
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21 risposte
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inviata da
Anonymous
in
Politica e governo
➔ Legge ed etica
Non ho parlato di veline e calciatori perché non sono lavori alla portata di tutti, invece di laureati e piastrellisti ce ne sono tanti e c'é bisogno di entrambi. Si voleva solo discutere se é meglio pagare chi lavora bene, o chi avendo studiato oltre a lavorare puó creare (forse) un futuro migliore.
2007-12-18
22:58:35 ·
update #1
Mi permetto di contraddire chi dice che all'estero non é diverso. Io da neolaureato in Italia ho trovato solo lavori dove ero pagato come un operaio non specializzato. Ora sono all'estero e guadagno quasi il doppio di un operaio, che anche qua guadagna circa come in Italia. Me lo spiegate questo?
2007-12-18
23:03:24 ·
update #2
@Bowman: "Se mi porti l'esempio di laureati costretti a "pulire i cessi" ,credimi, non mi stupisce e sono convinto che benche' essendo laureati siano costretti a cio' e' segno che valgono poco e che quindi non meritano uno stipendio piu' elevato."
o forse, sarebbe anche giusto dire che a chi tocca pulire i cessi magari lo fa perche altrimenti non avrebbe altro lavoro... te la metto in altri termini, molto piu chiari... io sono laureato con 110/110 in lingue e letterature straniere con indirizzo filologico glottodidattico con una tesi di ricerca, ho seguito il vecchio ordinamento (i 5 anni per dirla chiaramente) e pagato regolarmente le tasse a pieno, senza alcuna esenzione (non navigo nell'oro - al tempo tra l'altro lavorava solo mio padre, semplice impiegato...). E' facile fare il conto delle spese sostenute, moltiplicale per 2 (perche ho un fratello) e il gioco è fatto...
ecco a questo punto sappi che io guadagno, dopo 5 anni di lavoro (9 ore al giorno!), l'esorbitante cifra di 932,00 euro e sentirmi dire che sono costretto a guadagnare poco perche non meriterei uno stipendi piu alto, te lo dico in onesta e franchezza... mi fa molto, ma molto inka..zare perche è un'enorme mancanza di rispetto verso tutte quelle persone che magari preferiscono fare un lavoro per il quale non hanno mai avuto preparazione e decidono di mettersi nuovamente in gioco onde evitare di gravare ancora sulle spalle di chi fino ad un giorno prima ti ha mantenuto... sai, delle volte invece che restare a casa a non fare niente è meglio pulire i cessi e guadagnare poco... è sintomo di maturità e non di scarse capacità..
vedi, io ho un mio carissimo amico che si è fermato alle superiori (istituto tecnico) e lavora come tecnico specializzato in una ditta locale, prende tra i 1500 e i 1700 euro al mese... non sai quanto mi faccia piacere che lui guadagni quei soldi, ed è giustissimo che li guadagni, non mi permetterei mai di metterlo in dubbio... ecco ma forse sarebbe anche opportuno (e questo accadeva un po' di anni fa) che per certi impieghi sia necessario avere una determinata qualifica di istruzione, se vuoi veramente che il mondo del lavoro sia meritocratico... altrimenti corriamo il rischio, e purtroppo è cio che sta accadendo, di dequalificare e rendere inutile la frequenza a qualsiasi università. Credimi, è molto frustrante aver studiato ed investito nella propria vita e non vederne i frutti... ho studiato e a lvl culturale sono orgoglioso di quello che ho fatto, ma ho terrore dell'ipotesi che forse non l'avessi mai fatto avrei avuto 5 anni di contributi in piu e forse un salario piu elevato...
2007-12-19 19:44:24
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answer #1
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answered by Anonymous
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Guarda ci sono lavori e lavori e laureati e laureati... Innanzitutto il piastrellista, visto che hai citato questo, è un lavoro duro, dove ti spacchi la schiena ed è giusto che sia pagato bene! E poi qua in Italia non conviene tanto studiare e ti spiego anche il perché: L'Italia è il Paese delle raccomandazioni... Puoi anche laurearti con il max dei voti, tanto ci sarà sempre qualche parac.ulo con voti inferiori che prenderà il tuo posto. E poi non è vero che un piastrellista guadagna il doppio di un laureato... Sei mai stato da un dentista? o da un medico legale? 15 min di visita da un medico legale 350 euro! Ti sembra giusto? Uno che si spacca il c... meno di 10euro lorde l'ora.. VVF che rischiano la vita x salvare la tua 1200 euro al mese.. Penso proprio che prima di risp alla tua domanda bisognerebbe sapere il significato della fatica!!!!
2007-12-18 23:09:30
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answer #2
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answered by Matteo C 2
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sì paese di cicale.....stessa domanda potresti fartela per categorie ove l'evidenza di differenze è più elevata.....
Perchè le veline guadagnano 10 volte più che un giovane piastrellista?
Dunque ti parlo da lavoratore, dato che non ho mai avuto l'occasione per mettermi a studiare: in famiglia avevamo pochi quattrini per dirla breve senza entrare nei dettagli....dopo 13 anni di esperienza in più di un'occasione mi sono trovato a dover mandare giù un certo numero di situazioni delicate: in previsione di promozioni mi sono visto soffiare il posto da laureati, che avevano ottimi voti , ma scarsa esperienza pratica.....e spesso mi sono trovato adover insegnare il mestiere agli stessi miei "superiori"....ho mandato giù anche perchè in Italia al giorno d'oggi avere un lavoro a tempo indeterminato è un lusso che pochi possono concedersi. MI esprimo correttamente, ho una buona cultura , non ottima, ma buona, maturata e cresciuta con vari interessi personali, quali la lettura, il teatro , la partecipazione a convegni o simili.....spesso in Italia basta un foglio di carta accompagnato dalla capacità economica degli anni di studio impiegati nell'ottenerlo per manifestarsi superiori a tutti coloro che non si sono potuti permettersi certi "lussi".
A parer mio c'è un'incredibile varietà di università e corsi di laurea specifici, ottimi...per l'inserimento nel luogo di lavoro....ma andrerebbero bene per un paese ove le aspirazioni lavorative e gli stessi impieghi fossero quantomeno in numero medesimo o in sviluppo numerico futuro superiore delle stesse specializzazioni....invece purtroppo assistiamo ad un congelamente delle professioni....a tal punto che chi è laureato in giurisprudenza ad esempio , si trova a fare il concorso per operatore ecologico...soffiando per "punteggio" il posto ad una persona che per esperienza o semplice attesa al collecamento se lo meriterebbe maggiormente....
Se il "mercato del lavoro" creasse nuovi posti in base alla specializzazione richiesta.....tanti quanti sono il numero dei laureati o specializzandi dei vari corsi di laurea...allora questi squilibri di stipendio non sarebbero così evidenti.
Per qunto riguarda la ricerca , bhe non lo dico io...ma è una dato di fatto: i migliori ricercatori se ne vanno all'estero.....ed il motivo è evidente....
2007-12-18 22:53:03
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answer #3
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answered by Aquila Gigliata 5
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mi faccio la stessa domanda ogni giorno.. poi mi ricordo che siamo in italia e capisco xkè questo possa succedere..
2007-12-18 22:52:07
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answer #4
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answered by Punkabbestia 3
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perchè ormai c'è un esercito di filosofi, avvocati laureati e nessuno più capace di mattonare, di aggiustare un tubo.
Lo fanno gli extracomunitari con risultati spesso deludenti.....i pochi autoctoni bravi costano cari....
2007-12-18 23:05:09
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answer #5
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answered by Fabio 3
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Fa parte della domanda-offerta, hai mai provato a cercare un laureato? E un piastrellista?
Capirai il differente trattamento.
PS. Se chiami un piastrellista e il lavoro non è perfetto, la colpa è del sottofondo, che non ha fatto lui, e se l'ha fatto lui le piastrelle sono scalibrate, se non sono scalibrate, è un effetto voluto dal designer della piastrella per cui lui non ha mai colpa.... provare per credere
2007-12-18 22:57:38
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answer #6
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answered by Anonymous
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Beh, parti da un contesto fondamentalmente incompleto:
un piastrellista per guadagnare tanto DEVE avere una certa esperienza ed una certa capacità pregressa. Quindi non è un pivello che è partito due giorni fa ad attaccar piastrelle come dipendente. Altrimenti guadagnerebbe 800/900euro nette scarse al mese. Come QUALSIASI operaio non specializzato. Mi sembra ovvio e giustissimo che l'esperienza conti di più di un titolo di studio.
Un "laureato" non è un lavoro. E' una qualifica. Quanto dovrebbe guadagnare un laureato? Dipende. Uno con laurea in lettere che serve al McDonald dovrebbe guadagnare molto meno rispetto ad un ingegnere nucleare che costruisce shuttle! Inoltre aggiungerei che tra un laureato ed un diplomato con la stessa qualifica e la stessa esperienza, guadagna di più il laureato. Lo dico per esperienza personale, essendo un semplice diplomato.
Riguardo al ricercatore, anche qui si dovrebbe definire che tipo di ricerche effettua, però in linea di massima ti do ragione: i ricercatori vengono pagati troppo poco qua in Italia, non per niente scappano all'estero.
2007-12-19 00:14:39
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answer #7
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answered by Anonymous
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perche'nessuno vuole piu'fare il piastrellista, che é un lavoro duro e di precisione... tutti vogliono andare allúniversita'studia e poi fare i disoccupati o gli scienziati ... ma non ci sono soldi per pagare i cervelli. quindi se vuoi fare il cervellone vai all'estero. se vuoi fare i soldi fai il piastrellista in italia
2007-12-18 22:59:26
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answer #8
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answered by ulisse 6
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queste sn le ingiustizie della vita, ti rompi il **** a studiare ad avere un pezzo di carta e poi ci sono persone senza un briciolo di cultura che guadagnano il doppio di te.....italia paese d *****
2007-12-18 22:52:40
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answer #9
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answered by Sweety 2
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stiamo affondando.
e non riesco ad essere ottimista.
non so cosa consiglierò ai miei figli,.
-fare il cuoco
o fare l'università
ho paura che le maggiori soddisfazioni, e non solo economiche, arrivino dai lavori 'artigianali'
piuttosto che intellettuali.
oppure
trasferirsi all'estero-
2007-12-18 22:54:54
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answer #10
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answered by itaca 4
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