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Perchè machiavelli considera cesare borgia il principe ideale??

per cortesia fatemi una bella analisi di almeno 4-5 righe

2007-12-09 00:03:48 · 5 risposte · inviata da pierpaolo 3 in Arte e cultura Storia

5 risposte

per machiavelli cesare borgia (detto 'il valentino') rappresenta l'ideale del principe fondamentalmente perchè racchiude in se i concetti di virtù e fotuna, basilari per il successo di un principe secondo machiavelli. in pratica, un buon principe, deve essere aiutato dalla fortuna per arrivare al potere (ad esempio l'ereditarietà e un tipo di fortuna) e deve essere vrtuoso nel mantenere il principato. tutta la sua attività deve essere volta al mantenimento del principato, adottando anche atteggiamenti che si discostano dalla giusta morale/etica e divincolandosi totalmente dai doveri religiosi. il principe, quindi, può comportarsi anche con aggressività e crudeltà se questo è l'unico modo di mantenere lo stato. cesare borgia è il miglior attuatore di questa idea.
la politica proposta da machiavelli è il primo esempio di politica laica dopo che il binomio impero-chiesa ha dominato tutto il medioevo e pone le basi del pensiero filosofico/politico moderno.

sono più di 4-5 righe ma non ho potuto sintetizzare meglio di cosi...vedi tu se va bene...
Ciao Ciao

P.S.=scusa ma ci tengo a sottolineare che ciò che è scritto nella risposta precedente la mia è sbagliato (capita quando si scopiazza da internet...).
nel caso di cesare borgia la fortuna è importante perchè egli è figlio del papa Alessandro Borgia perciò la sua fortuna è stata proprio quella di provenire da una famiglia molto importante e quindi poter arrivare al potere con facilità. la sua rovina perciò non deriva da questo ma piuttosto dalla tendenza della natura a giungere ad una fine. per machiavelli anche lo stato è visto come un essere biologico che, perciò, è destinato a morire.

2007-12-09 00:49:18 · answer #1 · answered by NonMiVieneInMenteNiente 3 · 9 1

suggerisco una bella e recente opera che indaga a fondo la mente del Principe e del sicario. Machiavelli è il segretario/intellettuale che cade nella trappola del vitalismo di un bel tomo che era in fondo solo un feroce spaccone. Il fiorentino scambia Borgia per un uomo di stato, consegnandoci l idea che la politica è più abilità che etica del servizio, una tara tipicamente italiana
http://www.scepsimattanaeditori.com/it/527/%20Il%20Principe%20e%20il%20suo%20sicario.html

2015-03-23 13:21:48 · answer #2 · answered by Sante 1 · 0 0

perché il valentino era l'unico, per mezzi e capacità, in quel periodo in grado di formare uno stato forte nel ''centro dell'italia''(non scordare alessandroVI).
ricorda che machiavelli non pensava affatto ad un'italia dalle alpi alla sicilia !!!! quest'ideale è unicamente risorgimentale.
sempre mach. commise l'errore di non tener conto che all'epoca l'unico stato che era in grado di far fronte alle potenze straniere e d' essere un primo nucleo di una unità in italia era venezia.

2007-12-09 03:07:33 · answer #3 · answered by acidario 7 · 0 0

"coloro i quali conquisteranno uno stato con l'aiuto della fortuna e delle armi altrui lo manterranno con grandissime difficoltà".A rappresentare questo caso,machiavelli sceglie la figura a lui esemplare del duca valentino,cesare borgia,.Il valentino è indicato come modello a chi voglia conquistare e mantenere un principato.E tuttavia l'epilogo della sua avventura politica non fa eccezione alla regola generale:Fondandosi sulla fortuna e sulle armi altrui,anch'egli "ruina".Eppure cesare borgia aveva dato ampie prove di estrema decisione e risolutezza:con la dissimulazione e con l'inganno era riuscito a covocare i capi Orsini e Senigallia e a eliminarli.Inoltre non aveva esitato a far uccidere il proprio luogotenente Ramiro de Lorqua,esponendone il corpo in "dua pezzi in su la piazza".Il Valentino aveva cercato anche di essere previdente rispetto al futuro:per far eleggere come successore al padre un papa non ostile,tentò di tirare dalla propria parte l'aristocrazia romana e di controllare il collegio dei cardinali;tentò inoltre di conquistare la Toscana per realizzare,prima della morte del padre,un vasto stato centroitaliano.Nondimeno il suo tentativo fallì.La "estraordinaria ed estrema malignità di fortuna",fu una delle cause del fallimento.Essa consistette nella morte del papa Alessandro VI e nella contemporanea grave malattia del Valentino,due fatti verificatisi poco prima che questi consolidasse il proprio dominio anche in Toscana.Il resoconto delle imprese del duca si conclude propronendole quale modello d'imitazione "a tutti coloro che per fortuna o armi altrui sono ascesi allo imperio".Tuttavia anche il Valentino non fu esente da un fatale errore:non aver ostacolato l'elezione del papa Giulio II della Rovere,nemico dei Borgia, "cagione dell'ultima ruina sua".

2007-12-09 00:42:36 · answer #4 · answered by Jenny Lewis 2 · 1 2

perchè corrisponde esattamente all'ideale del motto : "il fine giustifica i mezzi"

2007-12-09 04:36:09 · answer #5 · answered by Anonymous · 2 6

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