Si pecca anche quando non vorresti per cause, in certi momenti, spesso non volute.
Perdita di pazienza, risposte a giudizi non giusti, ecc. ecc.
Nonostante preghiere Messe e buoni princìpi, come fare per migliorare ed essere sulla via della santità?
2007-11-22
06:39:51
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18 risposte
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inviata da
Anonymous
in
Società e culture
➔ Religione e spiritualità
@ Ida grazie
Figurati se mi mancava l'Imitazione di Cristo
2007-11-22
07:25:08 ·
update #1
@Ricciolina
DTB e.. grazie.
2007-11-22
07:26:28 ·
update #2
@ely:
"Beati i poveri in spirito perchè di essi è il regno dei cieli"(Mt 5,3) diceva Gesù.
Cioè beati coloro che non rinnegano Dio e si sentono sempre bisognosi di aver Dio in sè e quindi poveri senza di Lui.
Chi è giusto lo è per Dio e per la comunità, e se rinnega ciò, lo è solo per sè e basta.
2007-11-22
08:04:07 ·
update #3
Voglio davvero ringraziare tutti di cuore per le risposte e ricambio i saluti a chi me li ha porti, saluto anche gli altri.
E' difficile scegliere la "migliore risposta" molte sono belle perchè anche riflessive.
La miglior risposta è simbolica e dal mio punto di vista, racchiude il pensiero di molti di noi.
Almeno ogni tanto si riflette suciò che a parole diamo per scontato ma che a fatti è molto impegnativo.
2007-11-23
07:14:48 ·
update #4
No, la via alla santità non è affatto facile, hai perfettamente ragione!
Del resto Gesù stesso ce lo ha detto, quando parlava della porta stretta e del numero esiguo di coloro che vi entravano.
Forse, l'Ascesi potrebbe venirci in aiuto ma detto così, sembra qualcosa di molto distante da noi...sembra quasi che ci venga da dire: 'Si, d'accordo! Ma vivendo nel mondo, come faccio? Mi sembra più una cosa adatta ad un monaco che a me'.
Ma l'Ascesi non è forse l'ascendere verso Dio, e non è proprio questa la meta del cammino di ogni Cristiano: Dio?
Si potrebbe forse cominicare con gli Esercizi Spirituali di Ignatio de Loyola?
Oppure, preso il Discorso della Montagna, si potrebbe cercare d'inserirne, un po' per volta, i principi nella propria vita.
Comunque, l'aiuto primo in questo è la preghiera. non si può dire ' NONOSTANTE la preghiera..."; essa è la prima cosa, la base. E' attraverso di questa che Gesù ci da la forza per sconfiggere il peccato accovacciato davanti alla nostra porta, pronto a cogliere il minimo spiraglio per insinuarvisi dentro.
Quindi, innanzitutto, la preghiera! Anche quando sembra inutile, forse, soprattutto quando sembra inutile.
Poi, lo sforzo concreto di applicare il Vangelo alla propria vita, con coraggio semplice.
Anche se pecchi poi, non affliggere il tuo spirito dicendo:"E' tutto inutile, non ce la farò mai!" , perché questo è bestemmiare l'Onnipotenza di Dio e in fondo, non sei tu che ti salvi, ma solo Gesù ti salva.
Poi, e qui, purtroppo, i pollici versi si sprecheranno, occorre la giusta afflizione per il peccato commesso. Il peccato è sempre causa di infelicità. In più, secondo i Padri del Deserto, anche se lo abbiamo in odio, esso rimane dentro di noi, pronto a colpire ancora, diventando in questo, sempre più forte: essi raccomandavano caldamente la 'Confessione', ritenendola la prima condizione da soddisfare per liberarsi di esso. Molti la intendono come un qualcosa che ci si è inventati per avere la scusa di peccare deliberatamente, ma non è così. E' anzi, tutto il contrario. E' lì che si gusta, in anteprima, la Vendetta di Dio, che è il Perdono.
Per ultimo, non pensare di avere tutto e subito, questa è la mentalità del mondo, sii paziente perché i tempi di Dio non sono i nostri.
Quindi, continua a lottare e non lasciare che il peccato ti abbatta, è questa la sua prima missione, toglierti ogni energia nella tua ricerca di Dio, distoglierti dalla forza che Dio ti da' nel tuo dire 'Si' al Suo Annuncio.
2007-11-22 19:12:01
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answer #1
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answered by Nessuno 3
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Considerato che l'essere umano è stato creato a immagine di Dio, l'uomo se vuole realizzarsi, deve rimanere fedele a questa immagine, altrimenti si snatura.
Dio è Amore, quindi rimanere fedeli a se stessi e praticare la santità non significa altro che imparare ad amare come Lui ci ha insegnato e seguendo colui che lo sa fare veramente, cioè Gesù.
Praticare la santità significa significa imparare ad amare, imparare ad essere quello che dobbiamo realmente essere per essere noi stessi in modo pieno e realizzato. Pertanto o si diventa Santi o si rimane semplicemente la caricatura di noi stessi. Essere santi significa essere capaci di amare... paradossalmente uno potrebbe anche definirsi ateo ma nella misura in cui camminasse nell'amore (così come l'amore lo intende Gesù) questi sarebbe inconsapevolmente santo e di conseguenza umanamente maturo.
Viceversa se uno non cammina nell'amore, l'Amore così come lo intende Gesù) potrebbe anche andare ad ascoltare la Messa ogni domenica, ma sarebbe solo un bigotto e non un santo.
2007-11-22 15:29:13
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answer #2
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answered by Anonymous
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l'umiltà di riconoscere di aver sbagliato, rialzarsi e cercando di fare sempre meglio...e la preghiera.
un kiss
2007-11-22 14:49:24
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answer #3
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answered by miluna 3
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Noi siamo stati chiamati alla Santità e nell' Umiltà doverosa che nasce dalla consapevolezza dei propri limiti,dobbiamo tendere alla Santità.San Domenico Savio spesso diceva:-Voglio diventare Santo.Era poco più di un bambino, frequentava l' Oratorio di Don Bosco a Torino, amava il Signore; Don Bosco è stato il suo Ottimo Insegnante, gli ha proposto Cristo,la Sua Via e la Santità.Il desiderio di santità non nasce dalla presunzione del sentirsi perfetti,ma dalla consapevolezza appunto, che essendo nati per raggiungere il Cielo,dobbiamo abbandonarci nelle mani di Dio che piano piano ci trasforma con i suoi Mezzi:Confessione,Eucarestia, S.Messa,Preghiera,Amore e Perdono verso i Fratelli. Chi vive in Comunione con Cristo è Santo.Dice Gesù nel Vangelo:-"Io e il Padre siamo una cosa sola,chi vede me vede il Padre, verremo e abiteremo in voi". Ricordo le parole di S.Agostino nelle Confessioni:- "Gli uomini sono in cordata verso il cielo" .Non c'è un minimo errore di ciascun uomo che non appesantisca la Cordata verso la Santità,e non c'è una sola Preghiera che non possa raggiungere e risollevare il Cuore di Tutti gli Uomini sulla Terra. E' importante pregare e sentirci legati nel Bene gli uni agli altri. Se sbaglio per la mia umanità e fragilità,gli Amici della Cordata mi aiuteranno a non precipitare,perchè la Meta Comune è il Cielo.Chiedere l'Aiuto ai Fratelli e alla Chiesa,intendendo per Chiesa l'Unità dei Credenti in Cristo è un atto di Umiltà,di Pazienza verso se stessi,di Rifiuto verso ogni bruttura di Peccato di Garanzia personale perchè indica che la propria Volontà si allinea alla Volontà di Dio:Mi vuole Santo.Mai e poi mai potrei salvarmi con le mie sole forze, nessun uomo per quanto buono potrebbe salvarsi.Solo seguendo la Via indicata da Cristo potrò salvarmi. Questa Via è laboriosa e stretta,la fatica di lavorare su sè stessi è immane,ma con il Suo Aiuto e con i mezzi che la Chiesa mi offre: Confessione,Eucarestia, S.Messa, Preghiera è una strada attuabile da adesso, subito.Rox e tutti voi Amici volete far parte della Mia Cordata? Pregate per me, io pregherò per voi e potremo, per la Comunione dei Santi che lega Vivi e Morti in Cristo, diventare SANTI.
Ciao Rox Mimì.
2007-11-22 22:41:40
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answer #4
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answered by Mimì 7
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Quel che conta è non abbandonarsi al peccato .
Durante la vita tutti noi commettiamo peccati
più o meno gravi .
Riconoscere il peccato commesso ,
cercare di riparare al danno fatto
e pentirsi ogni volta
riprendendo il cammino ,
perseverando nella Fede in Gesù Cristo
e nella Preghiera , rimanendo ancorati ai Sacramenti .
Così potremo salvare la nostra anima .
2007-11-22 15:11:38
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answer #5
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answered by Daniele 5
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proprio perchè siam peccatori ,dobbiamo stare attenti a non giudicare gli altri !
2007-11-22 15:05:25
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answer #6
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answered by Anonymous
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Il trucco è non scoraggiarsi mai, non avvilirsi, non darsi per vinti.
Anche se ricadiamo sempre nello stesso peccato.
E' un trucco del demonio per toglierci la speranza e farci credere che non ce la faremo mai. In questo modo la diamo vinta a lui!
Ma dobbiamo continuare a rialzarci, non vergognarci di andare a confessare i nostri peccati spesso, invocare su di noi lo Spirito Santo perché sia forte per noi e tenga lontane le tentazioni.
La via della Santità è stretta (larga è la porta e spaziosa la via che porta alla perdizione!) e ci si esce spesso...ma se continuiamo a tornarci con tutto il cuore e diamo prova della nostra buona volontà di seguire Dio, nulla potrà mancarci!
Dove noi siamo deboli e miseri, è lì che si manifesta la potenza e la grandezza di Dio!!!
DTB
2007-11-22 14:45:35
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answer #7
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answered by Anonymous
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San Paolo ci dice che nonostante la scelta fatta per Gesù,la nostra natura umana compie il male che non vogliamo
e trascura il bene che vogliamo
però noi dobbiamo vivere la santità così come siamo,lasciandoci trasformare dallo Spirito
non fermandoci mai di fronte alle debolezze
perchè quando siamo deboli,è lì che siamo forti!
un carissimo saluto!
2007-11-23 12:07:24
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answer #8
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answered by aliénor 6
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se si è in buona volontà (quindi come dici tu, se si prega e si ha davvero intenzione di camminare col Signore) e non si vorrebbe peccare, ma capita lo stesso, noi abbiamo un grande dono che è quello del sacramento della Riconciliazione. tutti gli uomini peccano, ma se rimangono nella Grazia del Signore, e proprio grazie a questo sacramento, non abbandonano la via della santità.
«Ti basta la mia grazia; la mia potenza infatti si manifesta pienamente nella debolezza». 2 lettera ai corinzi
ciao ciao
2007-11-23 12:04:50
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answer #9
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answered by larry 4
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affidarci completamente a Gesù e Maria e farci guidare sempre da loro.
per il peccato un giorno (non mi ricordo chi) ha detto che la nostra anima è legata a Gesù da una corda che quando pecchiamo si rompe poi andando dal sacerdote chiedendo perdono li viene fatto un nodo e ogni volta che succede questo la corda diventa annodandola sempre Più corta e questo ci fa avvicinare a Gesù.
e più ci avviciniamo più riusciamo a capire dove si sbaglia.
2007-11-22 16:24:26
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answer #10
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answered by valepietro 2
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Credo, personalmente, che l'unica via per la santità sia l'umiltà. Nessun uomo è perfetto poichè solo Dio è perfetto e perfezione, imitare Cristo, Dio-Uomo perfetto incarnato, è la via maestra per la santità, ma bisogna sempre ricordare che noi non siamo Cristo, non siamo Dio incarnato e spesso pecchiamo senza nemmeno rendercene conto. Io sono dell'opinione che tutti gli uomini sono peccatori che diventano santi in virtù della grazia di Cristo, che santifica l'uomo che crede in Lui e che segue il Suo esempio, inciampando, cadendo e rialzandosi. Dio sa che siamo creature imperfette e ci ama così come siamo e ci ama ancor di più quando ci sforziamo, liberamente, di seguire il suo insegnamento. C'è gente che si lamenta dell'ingiustizia di Dio che ci ha creato imperfetti ma io credo il contrario, il fatto che Dio ci ami così tanto nonostante la nostra imperfezione dimostra quanto sia buono e quanto più che chiederci la santità ci chiede lo sforzo di diventar santi. Alla fine quello che conta non è propriamente diventare santi o meno ma l'intento quotidiano nel diventarlo e accettare umilmente che sbagliamo ed essere sempre pronti a ricominciare, ricordano sempre che nonostante le nostre innumerevoli manchevolezze Dio ci ripete: "Io sono qui con te, non sei solo, IO ti darò la forza di diventare santo se hai fiducia in me emetti la tua vita nelle mie mani".
Questo è quello che penso.
2007-11-22 15:49:38
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answer #11
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answered by Tosca 4
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