Per essere precisi il termine agnostico (in cui io mi identifico), consiste nel considerare impossibile per l'individuo, o in generale per l'uomo, il determinare l'esistenza di un qualcosa. Nello specifico, in genere, quando si parla di agnosticismo in campo religioso, si intende l'impossibilità di dimostrare l'esistenza o la non esistenza di un dio o in generale di un'entità metafisica (ivi inclusa, per esempio l'anima). Questo però non esclude l'agnostico dall'indagine: anzi, proprio questa presunta impossibiltà spesso lo porta ad analizzare a fondo il problema ontologico relativo alla divinità, vagliando con uguale senso critico sia le prove a favore, sia quelle contro l'esistenza di un dio. Ancora diversa è la posizione dell' "ignostico", cioè di chi ritiene ininfluente l'esistenza o la non esistenza di dio, in quanto priva di conseguenze tangibili nella nostra vita.
Poi ci sono quelli che proprio non si interessano al problema: non si fanno domande e vivono come se la cosa non li riguardasse. Ma questi possono dichiararsi atei, agnostici o cristiani (quanti ne ho conosciuti!).
2007-11-22 04:13:58
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answer #1
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answered by jhon d 5
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Secondo me non è così.
L'agnostico è più alla ricerca della verità di un credente. Perchè il credente si adagia nella sua risposta (Dio) mentre l'agnostico continua a cercare risposte per tutta la vita.
2007-11-22 10:31:36
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answer #2
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answered by Miri81 7
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Da agnostico ti rispondo che la ricerca della verità è la base di tutto...
Non mi "accontento" di seguire una fede solo perché qualcuno in passato ha scritto un libro di (presunta) verità....
semplicemente non posso affermare che una qualunque religione di questo mondo, sia essa fortemente diffusa e radicata come il Cristianesimo o piccola come la spiritualità legata alla natura di qualche popolazione sperduta nelle foreste Amazzoniche sia sbagliata a prescindere. Tutte meritano il mio profondo rispetto ma non accetto che chicchessia mi venga a dire "questa è la Verità".
Il mio bisogno di sapere prevale....
2007-11-22 08:31:11
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answer #3
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answered by Caìgo 7
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Agnostico non significa non sapere, semplicemente significa non avere la risposta, questo non esclude la ricerca. Un agnostico in genere è molto preparato sulla mitologia (la religione è mitologia), meglio di molti credenti che i vangeli e testi sacri non li hanno mai letti!^
Se vuoi sfidare un agnostico sul sapere inteso come conoscere, parti già perdente, si diventa tali solo quando si arriva alla verità ovvero che non è possibile arrivare a una risposta senza mentire a se stessi e che nessuno la detiene, ma per farlo non ha analizzato solo la tua religione, ma anche quelle del passato e le principali contemporanee.
Se intendi: "non avere la risposta", ok... no, al contrario è più interessato dei credenti alla ricerca, ma tramite la filosofia e il dubbio metodologico... in quanto malgrado ritenga che non sia possibile arrivare ad avere quella risposta, ritiene che sia possibile all'uomo carpire per lo meno qualche elemento.
Quindi non ho elementi per darti risposte e per darmele, non so per il momento e forse non lo saprò mai se esiste un entità superiore e un disegno divino o se non esiste. Ma sto ricercando, con un sistema che si chiama dubbio metodologico che mi impedisce di credere in tutto ciò che non sia razionale e dimostrabile.
Un agnostico è stato anche ateo, e prima di ateo un credente! Ha semplicemente rinunciato alla superbia e all'arroganza che pone l'uomo come il centro di tutto.
2007-11-22 08:25:50
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answer #4
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answered by Anonymous
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aggiungo poco a quello che dice pensiero : io sono agnostico e la verità la cerco .
solo dove ritengo sia impossobile trovarla non la cerco + e cambio direzione .
2007-11-22 12:24:30
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answer #5
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answered by Anonymous
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Significa credere che qualcosa esista...ma credo che sia una scelta personale decidere di cercare "una verità"
2007-11-22 08:24:50
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answer #6
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answered by TANARAMA 3
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soprattutto non interessarsi...
2007-11-22 08:25:22
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answer #7
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answered by Maccio Capatonda 2
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