quotidiano.
Scrivere e' sempre nascondere qualcosa in modo che venga scoperto" (Italo Calvino)
Per me scrivere vuol dire creare perfetta l'emozione che vivo in quel momento. E' più facile scrivere la Tristezza, la Malinconia...
Mi sono sempre chiesta perchè è più faticoso esternare la felicità...Trovo che non posso perdere tempo con la Gioia...devo viverla fino in fondo...
E voi? Qual'è lo stato d'animo che vi ispira a scrivere?
C'è qualcuno che preferisce scrivere perchè spera che altri si accorgano di lui/lei? Cioè qualcuno che ha difficoltà a parole ad esternare il suo cuore?
Se scrivere non è per te, qual'è la tua alternativa?
Bacino notturno...Alba
2007-11-17
13:14:55
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8 risposte
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inviata da
Anonymous
in
Scienze sociali
➔ Sociologia
X Bra
sei un giocherellone..e la cosa non guasta...
Ma potevi darmi di più nella tua risposta...
Bacino Alba
2007-11-17
14:04:29 ·
update #1
♥♥♥♥
♥♥♥♥♥♥
♥♥♥♥♥♥♥♥Alba♥♥
2007-11-17
14:38:34 ·
update #2
Siete davvero speciali. Non riesco a scegliere la risposta migliore perchè mi ritrovo in tantissime risposte. Quando scrivo mi sento come marte, ma anche come Io e Papperina, anche come Stilness...ma credo anche in quello che ha scritto Leopoldo e Fabiough. Amo scrivere di notte come la Donna di cuori e come Kenshiro e Italo Calvino.."Comunicare è condividere. E qualsiasi cosa condivisa raddoppia il piacere"
Che faccio? aspetto
Bacio Alba
2007-11-22
19:54:49 ·
update #3
X BRADIPO
Aiutami a scegliere. Dimmi la tua opinione.
Un bacio Alba
2007-11-23
06:23:09 ·
update #4
Per me scrivere è vivere. Vivere è scrivere. Da sempre.
Mentre vivo immersa nella gioia o nel dolore io assorbo ogni cosa, ogni pensiero, emozione, che racchiudo in un scrigno, profondamente nascosto.
Più tardi, nel silenzio, apro lo scrigno e riprendo in mano ogni frammento che ricompongo in una tela intessuta di parole.
Non ho alternative a questo, è la mia vita.
2007-11-17 20:45:14
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answer #1
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answered by marte 6
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Scrivere a volte però, vuol dire anche esternare le emozioni del cuore.
Trascrivere a penna cosa si prova in un momento, significa mettere da parte il proprio io e lasciarsi andare alle emozioni.
Poi rileggendo le cose scritte, ci meraviglieremo di quanto siamo stati bravi a tirar fuori dei termini che prima non eravamo in grado di fare.
2007-11-18 02:57:52
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answer #2
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answered by Anonymous
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Hai presente le calamite?
Ecco, noi siamo calamite,
Siamo atratti gli uni dagli altri.
Il problema e che se vogliamo possiamo disattivare un po dell'energia elettromagnetica che abbiamo tenedoci solo il necessario.
Per questo noi ci rivolgiamo agli agli altri per via di quella piccola energia che è dentro di noi.
Quando siamo qui su yahoo la nostra calamita è acccesa perchè ci sentiamo al sicuro,perchè non siamo nella società che ci giudica e quindi esterniamo il nostro dolore,anche perchè non abbiamo davanti il nostro interlocutore e ciò rende facile la cosa.
Nella società invece questa calamita e quasi sempre spenta e si acccende solo quando incontriamo qualcuno di cui ci fidiamo.
Lo stesso Calvino dice:
"Comunicare è condividere. E qualsiasi cosa condivisa raddoppia il piacere"
Capisci quindi che il conddividere avviene quando si cerca di portare una parte delle notre cariche verso gli altri, affinche noi ci possiamo sentire liberi da queste cariche in ecccesso ed essere felici.
La stessa felicità, poi, è qualcosa che viene distribuita con piacere,non di rado vengono scritti dei veri romanzi d'amore come quelle che una volta vendevano nelle edicole attraverso la collana Harmony.
E tutta una questione di carica c'e chi la gestisce in una maniera e c'è chi la gestisce in un altra.
2007-11-17 14:09:51
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answer #3
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answered by kenshirodamore la Fenice 4
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Ciao Alba,le mie emozioni d'Amore preferisco esprimerle scritte alla persona per cui sono indirizzate!!!!
Ma quando stò insieme alla persona che sa recepire le mie emozioni,le dico anche a parole.
Ma se la persona che stò insieme non sa recepire emozioni,dopo un poco non ho interesse a starci insieme,anzi probabilmente al massimo dapo 2 uscite....
Questi tipi di persone che non reciposcono emozioni,non sapranno mai amare,in nessun senso.
La mia preferenza delle mie emozioni, cque è scrivere le sensazioni che provo.
IL fatto di correggerle o no,il concetto lo lascio cosi come l'ho scritto,al massimo posso correggere qualche errore di ortografia,le emozioni non si correggono mai,bisogna lasciarle cosi come scritte "a braccio"
Cara Alba mi è piaciuto molto la tua domanda,avrei tanto da scrivere in merito,scusa ma in questo periodo non ho troppo tempo,anche se per questi tipi di discorsi,il tempo bisogna trovarlo comunque.
Ciao
2007-11-19 00:21:26
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answer #4
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answered by leopoldo_buonanno 3
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Carissima Alba è una domanda molto difficile la tua...mi ha fatto mettere a confronto con la pappera che a volte scrive... Non so perché scrivo, non so neppure di cosa scrivo e se scrivo. A volte la vita mi porta ad affrontare problemi grandi, grandissimi e lì c'è la solita papperina che aspetta; é burlona e i problemi li vede con ironia e così mi si piazza in testa come se fosse un quaderno...ci scrivo sopra senza niente ma imprimo la memoria. A casa poi carta e penna, trascrivo, non correggo, non so perché scrivo ma rido scrivendo...oppure piango, ma sicuramente mi sento meglio. Mi sono chiesta se scrivo per egoismo ma non riesco a darmi una riposta . Forse in parte, forse è solo un divertissement...però mi piace, mi libera la mente , la fantasia parte, orch,i cavalli, gnomi, gufi, demoni, uomini, paesaggi incantati, terre disabitate, musica squisita, insomma un mondo magico dove ritorno improvvisamente Papperina.
2007-11-17 22:23:42
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answer #5
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answered by Io e Papperina 5
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Per me scrivere significa dare all'emozione una forma un suono riconoscibile tangibile; darle corpo nella parola.
Nel 3010, quando rinascero', mi faro' installare uno schermino a cristalli liquidi sulla fronte per essere sicura che i miei pensieri vengano espressi a parole correttamente e soprattutto in maniera logica e lineare: di persona sono di un timido che rasenta il patologico quando parlo di me mi "impappino" e inciampo nei miei stessi pensieri.
Mi piace scrivere. E' un piacere fisico quanto cerebrale.
Penso che la disperazione e il dolore abbiano bisogno di trovare uno sfogo a parole piu' spesso perche' la loro rappresentazione ci permette di portare fuori di noi sentimenti che ci fanno stare male e nel contempo di trasporli in una forma "accettabile" (e' la catarsi) se non sublimata e quindi piacevole. Questo e' quello che ci permette di apprezzare il dolore in un verso o una scena triste come "bello": lo stesso dolore negli occhi di una persona reale ci getta nello sconforto.
Personalmente amo condividere la gioia con le persone che mi stanno accanto, sigillare quegli attimi nelle parole, lasciare di me almeno qualche segno, ringraziare scrivendo, quando qualcuno mi regala un sorriso o una bella chiacchierata.
Ciao!
2007-11-17 20:15:20
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answer #6
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answered by stillness 3
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Io scrivo anche di notte se devo esprimere un emozione credo di avere quaderni e diari da 20 anni a sta parte, c'è dolcezza ma anche dolore, rabbia,e felicità.
di solito quando sono triste escono i pensieri più belli.e se sono felice scrivo tristemente .E' strano ma mi riesce così.
Adesso con Word è ancora più semplice perchè si può scrivere senza problemi tanto puoi cancellare se non ti va bene senza fare segnacci.
Ma le emozioni non andrebbero mai corrette , perchè se sono uscite in quel modo vuol dire che è la formula corretta.
2007-11-17 18:50:05
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answer #7
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answered by voce del cuore 7
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io non scrivo mai di me(Answer a parte...).di solito scrivo intere pagine in cui prendo per i fondelli i miei amici.lo avresti sospettato?
2007-11-17 13:31:40
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answer #8
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answered by Anonymous
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