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Ci sono casi e casi... senza battito cardiaco e senza impulsi cerebrali...una persona è dichiarata "clinicamente morta" eppure c'è chi riprende vita. com'è possibile?
C'è chi dopo quasi 20 min senza dar segno di vita ha ripreso a vivere... cosa che il cervello doveva essere gia morto perchè privo di ossigeno per troppotempo... ma com'è possibile???

2007-11-09 05:08:57 · 6 risposte · inviata da Mialhee 2 in Salute Salute - Altro

Chi sa dirmi meglio della rianimazione?

2007-11-09 05:10:18 · update #1

Alessio mi hai preso troppo alla lettera... intendevo dire sulla la pre-morte com'è possibile rianimare qualcuno clinicamente morto?

2007-11-09 05:22:12 · update #2

6 risposte

Il parallelo con i casi di pazienti "morti" e poi "rianimati" in camera operatoria o in pronto soccorso, che raccontano di aver udito e visto medici e infermieri che si affannavano intorno al loro "cadavere" è fin troppo facile. In questi casi, poi, c'è da aggiungere la facilità (a volte la faciloneria) con la quale una persona si definisce o viene definita "morta" e poi "rianimata": la scienza medica non può e non potrà mai "rianimare" un paziente morto, dal momento che una delle caratteristiche tecniche della definizione operativa di morte in uso nei reparti di rianimazione è proprio la sua irreversibilità, che dipende da un danno definitivo e permanente a strutture non recuperabili: e non basta certo un elettrocardiogramma piatto per qualche minuto per definire "morto" un paziente.

2007-11-09 05:13:47 · answer #1 · answered by Anonymous · 0 0

io ho perso un ora intera della mia vita...dopo di che ho perso l'uso delle gambe e delle braccia...e delle dita delle mani...tu non sai cosa darei per tornare indietro e recuperare quel pezzo della mia vita(anke piccolo) che però me l'ha modificata totalmente

2007-11-09 05:13:17 · answer #2 · answered by Anonymous · 1 0

La rianimazione è la branca della medicina che si occupa del ripristino delle funzioni vitali (respiratoria, circolatoria, neurologica ecc..) compromesse temporaneamente dall'insorgenza di una malattia acuta o di un evento traumatico. In pratica si occupa della "patologia del sopravvissuto", cioè di quel paziente che é scampato alla morte e che si trova in uno stato di salute critico.

Il suo scopo non è di curare le malattie ma di mantenere l'organismo in vita mediante l'utilizzo di manovre, presidi e farmaci intesi a recuperare o supplire ad una o più funzioni d'organo deficitarie, fino al loro parziale o completo recupero.

La sua pratica è strettamente dipendente dal concetto di monitoraggio intensivo delle funzioni vitali. Oltre quelle polivalenti, esistono Rianimazioni specializzate in settori specifici, come quella post-chirurgica, la neurochirurgica, la cardiochirurgica. I medici che dirigono le Rianimazioni sono gli specialisti in Anestesia e Rianimazione.

2007-11-09 05:12:25 · answer #3 · answered by Anonymous · 1 0

..hai guardato Don Camillo ieri sera..ammettilo!!

2007-11-09 05:17:21 · answer #4 · answered by Eliana 2 · 0 0

compra la rivista FOCUS, ci sono 5 o 6 pagine in quella di questo mese in edicola, che trattano codesto argomento
ma sbrigati, tra poco arriva quella nuova, e te la perdi

2007-11-09 05:17:19 · answer #5 · answered by Il giornalaio di Firenze 7 · 0 0

Ne avevo sentito parlare... di solito è gente che è stata sottoposta da pochi minuti ad operazioni chirurgiche.. penso sia qualche strana allucinazione derivata dall'anestesia o come simili.

2007-11-09 05:16:44 · answer #6 · answered by Теагs’ Rаіn 7 · 0 0

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