Mi sento in dovere di aprire questo topic.
Purtoppo noto con gran dispiacere che le generazioni sono cambiate.
Un tempo c'erano le serate attorno al fuoco, con il corpo steso a terra, suonando cover (disastrose tra l'altro) dei nirvana.
Un tempo c'erano i pub, con musica decente e gente interessante.
Un tempo c'era più cultura.
Un tempo c'erano gli anarchici, i contestatori, i no global, gli hippy
Un tempo c'era il rock'n roll.
Oggi no.
C'è il cemento.
La gente muore in macchina dopo essere andata in discoteca!!! (dovrebbero bruciare le discoteche.. e con loro anche i suoi frequentatori..)
Oggi non c'è più cultura, la nuova generazione non conosce nemmeno Nietzsche, e va a scuola solo perchè ormai è "di moda".
Oggi ci sono persone squallide che scioperano senza sapere nemmeno il perchè!
Per non parlare delle musichette commerciali che ascoltano i ragazzi di oggi...
Se è questo il destino del mondo tanto vale morire.
Ecco l'ho detto. Ora sparatemi pure.
-Dk-
2007-10-23
09:40:42
·
40 risposte
·
inviata da
Dark Spirit
4
in
Musica e intrattenimento
➔ Musica
➔ Rock e Pop
Grazie a tutti per le risposte... ora ho poco tempo, dopo me le leggo con calma.
Ci tengo a precisare che quando parlo di nuova generazione parlo della maggior parte dei ragazzi di oggi, non di tutti.
2007-10-24
03:43:14 ·
update #1
@ capitan delitto
Nietzsche era deficiente?
Hai mai letto un suo libro?
Ne dubito.
E spiegami questa frase: "Tu cosa sei per sentirti così superiore agli anarchici?"
Io sono anarchico convinto da ANNI.
Quando mai ho scritto qualcosa contro l'anarchia??
Fai accuse su basi sensate prima di sparare sentenze.
Dalle tue stesse parole:
"La musica commerciale proviene da uno scrupoloso studio della società, delle sue mode e delle sue tendenze, viene costruita ad hoc per piacere al maggior numero dei fruitori delle suddette."
"La musica commerciabile (la definizione più esatta per i pezzi grossi del rock) invece non nasce su di un foglio excel in ufficio, è musica che ha avuto origine nelle cantine e nei garage. "
Bene, questa è la musica di oggi.
Il rock non era commerciale.
Era una sorta di ribellione contro la società di quei tempi.
Anche i pink floyd ed i genesis hanno avuto un periodo "commerciale".
Subito mutato in meglio per fortuna.
2007-10-24
03:55:56 ·
update #2
Ehy betty, mi fa molto piacere la tua risposta.. forse non ti ricordi di me ma io mi ricordo di te...
-----------
Come non quotarti, ci svendiamo tutti per il potere o per soldi, forse non tutti sanno che gli ideali valgono molto più di qualunque altra moneta.
La bandiera rossa degli ex sessantottini è finita nel fosso, e con lei i suoi ideali.
E questo mi angoscia terribilmente.
2007-10-24
04:10:36 ·
update #3
@ capitan delitto.
Ops, pensavo che fosse rivolto a me.
Non avevo letto del cittadino di puzzonia xD
2007-10-24
06:37:38 ·
update #4
ma che spararti...io ti darei una medaglia!
2007-10-23 09:43:52
·
answer #1
·
answered by Andrea C 3
·
9⤊
4⤋
Dark Spirit per molti versi hai ragione, ma stai attento a non scadere nel qualunquismo perchè a fare di tutta l'erba un fascio si rischia di cadere nella stessa superficialità che (a ragione, credo) critichi. Non credo che certa gente vada a scuola per moda quanto per obbligo di legge, anche se spesso l'ambiente scolastico diventa un modo di sfoggiare comportamenti animaleschi (bullismo, protagonismo...)
Ti ricordo che Cicerone nella sua orazione contro Catilina si scagliò contro la corruzione e la decadenza dei costumi del suo tempo, questo mi fa pensare che la condizione umana sia una costante matematica in un certo senso.
Che poi possano disgustare la volgarità e la superficialità di molti ragazzini di oggi è comprensibile, ma bisogna anche sperare che la gente cresca col passare degli anni. So che sperare non basta, per questo invito tutti ad accendere il cervello, a sfogare le tante piccole curiosità, a non limitarsi all'essenziale. Non solo i ragazzini, ma anche le persone più mature che a 30-40 anni si comportano ancora come adolescenti (intendo come maturità, non come spirito di ribellione).
Non puoi però dire un tempo [elenco di cose] poichè devi tenere conto anche di tutto ciò che c'è stato di negativo nel passato.
Io per esempio non mi vanterei del fascismo, delle brigate rosse, un tempo forse c'erano grandi filosofi ma pochissima gente poteva leggere o studiare, pochi potevano viaggiare per il mondo, un tempo non erano riconosciuti certi diritti.
Tuttavia è storia, piaccia o non piaccia.
So che sembrerò un po' relativista, ma bisogna sempre considerare i due lati della medaglia.
Bisogna considerare tanti aspetti come la coerenza, l'educazione, la personalità dei singoli.
Riguardo ai manifestanti mi ricordo che Pasolini preferì ai sessantottini i carabinieri e poliziotti che erano davvero figli di proletari e conoscevano bene al situazione degli operai..
Se l'umanità è destinata alla morte, alla distruzione, solo i fatti potranno dirlo. Sarò misantropo, ma a mio parere ben venga, perchè tutte le cose devono avere una fine perchè ci sia un nuovo inizio, è il normale ciclo della vita.
Te lo dice uno che se può fa qualche falò all'aperto, ama Nietzsche, sta cercando di farsi un po' di cultura sugli scritti di Bakunin, Malatesta, Chomsky etc... (o almeno provo) e grazie a Dio conserva la propria "verginità da discoteca"!
Tranquillo.. non ti sparo ;-)
A quello che se potesse spararti lo farebbe.. meglio non commentare...
P.S: chissà chi mi ha messo il pollice verso...mah..faccio proprio fatica a immaginarlo.
2007-10-23 10:35:31
·
answer #2
·
answered by Anonymous
·
12⤊
2⤋
Non mi trovo d'accordo sul fatto della morte.
Perchè prima di morire bisogna combattere fino alla fine per ciò a cui crediamo. Lo facevano gli Anarchici, lo facevano gli Hippie e l'hanno sempre fatto tutte le persone con le palle.
E a noi tocca imitare loro.
Soprattutto per noi stessi.
Per il resto hai scritto cose verissime.
Ciao.
2007-10-23 09:52:04
·
answer #3
·
answered by Anonymous
·
10⤊
1⤋
I giovani sono come delle spugne ed assorbono quello che trovano , quindi io , da quarantenne che sono ,farei prima un esame di coscienza per chiedermi se la mia generazione e quelle precedenti hanno lavorato bene per la formazione ed il futuro dei nostri figli.
E devo sostanzialmente dire di no.
Questo consumismo sfrenato non lo hanno creato i sedicenni.
La mancanza dei valori proviene dalle famiglie , non dai ragazzi.
I palazzinari che soffocano le nostre cittá non ballano hip hop.
Il disamore verso la politica che hanno i giovani d'oggi , lo hanno creato i politici stessi.
Se gli studenti non amano la cultura , molto probabilmente e´perché i professori non trasmettono la passione per lo studio.
Comunque sia , io ho una profonda fede nelle generazioni future. Questo , perché i bambini d'oggi sono indiscutibilmente piú intelligenti di quelli del passato e perché non é vero che i giovani non hanno valori , che a tutti loro piaccia la discoteca od altri pregiudizi del genere...
Prendiamoci un po' di tempo per parlarci assieme , cerchiamo di fare domande e capire. Anche perché sará compito loro mantenerci quando andremo in pensione . O a toglierci semplicemente di mezzo , quando sará il momento. A buon intenditore , poche parole...
2007-10-23 10:16:23
·
answer #4
·
answered by Anonymous
·
11⤊
3⤋
Beati voi che almeno quel tempo lo avete vissuto! Io mi ritrovo nel pieno della mia adolescenza a dover convivere con truzzi, neofascisti berlusconiani, musica house, discoteche e mastella ministro della giustizia!
2007-10-23 10:02:27
·
answer #5
·
answered by Anonymous
·
12⤊
4⤋
Posso continuare?
Oggi ci sono i giovani che cercano di ricreare le atmosfere che hai citato...
Oggi ci sono quelli a cui piace essere diversi...
Oggi ci sono quelli che anche se hanno 15 anni amano i beatles alla follia...
E...
oggi ci sono quelli come te che non riescono a vedere al di là del loro naso,forse perchè fa più comodo sentirsi in un mondo di cacca e criticarlo piuttosto che capirlo meglio e cercare di migliorarlo...
Sparami tu ora!
2007-10-23 10:19:49
·
answer #6
·
answered by muccina4ever 3
·
9⤊
3⤋
ma quale spararti! piuttosto andiamo in giro la notte con un fucile a canne mozze a far pulizia...stile angeli della morte...
2007-10-24 01:11:14
·
answer #7
·
answered by varryals 5
·
6⤊
1⤋
Oggi come oggi il mondo gira male: guerre, mafia, ipocrisia, politica, disagio, droga... e mi fermo qui altrimenti la lista diventa troppo lunga. Ma la cosa che manca di più al genere umano è il rispetto: rispetto per se stessi, per le differenze ideologiche, culturali e musicali, rispetto per la prima persona che passa. In un mondo in cui la maggior parte della gente conta poco o nulla, ognuno cerca di dire la propria con sempre più violenza e odio per far uscire la propria voce dal coro. é pieno di gente che si lamenta, ma nessuno si impegna realmente per cambiare la situazione.
Il rock c'era una volta e c'è ancora
I veri pub, che vendono solo BIRRA e niente cocktail artificiali, ci sono ancora
La VERA cultura c'è ancora (anche se sempre più debilitata dalla massificazione che viene messa in atto dai media)
Oggi c'è chi continua a manifestare le proprie idee per cambiare il mondo, sia di Destra che di sinistra
Oggi c'è ancora chi conosce Nietzesche e continua ad insegnare le sue opere con passione
purtroppo c'è ancora chi vive scioccamente, dando più valore al rimorchio in disco piuttosto che a una sera passata a casa di amici a suonare i Canned Heat; c'è ancora chi si iscrive al Liceo credendo di diventare qualcuno un giorno solo perchè ha scelto una scuola "giusta"; purtroppo c'è ancora chi guida senza rispetto di chi gli sta attorno, dai ciclistio ai cani, passando per i bambini investiti sulle piste ciclabili.
Cosi va la vita, non ci possiamo fare un granchè
non ho intenzione di spararti, hai ragione su molte cose, ma ricorda che se vuoi ottenere dalla gente rispetto per le tue parole devi metterne altrettanto in quelle che scrivi.
Buona Giornata
2007-10-24 03:02:03
·
answer #8
·
answered by Anonymous
·
5⤊
1⤋
La medaglia non te la posso dare,ma la stella sì!!
2007-10-23 09:45:56
·
answer #9
·
answered by frusciantiana 3
·
6⤊
3⤋
Per il cittadino di puzzonia:
1) Nietzsche era un deficiente di cui però oggi tutti discutono le sue opere. Di te, pur se provi a sfidarlo a singolar tenzone nella categoria, il mondo invece se ne sbatterà fino alla muerte.
E no mi spiace, ma che schifo, i posteri non ti ricorderanno nemmeno se Bruno Vespa ti ficca la lingua in bocca!
Come vedi, non potete ancora equipararvi.
2) De Andre' era un anarchico, e non mi è mai parso uno stupido lui. Avrà avuto i suoi ottimi motivi per esserlo. Tu cosa sei per sentirti così superiore agli anarchici? Sei Borghezio? Il trans che lo sollazza il sabato sera?
Degli hippies non me ne frega nulla invece...
3) Grazie er pistolo, ma all'asilo non te l'hanno spiegata la differenza tra musica commerciale e musica commerciabile?
Mi tocca fare la maestrina con gente come te.
La musica commerciale proviene da uno scrupoloso studio della società, delle sue mode e delle sue tendenze, viene costruita ad hoc per piacere al maggior numero dei fruitori delle suddette.
La musica commerciabile (la definizione più esatta per i pezzi grossi del rock) invece non nasce su di un foglio excel in ufficio, è musica che ha avuto origine nelle cantine e nei garage.
Viene introdotta nel mercato previa la constatazione del probabile buon funzionamento di essa secondo quello che si è fiutato nell'aria. Non si usano ricerche di mercato sulle ultime tendenze bensì si va ad assistere ai live dei gruppi che raccattano più persone nei locali (ricordo sempre che 40 anni fa' suonare per locali era l'unico modo per farsi conoscere, i gruppi non non avevano mica myspace) e se effettivamente fanno presa su molta gente si offre loro un contratto. Bravi o non bravi.
Il rock (sia quello commerciabile sia quello alienato da tutto) ha una miriade di sottogeneri rispetto alla musica precostruita (la commerciale) perché è sempre stato in continua evoluzione, spesso anche autocitandosi da un genere all'altro. Il rock non piace a tutti indistintamente. Il suo pubblico è più critico e settoriale, può stravedere per un gruppo ma non per quell'altro, anche se fa rock. Con il pubblico del pop fatto col magic maker invece tali problemi non sussistono.
Esempio gruppo noto: I sex pistols non erano commerciali ma commerciabli. Questo perchè piacevano a chi seguiva il punk (che comunque a quei tempi erano tanti), non a tutti gli essere senzienti, e seguivano la regola sopra di essere partiti come tutti i ragazzini da un garage suonando per cazzeggiare.
Per il resto, i sex pistols facevano canzoni dalle sonorità uguali a tanti altri che non hanno conosciuto il loro successo, e questo è quell' ulteriore passo citato sempre sopra, che distanzia il commerciabile (alcuni funzionano e alcuni no pur facendo le stesse cose) e commerciale (funzionano tutti allo stesso modo anche se la durata è breve perchè le mode cambiano).
Faccio una sintesi così c'è addirittura il rischio che il puzzone mi capisca:
- La musica commerciabile segue questo percorso, Garage -> Locali -> Tutto il resto. Se è destino, vende dignitosamente.
- La musica commerciale ha sempre usato i garage per posteggiarci le porche.
Non sapere tutto questo è segno di ignoranza (e bella tosta) altrimenti vorrei chiedere perchè negli Usa dei '60 diversi disc jockeys che mettevano album rock vennero zittiti con la galera per un tot, con la speranza che quel fenomeno conosciuto come rock fosse solo momentaneo.
Se il rock era puramente un genere commerciale (quindi inventato da aziende) di cosa si aveva paura?
Cerchiamo di conoscere l'ABC almeno, mi girano quando sento frignare su cose che non si conoscono minimamente cercando di liquidarle con pochezza, culturale e non.
Tornando in topic... credo che le nuove generazioni siano svantaggiate perchè hanno perse tante belle cose che hanno dovuto sostituire con delle pessime.
Comunque niente è perduto, qualcuno da salvare esiste e diventerà di sicuro un adulto decente.
Per gli altri invece non resta che un requiem, non nutro grosse speranze nemmeno nella loro fase adulta.
2007-10-23 12:10:51
·
answer #10
·
answered by ? 3
·
6⤊
4⤋