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La prima cosa da fare è entrare in contatto con i sentimenti negativi di cui si è o non si è consci, perché non si può affrontare un cancro se non si è individuato. Malinconia, odio, invidia, gelosia... se ne potrebbero elencare una moltitudine.
Il sentimento negativo è dentro di noi: i problemi esistono, vanno affrontati senza nasconderli. Solo così inizia il cammino verso la libertà, dove non ci importa più di essere accettati o respinti. Oramai non fa alcuna differenza.

Quando non ci sis ente minacciati dalle critiche, non ci si cura di quel che pensa o dice la gente: abbiamo tagliato i fili che ci imprigionavano, non siamo più pupazzi, ma uomini.
Occorre impegno costante, convinzione interiore.
Colui che non vuol cambiare è sempre incline a pensare che si snetirà meglio se sarà quella persona ad adattarsi a lui o a cambiare in generale, ma la verità è che il mondo va meglio se io sono migliore e contribuisco in modo personale.

In parte siamo bloccati dal timore della sofferenza, in parte non abbiamo nessuna intenzione di affrontare il dolore. E' vero, non esiste spiegazione che possa dare ragione della sofferenza, tanto meno un pensiero oggettivo ed evidente che renda necessaria la scelta della sofferenza. Si può coraggiosamente tentare di farlo attraverso un equilibrio di mente e cuore che tenta di bilanciare le ragioni dell'intelligenza con quelle del cuore.

Molti citano le Scritture, ma ne parlano soltanto, poiché per comprenderle bisogna aver attraversato una strada stretta ed impervia, che tanti hanno la presunzione di aver attraversato, ma in pochissimi lo hanno fatto realmente.

Noi vediamo le persone e le cose non tanto per come sono, ma per come siamo noi, così che pensiamo alle persone che vorremmo trasformare, senza giungere al punto di dire che quando noi saremo diversi, sarà più facile per gli altri cambiare.

2007-10-17 18:58:31 · 8 risposte · inviata da Anonymous in Scienze sociali Sociologia

8 risposte

Una vita senza ricerca non è degna di essere vissuta.
L'errore che molti fanno è di paragonarsi agli altri, correndo il rischio di far crescere dentro l'orgoglio o l'invidia, perchè purtroppo sempre ci saranno, lungo il cammino di questa Vita, persone più avanti o più in alto, più in basso o più indietro di te.
Bisogna gioire dei propri risultati, così come dei propri progetti, perchè questo e ciò che realmente possiediamo, per cambiare le sorti del tempo.
Ma ciò non accechi la nostra capacità di distinguere la virtù.
Molte sono le persone che lottano per grandi ideali e dovunque la Vita è piena di eroismo.
La chiave è essere sempre se stessi, mai fingere negli affetti e mai essere cinici riguardo all'Amore. Infatti, a dispetto di tutte le aridità e disillusioni, esso è perenne come l'erba.
Accettare con estrema saggezza e umiltà, gli ammaestramenti che possono derivare da questa ricerca continua negli anni che ci porterà con l'età a regalare con serenità la Sapienza trovata alla gioventù che aspetta...
Molti citano le Scritture ma pochi investigano veramente.
Questo è un dato di fatto, perchè se così non fosse, non ci sarebbe tutta questa violenza quotidiana, tutta questa ipocrisia, e questa totale mancanza di comprensione.
Chi non usa la ricerca per migliorasi è una Vita che vive a metà, perchè ogni cosa la vive soltanto a metà..
Buona cosa è vedere le persone per quello che sono realmente, senza farci scudo con un falso specchio, dove potremo ritrovare intatti solo i nostri limiti, espressi male e non veritieri.
La sofferenza farà sempre male, perchè nessuno è così duro ed insensibile alla propria sofferenza. Può esserlo nei confronti dell'altrui dolore, ma mai lo sarà nel proprio affanno.
Ma la sofferenza nella Vita è parte significativa,errante e vagabonda.. perchè noi tutti siamo esposti ad essa con medesimo rischio.
Una è la morte che porterà alla Vera Vita, se avremo ricercato abbastanza...
Con tutto il mio cuore sora Alba

2007-10-17 20:24:31 · answer #1 · answered by Anonymous · 3 0

secondo me hai torto.

2007-10-18 03:58:20 · answer #2 · answered by Anonymous · 1 0

Quello che hai scritto è molto giusto. Unico problema, almeno per me, è quello di capire esattamente quello che le tue parole vogliono significare.

2007-10-18 03:01:56 · answer #3 · answered by HUGONE "IL VECCHIO" 5 · 1 0

Il cammino,
la crescita
l'autocritica..
...nn solo affrontando queste strade
si ottiene ciò,
ma anke ,mettersi in discussione ,insomma,
è il miglior modo x limare certe spigolature del nostro carattere,senza cambiarlo,
semplicemente rendendoci più disponibili ad ascoltare e,a volte prendere atto delle critiche altrui ,ke a loro volta diventano costruttive.
Sono sempre a favore dei confronti con persone dai contenuti diversi dai miei
x imparare a vedere le cose con occhi diversi
continuando su questa strada,ci si incammina,dopo anni di esperienze,
verso la saggezza.

lolla

2007-10-18 02:38:36 · answer #4 · answered by lolla http://nuke.ciollilolli 5 · 1 0

Come si usa dire: "chapeau"!
Concordo in tutto, a questo modo di vedere la vita ci sono arrivata negli anni e devo dire che ora, vivo davvero ogni istante in modo diverso.

bisou

2007-10-18 02:24:24 · answer #5 · answered by ribes_200 5 · 1 0

Aiuto voglio scendere,hai detto delle cose che sembrano facili,io che sono grandetto ho impostato la mia vita in un certo modo e ora dovrei cambiare radicalmente?Lasciamo perdere continuo così come è già impostato, è meno faticoso...............

2007-10-18 02:22:00 · answer #6 · answered by Anonymous · 1 0

CONCORDO A CIO CHE HAI SCRITTO CIAO

2007-10-18 02:07:31 · answer #7 · answered by katrina r 6 · 0 0

ok

2007-10-18 02:07:03 · answer #8 · answered by barbadanta 1 · 0 0

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