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Tutte le verità riconducono necessariamente a un'unica verità, non ne sono che la sua epressione culturale o di linguaggio secondo il tempo e il luogo. Ma quest'unica verità nell'attimo stesso in cui vuole rendersi conoscibile all'uomo, attraverso una rivelazione o un ragionamento non può che tradursi in rappresentazione, in apparenza. E per quanto pretenda di porsi come sola verità escludendo le altre molteplici rappresentazioni possibili resterà per sua natura sempre parziale e limitata. Quindi l'unica verità assoluta che sta alla radice di ogni rappresentazione non sarà mai conoscibile nè in forma religiosa nè in forma logica. Eppure riconoscere che essa esiste, sia pure in essenza inesprimibile, ha conseguenze radicalmente diverse dall'affermare che non esiste. Essa è una verità che include e non esclude ogni sua rappresentazione che proietta nel mondo, perché ogni rappresentazione fa comunque parte di essa, sta a noi trovare il contesto in cui tale rappresentazione ha senso.

2007-10-16 09:50:49 · 5 risposte · inviata da etcetera 7 in Arte e cultura Filosofia

Angelica, un tempo anch'io credevo nelle molte verità dell'apparire, perché solo di queste abbiamo quotidiana ed evidente esperienza. Il problema è che, sotto tutti i punti di vista, almeno mi pare, sia di logica che di sentimento, le molte verità non possono che ricondursi a un'unica esistente. Nel mistico forse questa Verità è percepibile, certo che essa è in ogni modo indefinibile a meno di non ricondurla all'intreccio delle sue molteplici, incomplete e mai esauribili rappresentazioni.

2007-10-17 06:10:59 · update #1

5 risposte

Posto che la verità ci sia, il silenzio è uno dei modi migliori per parlarne..
Come già si ebbe modo di capire, la pensiamo diversamente: io credo nelle verità, tu in una Verità..
Amo Hume e alla sua dimostrazione dell'infondatezza del principio di causalità..(nella vita di tutti i giorni lo prendiamo per buono, ma perchè è il più 'comodo' che abbiamo a disposizione..!)
Quanto alla scienza cito Kuhn per la sua teoria sui paradigmi..
Ma come parlare ad un mistico di queste povere cose terrene..;)
Per dirla 'con' Ermete, se vuoi vedere Dio considera il sole, il corso della luna, la disposizione degli astri...(e Dio è sia l'essere più invisibile che il più visibile)..

2007-10-17 04:13:06 · answer #1 · answered by Maya 3 · 1 0

Se per verità si intende l'adeguamento dei concetti alla realtà, credo che si possa migliorare costantemente senza mai fornire una descrizione assolutamente perfetta: di conseguenza trovo che la verità assoluta intesa in questo senso sia irraggiungibile ma avvicinabile indefinitamente.
In questa direzione vanno i risultati della fisica moderna (Heisemberg), della matematica (Kurt Godel) e di molti filosofi (cito Karl Popper per tutti).

2007-10-16 10:20:18 · answer #2 · answered by Liberus 4 · 2 0

Bella domanda, in questo modo ed in questi termini veramente filosofica. Non saprei rispondere realmente. Domanda difficile!

2007-10-17 02:18:00 · answer #3 · answered by raganelvannutel 7 · 0 0

Che sia la verità o una causa minima, ed entrambe ci sfuggano, determinano un effetto considerevole, la perdita della logica...

2007-10-16 10:20:14 · answer #4 · answered by . 7 · 0 0

certo

2007-10-16 09:54:41 · answer #5 · answered by nadiidan 4 · 0 0

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