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Avete mai sentito di scrittori senza (o temporaneamente senza) immaginazione che abbiano comprato (o ricevuto in regalo o scambiato o ... non so che altro) la trama di un loro libro/racconto?
Se esistesse un' eventualità di questo tipo, l'anima del libro di chi sarebbe? O sarebbe un libro con 2 anime?
Vi sono autori grandissimi che spesso hanno attinto "trame" da racconti della tradizione popolare o da fatti di cronaca creando capolavori (pensiamo alla Giulietta e Romeo di Shakespeare).... creerebbe forse un pregiudizio nei lettori odierni sapere che uno scrittore si è comprato la trama?

Per gli scrittori: voi comprereste una trama? O vi piacerebbe riceverla in dono?

2007-10-16 05:38:49 · 6 risposte · inviata da AtlantisAngelis 4 in Arte e cultura Libri ed autori

X Blupiù: sono completamente d'accordo con te. Stavo cercando (un po' per pigrizia, lo ammetto) qualcuno che verbalizzasse come la penso... Anche che mi fornisse uno spunto ulteriore di meditazione su questo argomento, cosa che state facendo e di cui vi ringrazio (vocativo: Oh voi che m'avete risposto).
La trama PUO' essere un'ispirazione, l'ingrediente di un piatto che però necessita della bravura del cuoco e dell'aggiunta di altri ingredienti per trasformarsi in un capolavoro d'arte culinaria.

2007-10-17 00:53:48 · update #1

X Anonimo Veneziano: sono d'accordo con quanto dici, conosco il processo di creazione di uno scritto, l'inizio-durante-dopo; l'abbandono, a volte; il riprendere in mano il testo, modificarlo, stravolgerlo, torcerlo e lacerarlo; il ritornare all'originale chiedendo perdono per poi buttarlo con rabbia appallottolato nel cestino o sotto la scrivania...
Scrivere è un parto, ma mi stavo facendo domande sulla natura dell'ispirazione. Ieri ero un po' stressata e ho postato la domanda in modo confuso. In effetti, più che di una trama fatta e finita, avrei dovuto parlare di ispirazione e da quali canali essa si fa derivare.
Forse avrei dovuto intitolarla: "esistono venditori di ispirazioni?".

2007-10-17 01:04:04 · update #2

X Alba: ciao cara, è vero, data una stessa trama, potrebbero nascere due opere completamente diverse.
Lo strumento, la scrittura, viene vivificato dall'ispirazione e viceversa l'ispirazione deve trovare uno strumento adatto per venire concretizzata altrimenti si dissolve come la nebbia del mattino o i sogni al risveglio.

2007-10-17 01:11:51 · update #3

Sempre per blupiù: grazie del link, molto molto interessante. Ciao.

2007-10-17 01:16:24 · update #4

6 risposte

...pensa a Truman Capote che scrive A sangue freddo, probabilmente il suo capolavoro, partendo da un fatto di cronaca -un orrendo assassinio- e lo scrive dopo aver lungamente intervistato uno dei due protagonisti, ingannandolo peraltro sulle proprie intenzioni.

Sempre, quando scrivi, rubi un po'. Rubi storie che ti hanno raccontato, aneddoti, dettagli. Rubi tic manie e comportamenti alle persone che conosci. Rubi eventi o sviluppi di eventi alla cronaca o ad altri libri. Rubi paesaggi e atmosfere. Rubi ai miti e alle leggende. E, naturalmente, rubi dai tuoi stessi sogni, e rubi le tue malinconie e i tuoi desideri e le tue sconfitte. E trasformi, se sei bravo, tutto quanto.

La creatività letteraria, come ogni forma di creatività, somiglia al cucinare: mescoli, cuoci, aggiusti il sale, guarnisci ingredienti che ti sei procurato nei modi più strani.
La differenza è tra cucinare e prendersi un piatto già pronto in rosticceria, spacciandolo per proprio. Questo è plagio. Succede molto più spesso di quanto non si pensi.

Per tornare alla tua domanda: non so se esistono venditori di trame istituzionalizzati - a parte quelli che vendono concept o soggetti che possono poi essere sviluppati, spesso anche da altri, fino a diventare un film o una storia televisiva.

La scrittura letteraria è una faccenda che di solito si gestisce in una situazione di nevrotica, ossessiva solitudine. Cercando -appunto- di dare un senso a tutto ciò che si è rubato o si potrebbe rubare. Un buon editor, però, è molto importante. Se vuoi, prova a leggerti la storia di Carver e del suo editor nel link che ti incollo qui sotto.

E... non comprerei mai una trama. Ma se qualcuno che mi piace mi regalasse una storia che mi piace, credo che potrei provare a scriverla. Il libro non avrebbe due anime, ma due autori. O una persona che l'ha ispirato e un autore.
Gli anglosassoni, che sono più corretti e meno narcisi di noi italiani, spesso citano nei ringrazamenti qualcuno che ha offerto loro un'ispirazione "Un gelido pomeriggio di'inverno di tre anni fa parlavo di donne con il mio amico Jack Freeman. Eravamo tutti e due un po' brilli e a un certo punto Jack mi ha detto...
grazie jack, vecchio mio. Senza di te questa storia non sarebbe mai stata scritta".

Ciao.

**************
Contenta che il link ti sia sembrato interessante. Altra dritta: S. King, On Writing. Dagli esordi allla complessa gestione di un blocco creativo durato a lungo, e un acuto, disincantato, pragmatico racconto del mestiere di scrivere, in tutta la sua fatica.
Dove l'ispirazione arriva davvero da qualsiasi parte, a patto che si sappia guardare.

2007-10-16 11:19:05 · answer #1 · answered by blupiù 3 · 3 1

Ma nemmeno per sogno!
ne riceverla in dono ne comprarla...

un libro deve essere il prodotto gastrico di tutto ciò che lo scrittore digerisce durante la sua vita...
dev'essere centrifugato di fantasia personale...
scrittura istintiva imbrigliata nella tela setosa dei suoi ragionamenti...
esistono senz'altro quelli che comprano un idea ma li considero al pari dei negozianti ti frutta ( solo per esempio ...non ho niente contro i negozianti di frutta ci mancherebbe ).
Uno scrittore erutta parole , dipinge paesaggi distrugge caratteri e fa nascere amori ...ma guai se non è parto dei suoi neuroni.

piuttosto il silenzio del bianco.

Un sorriso
Av

___
Aggiungo anch'io allora ^_^
credo che l'ispirazione venga da qualsiasi microparticella con la quale veniamo in contatto...
la stessa microparticella da luogo ad ispirazioni diverse a seconda di quante personalità incontra.
credo ci siano comunuque persone, paragonabili a degli impiegati normalissimi, che invece di tenere contabilità scrivano e compongano romanzi in nome del commercio...
vendendo le loro composizioni al miglior offerente o addirittura al loro titolare ( non mi stupirei se dietro harry potter ci fossero uffici del tipo appena descritto )

2007-10-16 15:47:32 · answer #2 · answered by Anonimo Veneziano 5 · 2 0

Sì cara , esistono.
Ormai si vende di tutto, anche la propria dignità.

2007-10-20 02:13:52 · answer #3 · answered by Nahla 7 · 1 0

Sei un tesoro, questa domanda è bellissima. Le tue parole possono venire così dolci solo perchè lo è il tuo cuore. E' importante la distinzione che tu hai fatto, perchè poi colui/lei che andrà a leggere quel libro, lo farà, vuoi perchè conosce l'autore, vuoi perchè vuole scoprire un nuovo autore, o per altri motivi. Ma metti che il lettore conosca già l'autore... Allora in questo caso si aspetta da lui un timbro particolare, un modo di scrivere preciso, nel quale il lettore riconosce il suo scrittore...
Le parole possono essere dette in mille modi, ma quelle che arrivano al cuore, percorrono una data strada, che non può contenere deviazioni di sorta.
La trama di un libro ne è anche il cuore, perchè dalla trama poi usciranno tutta una serie di azioni e di conseguenze, proprie di quella specifica trama. Pensa, tesoro, se la stessa trama , venisse sviluppata da altri, potrebbero nascere due libri completamente diversi, sotto ogni aspetto.
Un bacio e un abbraccio Alba

2007-10-16 14:53:27 · answer #4 · answered by Anonymous · 1 0

Sono una lettrice accanita che potrebbe fare a meno di tante cose ma mai e poi mai del piacere derivato dalla lettura. So dell'esistenza del classico "blocco dello scrittore", ma sinceramente non mi sono mai soffermata a chiedermi se quello che stavo leggendo in quel momento fosse scaturito da questa o quell'altra immaginazione. L'anima del libro, in ogni caso, deve indiscutibilmente appartenere a colui che l'ha scritto o ideato.
Fossi una scrittrice, comunque, mai mi farei prestare una trama o addirittura un intero manoscritto. Quel libro, alla fine, non potrei sentirlo davvero mio... Piuttosto mi dedicherei a manicaretti e giardinaggio, in attesa di nuova ispirazione.

Ciao e buona serata :-)

2007-10-16 13:04:23 · answer #5 · answered by Squaw 6 · 1 0

???
passa in edicola, ho un mare di roba
anche cavolate

2007-10-16 12:52:08 · answer #6 · answered by Il giornalaio di Firenze 7 · 0 0

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