English Deutsch Français Italiano Español Português 繁體中文 Bahasa Indonesia Tiếng Việt ภาษาไทย
Tutte le categorie

sto per aprirmi la partita iva per aprire un negozio di autoaccessori. In ogni negozio dove andrò ad acquistare prodotti per il mio negozio (computer, fornitura, vernice o mensole...) potro richiedere la fattura?E quindi poi starà al mio commercialista dirmi cosa si può scaricare e cosa no?
Ma potrò entrare anche in quei grandi negozi di alimentari per soli possessori di partita iva o quelli sono solo per i commercianti di alimentari?
ma se io compro la pittura per pitturarci casa e la compro con fattura del negozio, chi viene a controllare che i muri del locale siano stati pitturati con quella pittura (quando io invece ci ho fatto casa?
e se compor un pc per il mio "gatto" e poi ad un controllo dico che era per il negozio ma poi si è rotto e l'ho buttato?

2007-10-13 04:25:31 · 7 risposte · inviata da Daniela G 2 in Affari e finanza Aziende e imprese

vorrei premettere che non voglio assolutamente evadere nulla. E solo che mi chiedevo come potessero verificare che io effettivamente abbia usato quella vernice per il negozio. Così come mi chiedevo se tutto ciò che fosse in negozio fosse deducibile, quindi dalla cancelleria, al pc, al cestino della carta, alla sedia, all'arredo piuttosto che ai componenti del bagno.
I cash end carry, mi hanno sempre attirato e speravo di potervi accedere (non per scaricarmi l'IVA perchè di certo non rientra nell'attività) ma semplicemente per acquistare grandi prodotti a prezzi convenienti.
Nessuno sta facendo le cose più in regola di me (compreso il sistema operativo originale) ma anche i permessi siae per lo stereo, piuttosto che la persona in regola dal primo giorno anche solo per la prova, o i vetri che per legge devono avere un certo spessore...l'ultima cosa che mi serve sono i problemi,anche perchè sto spremendo ogni risprsa per riuscirci!
grazie a tutti!

2007-10-13 20:25:55 · update #1

7 risposte

Arguisco che trattasi di impresa individuale, quindi una conformazione tale per la quale tu risponderai per la tua azienda sia con il patrimonio aziendale (le cose che metterai in negozio ed i soldi sul conto dell'azienda) sia con il tuo patrimonio personale (il tuo conto corrente, la tua macchina, la casa, il gatto... :-) ) In tale ottica mi pare ovvio che tu scarichi questo eccesso di responsabilità "scaricando" , come si suol dire, tutto lo scaricabile, anche quello non direttamente connesso all'attività d'impresa.
Solitamente non ci sono problemi, ma è bene non esagerare perchè il fisco potrebbe puntare la lente d'ingrandimento sul tuo negozio e allora sono cavoli amari.
Sicuramente è conveniente chiedere sempre la fattura allorquando si acquistano beni che possono essere utilizzati sia per uso personale che per uso aziendale. Se, per esempio, compri un computer portatile io ti consiglio di fatturarlo, anche se ti serve solo per uso personale. Se al contrario compri la playstation allora forse è il caso di evitare.
I titolari di partita iva hanno libero accesso ai cash&carry, ovvero i grandi centri dove puoi acquistare svariati prodotti a prezzi da ingrosso risparmiando non poco.
Attento a fare certi discorsi, del tipo "il bene strumentale X si è rotto e l'ho buttato". Quando il fisco fa i controlli più che sentire le tue panzane sta a vedere i libri contabili. Se tu dici che il PC è rotto ed è stato buttato, questo dato deve risultare anche dalle scrittura contabili. In caso contrario cominciano i dubbi ai finanzieri e i guai per te.
Solitamente dalle fatture si scarica l'IVA. Infatti come imprenditore dovrai mantenere una contabilità IVA e sarai anche soggetto alla presentazione di una dichiarazione IVA periodica. In questa dichiarazione altro non si fa che elencare gli acquisti utili ai sensi dell'IVA, e che rappresentano IVA a credito per l'imprenditore; e le vendite utili ai sensi IVA, ovvero le vendite per le quali hai emesso scontrino fiscale, o ricevuta fiscale o fattura tu stesso, riscuotendo l'IVA e che per te rappresenta IVA a debito.
Perchè IVA a debito ed IVA a credito. L'IVA (imposta sul valore aggiunto) è una imposta che viene riscossa dai venditori in nome e per conto dello Stato, va da se che questi denari non possono restare nelle tasche degli stessi venditori, visto che per essi sarebbe un guadagno in più. Ma è altrettanto vero che i venditori, proprio per la loro qualità di imprenditori che acquistano merce pagando l'imposta e vendono merce riscuotendo l'imposta, non possono essere tenuti a pagare tutta l'IVA e a versare tutta l'IVA, il sistema esploderebbe. Quindi si fa un lavoro di compensazione.
L'IVA degli acquisti è a credito poichè l'imprenditore ha pagato l'IVA al venditore, e quindi ha versato allo stato il corrispettivo di quell'imposta. L'IVA sulle vendite è a debito per il motivo opposto, ovvero per il fatto che l'imprenditore sta incassando denari che non sono suoi e deve restituire allo stato. Nella contabilità si pongono le due poste in realazione e si esegue un calcolo semplicissimo. Se dunque l'IVA riscossa è maggiore di quella pagata (iva a debito maggiore dell'iva a credito) l'imprenditore è tenuto a versare la differenza allo Stato utilizzando gli appositi modelli per il versamento IVA. Se al contrario l'IVA pagata è maggiore dell'IVA riscossa (iva a credito maggiore dell'IVA a debito) l'imprenditore non deve versare nulla all'erario e ha il diritto di portare l'eccedenza in compensazione alla dichiarazione IVA del periodo successivo... e così via.
So che a questo punto il tuo cervellino trasformato in calcolatrice ti starà dicendo che è meglio essere sempre a credito. Sembra un vantaggio ma in realtà è il mezzo più veloce per finire nelle grinfie degli uomini in grigio. Infatti un'azienda che per un periodo apprezzabile di tempo mantiene una situazione di iva a credito costante, indica che tale azienda sta acquistando generalmente più di quanto non riesca a vendere. Ne consegue che quell'azienda non sta generando profitto. A quel punto si fanno i cosidetti controlli incrociati. Se la tua azienda continua ad avere bilanci in rosso e tu giri in porsche allora significa che qualcosa di strano c'è.

2007-10-13 17:57:08 · answer #1 · answered by Anonymous · 0 0

DEVI richiedere la fattura per ogni negozio dove acquisterai prodotti per la tua attività. Poi il commercialista farà il suo lavoro e dividerà lui le spese tra deducibili e non.
Nei Cash&Carry (i negozi all'ingrosso di alimentari) di prassi possono andare solo coloro che hanno una licenza x un'attività che implichi l'uso di prodotti alimentari (quindi drogherie o ristoranti, bar, ecc.), altrimenti tutti i possessori di P. IVA in Italia farebbero spesa lì.......
Se poi tu fai delle spese personali, richiedendo ugualmente la fattura...beh, non andrebbe fatto....Ma, in ogni caso, sarà poi il tuo consulente, che leggendo l'oggetto della fattura capirà se si tratta di una spesa inerente l'attività o no, a non considerare deducibili le spese personali, ed eventualmente a registrarle come prelievi del titolare.
La storia del pc sinceramente non la crederebbe nessuno, in quanto si tratta di un bene che va registrato nel Libro dei Beni Ammortizzabili. Se ad un controllo non viene trovato, vuol dire che è stato alienato in un qualche altro modo; quindi dovresti avere o un'autofattura x passaggio ad uno privato del bene, o una fattura che ne certifichi la "rottamazione"...o la denuncia dei carabinieri x il furto........Insomma, non sono cose da fare!

2007-10-13 07:05:07 · answer #2 · answered by Anonymous · 0 0

IO TI DICO LA FATTURA SERVE PER POTERDI DETRARRE LE SPESE A OGNI DICHIARAZIONE DEI REDDITI.PERò SE QUELLO CHE COMPRI CON LA PARTITA IVA NON è INERENTE AL TUO COMMERCIO NON PUOI SCALARLO E QUINDI LO PAGHI.

2007-10-13 05:49:38 · answer #3 · answered by Anonymous · 0 0

Se apri un negozio di auto accessori, puoi registrare solo fatture di acquisto inerenti alla tua vendita, altrimenti ti rimane in carico materiale che poi non venderai
se acquisti alimentari ma non vendi alimentari, fai FALSO IN BILANCIO, è un illecito........ chiaro o no
se conpri un computer per l'azienda, stai attenta a non mettere software copiato o scaricato da internet, TUTTO il software che è dentro il pc, lo devi avere acquistato per la tua attività, ed avere con te la fattura, altrimenti se ti fanno un controllo ( e alle aziende lo fanno) poi ti fanno una multa talmente salata, che mi rammenti finchè campi
.
insomma in altre parole compri ( carichi magazzino ) e vendi ( scarichi magazzino ) solo inerente alla tua attività, per la quale tu hai la licenza, la licenza alimentare è una cosa complicata, implica anche un benestare da parte dell' ASL, che controlla i locali che siano idonei per igene alla roba commestibile

2007-10-13 04:47:54 · answer #4 · answered by Il giornalaio di Firenze 7 · 0 0

le tue domande sono piuttosto complicate ma anche "furbette"... è meglio che ti fa consigliare dal commercialista. certo che in questa sezione answer sembra quasi il libro per apprendisti evasori fiscali...

2007-10-13 04:30:35 · answer #5 · answered by george.sands 5 · 0 0

chiedi al tuo commercialista, chi meglio di lui te lo può dire?

2007-10-13 04:29:36 · answer #6 · answered by pesciolinanail 3 · 0 0

Vedo che la furbizia non ti manca e sono certa che il tuo commercialista ti aiuterà

Con la partita iva puoi andare si in quesi negozi che accettano tale clientela perke ti farebbe comodo
La pittura puoi dire che hai pitturato il negozio però devi dimostrarlo un ricevute indirizzate al negozio

Nn penso che ci sia tutto questo controllo Il controllo sta solamente nel tenere tutte le fatture disdinate alla tua attivita con annessa scrittura di destinazione.

2007-10-13 07:02:33 · answer #7 · answered by mirka g 4 free tibet 6 · 0 1

fedest.com, questions and answers