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è considerata materia poco seria mentre nei paesi anglosassoni è molto apprezzata e fatta anche seriamente????
Per me la risposta è semplice:
In Italia l'università è sovvenzionata totalmente da contributi statali..e quindi nessuno si prende la briga di spiegare in giro cosa sta facendo con i soldi pubblici!!!
In America l'Università e la ricerca è finanziata in gran parte dai privati e quindi è fondamentale spiegare in termini semplici e comprensibili a chi non è del settore cosa sta facendo e cosa vuole fare!!!!!!
PS
Per Luigione la divulgazione non vuol dire fare gli esercizi agli studenti!!!! vuol dire dare spiegazioni che aprono nuovi orizzonti..è fare domande che creano dubbi!!!

2007-10-02 23:27:35 · 7 risposte · inviata da Geronimo 3 in Matematica e scienze Fisica

SilviaBo..la storia che l'italia è un paese umanistico..è vera fino ad un certo punto certo non abbiamo avuto le grandi scuole scientifiche ottocentesche degli altri paesi europei (Francia, Germania , Inghilterra) ma un contributo alla fisica e matematica come alle altre scienze questo paese lo ha dato. il problema della difficolta didattica ad insegnare materie come la matematica è comune a tutti i paesi occidentali..ma non si risolve certo rendendo ancora più ostica e per iniziati questa materia..il problema della didattica e della divulgazione della scienza è un problema fondamentale per il futuro della nostra società!!!!

2007-10-03 03:18:09 · update #1

7 risposte

eh... ed un'altra pecca del sistema Universitario Italiano.. riguarda anche il reclutamento di chi poi ci sta dentro....piu che alla meritocrazia.... si pensa alla cura della famiglia, della casta.......insomma.. ci siamo capiti.. chi è amico di .. o parente di .. ha le possibilita.. di vedersi chiamato un concorso e vincerlo senza problemi.. gli altri.. si spaccano solo il culetto a fare pubblicazioni, lavori scientifici.. che non saranno nemmeno valutati come tali.. nell'ambito di concorsi protetti...
ed allora che fare?.. continuare a credere nel sistema.. e cercare di combatterlo con una sola arma IL SAPERE!!!

lo stato.. investe i soldi pubblci.. e a chi si lamenta dicendo che ci sono pochi concorsi.. risponde.. ops.. ma tutti gli illustri cattedratici, di destra o di sinistra, sono soddisfatti.. hanno piazzato tutti i loro discepoli, o meglio persone ignoranti ma cmq parenti o amici di famiglia...

. . e noi ci lamentiamo della 'ndranghte, camorra .. o mafia.. o massoneria.. xkè questo sistema cos'é??

2007-10-03 00:27:58 · answer #1 · answered by Anonymous · 1 0

Può essere che il contributo statale deresponsabilizzi il ricercatore a dar conto dei suoi risultati, ma se lo è, è perché in Italia lo stato è considerato un qualcosa a cui non si deve dar conto, mentre è l'esatto opposto in paesi ove la concezione dello stato come comunità di cittadini è ben altra cosa. In questo ambito il ricercatore deve dare conto a ciascun cittadino di quello che fa e deve trovare il modo di darne conto, pertanto la divulgazione viene a essere assai più capillare e non limitata agli interessi dell'impresa privata. Ma da noi non è così, in media l'interesse per la scienza e la cultura è pressocché nulla, e un libro di divulgazione se vende un migliaio di copie è già molto. Io credo che nel nostro paese ci sia da un lato una fascinazione quasi magica verso il prodotto tecnologico (il prodotto high tech va a ruba come un amuleto) e dall'altra una nefanda tendenza della comunità scientifica nostrana a considerarsi una specie di società criptica di iniziati e a vantarsi di esserlo. Basti pensare che in tutto il mondo civile per un ricercatore passare dall'università all'industria e viceversa è perfettamente normale. Da noi è già un abominio pensare che dal CNR si possa insegnare all'università. In realtà noi siamo un paese diviso per caste, dai baroni con la cattedra giù fino ai bidelli, e chi sfiora la nostra casta muore!

2007-10-03 15:16:17 · answer #2 · answered by etcetera 7 · 2 0

Diciamo che parli di corda in casa dell'impiccato....
Personalmente "faccio" il divulgatore quasi di mestiere.
NON di mestiere perchè non se ne può vivere, ma una ventina di conferenze all'anno, insegno all'università della Terza età. scrivevo sul gironale di Genova, conferenze nelle scuole e corsi di aggiornamento per gli insegnanti.
TUTTO GRATIS....
Non sarebbe però quello il prioblema, lo faccio per divertimento, e non mi pesa.
Però guarda solo che in questo forum:
Ci sono domande fatte solo ch eper avere conferma di idee già esistebnti, ma alcune sono fatte per cercare di conoscere. Le rispost5e, per quanta buona volontà tu ci metta, sono annegate in un mare di risposte assolutamente strampalate.
Guarda i buchi neri:
Puoi cercare di far capire la fisica che c'è sotto, che non ha NULLA di magico, esoterico, misterioso. Ma NON piace.
Si preferiscono scempiaggini assurde come salti temporali, "uscire dall'universo" ed entrare quindi da qualche altra parte. Se dici che certe frasi "ad effetto" non sono altro che sciocchezze "ad usum mass media" passi anche per indottrinato miope no aperto al progresso scientifico...
E se rifiuti di trattare sullo stesso piano teorie provate e conclamate con ipotesi strampalate e senza nessun fondamento, ti dicono che sei "credente" come gli antichi inquisitori...
Abbozzi, fai quel che puoi, e speri che a qualcuno serva.

2007-10-03 08:29:05 · answer #3 · answered by sesquiossidodip 7 · 2 0

Secondo me alla base di tutto c'è una questione culturale. E' vero che lo Stato e le imprese non investono abbastanza. Ma perché non investono? Per sciocchezze varie i soldi si trovano, allora perché non per la ricerca e la divulgazione?
Il fatto è che in Italia, molto più che in altri Paesi, c'è l'assurda convinzione che la vera cultura sia solo quella umanistica. Se non sai chi era Leopardi o chi ha composto il Nabucco vieni trattato come un analfabeta, se non sai che cos'è il DNA o come funziona il teorema di Pitagora nessuno si meraviglia (anzi, si meravigliano e ti considerano strano se lo sai).
Hai mai visto un quiz della fascia preserale? Le domande di cultura umanistica possono anche essere difficilotte, quelle sulle scienze sono invece sempre di una facilità imbarazzante e i concorrenti sbagliano lo stesso.
Forse il fatto di essere un Paese molto ricco di storia e arte ci penalizza per quanto riguarda le scienze. Sarebbe ora che la gente si svegliasse.

2007-10-03 09:06:55 · answer #4 · answered by SilviaBO 7 · 1 0

Caro Hardman io la risposta l'Ho trovata quando ho letto le risposte di qualche temerario e acculturato tenta di postare in POLITICA e GOVERNO e far capire ai "politici" l'importanza della ricerca e della divulgazione scientifica. Le risposte che ricevono sono del tipo :" NON serve investire nella ricerca perchè con quei soldi potremmo risolvere il problema dei parcheggi...etc.etc.."
Purtroppo la Cultura costa e la politica non vuole investire su di essa perchè continua a dire che ci sono altre priorità!

2007-10-03 07:08:57 · answer #5 · answered by passante37 3 · 1 0

Perchè in italia anche la ricerca pura è snobbata è considerata uno spreco di tempo e soldi(mai cosa è più errata) quindi come conseguenza. non sapendo cosa divulgare è vista in malo modo. Non per niente in italia si pagano di più i manager che quelli che effettivamente progettano la cosa(nel resto del mondo è il contrario)

2007-10-03 07:40:41 · answer #6 · answered by Luke Skywalker 5 · 0 0

Ma non è vero, divulgazione c'e (e parlo con condizione di causa ci lavoro) è che sta tutto undrground e non perchè è lo stato che finanza, anzi se non ci fosse esso saremmo tutti a fare i gardinieri, ma è il disinteressamento da parte delle azinede il problema, che preferisce NON investire in quanto costa molto e nel breve termine NON è profiquo, gli investimenti si notano sul lungo tempo,e alle nostre aziende interessate solo al profitto immediato non sta bene!
Poi ce parecchio disinteresse anche da parte della gente, che magari preferisce vedere la telenovela o il reality di turno e magari cambiano canala se sentono parlare di elettroni o formule matematiche. E quindi i media si adattano (specie i commerciali... la matematica non fa audiece).
MAndi MAndi

2007-10-03 06:39:44 · answer #7 · answered by Martinix 6 · 0 0

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