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lasciando perdere le considerazioni giuridiche più volte dibattute e rimanendo sul piano etico.
Non trovate che il rischio dell'errore giudiziario (irreparabile) basti di per se a ritenerla inammissibile?

chi è favorevole alla pena di morte di solito dice: "provate a mettervi nei panni di un parente di una ragazza violentata e uccisa da un criminale e pensate se non è legittimo che desideri vendetta"
nessun dubbio che un tale sentimento sia condivisibile.

io dico." mettetevi nei panni della madre di un ragazzo condannato a morte, che passa 15 anni nel braccio della morte, proclamando la sua innocenza, vedendo respingere un appello dopo l'altro, vedendosi rifiutare l'ammissione di una prova dietro l'altra, magari per ragioni politiche (in Usa molte cariche giudiziarie sono elettive) e, dopo quello stillicidio vede il figlio ucciso dallo stato, salvo poi scoprire, con assoluta certezza, magari dopo un paio d'anni, che il figlio era innocente"

mettetevi nei panni di quella madre.

2007-08-15 23:14:42 · 30 risposte · inviata da Anonymous in Politica e governo Legge ed etica

accettereste che lo STATO e sottolineo lo stato (non un criminale omicida, ma l'autorità che dovrebbe proteggervi e a cui pagate le vostre tasse) vi dicesse: ci dispiace signora, ci siamo sbagliati, suo figlio era innocente ma lo abbiamo giustiziato lo stesso?

2007-08-15 23:16:25 · update #1

Giorgetto:

vedi, non puoi legiferare in questo modo:

"si applica la pena di morte in caso di certezza del reato"
non è ammissibile nella produzione giuridica.
La norma prevede la pena in relazione al crimine, non può predeterminare la certezza di tale crimine.
Appurare se un crimine viene o meno commesso non può che dipendere dalle risultanze del caso concreto, dalle prove e dalle circostanze che dovranno essere valutate da giudici, quindi uomini, quindi, per loro natura, fallibili...
La certezza per norma di legge non può esistere.

2007-08-15 23:24:10 · update #2

Toscanone:
(a parte che mi vergogno un po' che tu appartenga alla mia regione).
ma ti pare una risposta sensata?
cioè, io non posso discutere del fondamento etico della pena di morte perchè tanto in Italia non si applica?
ok, allora fai una bella cosa...stila una lista degli argomenti che tu, o sommo pensatore, ritieni ammissibili ed io, nella mia infinita bassezza intellettuale, cercherò di uniformarmi al tuo volere. ok?

2007-08-15 23:28:03 · update #3

anche perchè, ragionando come te potrei dirti:
basta non rispondere alle domande che non trovi interessanti :)

2007-08-15 23:30:10 · update #4

Dolcixxima:
si, ma la confessione ha un senso solo se ha carattere premiante. Chi confesserebbe sapendo di ottenere non un beneficio ma il massimo della pena?

2007-08-15 23:31:39 · update #5

30 risposte

Concordo pienamente con te, la sola idea dell'errore IRREPARABILE mi fa rabbrividire.
Poi, egoisticamente, faccio altri ragionamenti:
se uccido il condannato
1) lo libero dall'idea di una vita dietro le sbarre;
2) non posso ottenere altre informazioni utili per ullteriori indagini o il prosieguo di quelle in corso;
3) non posso fare in modo che il condannato ripari concretamente al danno arrecato.
Inoltre mi domando una cosa: quando eseguo la condanna a morte di un cinquantenne che e' stato condannato a morte 32 anni prima, sto uccidendo (ops, giustiziando...) l'autore del reato oppure una persona COMPLETAMENTE diversa che, magari,nel frattempo e' radicalmente cambiata, ha studiato, e' diventata attiva in settori socialmente utili?
Secondo me la pena di morte e' una dimostrazione di ingiusta barbarie legale.
Ciao

2007-08-15 23:50:32 · answer #1 · answered by Andrea 5 · 3 1

Hai fatto una bellissima osservazione ,hai posto il problema sotto un'altra ottica e questo non era stato mai fatto da nessuno.Cmq anche 20 anni di carcere duro(e tutti noi conosciamo la realtà delle case di pena in Italia come all'estero)fatti senza avere fatto niente non sono uno scherzo.Sono 20 anni della TUA vita che qualcunaltro gestisce per te..non so se mi spiego.Il problema allora direi che sta a monte,cioè ci vorrebbe una serai riforma dell'intero sistema con leggi che davvero siano giuste e mirate e personale più che qualificato, non solo come preparazione giuridica ma anche psicologicamente dotato..poi si potrà discutere sulle varie pene da infliggere..

2007-08-16 06:34:51 · answer #2 · answered by Anonymous · 3 1

Volevo esprimere un pensiero più interessante, ma riesco solo a dire: concordo in pieno (con te, naturalmente).

2007-08-16 08:28:58 · answer #3 · answered by Cotoletta 2 · 4 3

Sono perfettamente d'accordo con te. Restare sul piano giuridico e non su quello dei sentimenti (+ che morale) aiuta ad esser lucidi quando tutto complotta a favore del non esserlo.

2007-08-16 07:49:31 · answer #4 · answered by Anonymous · 3 2

Io vorrei rispondere a Frank, ed, implicitamente, anche alla tua domanda, Night.....

No, Frank, non c'era bisogno che lo impiccassero.
Sarebbe stato sufficiente tenerlo in galera per il resto della sua vita, com' era stato stabilito...
Niente permessi premio, niente buona condotta, niente riduzioni della pena, niente comunità di recupero.
Niente di niente...galera a vita.
E il massacro non avrebbe avuto luogo.

Ecco il punto....
Non c'è bisogno che si ricorra alla pena di morte per ovviare alle falle di un sistema tarato ed incoerente...l'ergastolo, quello VERO, a vita, sortirebbe gli stessi effetti.

E' su quello che bisognerebbe lavorare, invece di giustificare la sopressione di vite altrui, sia pure quelle di criminali.

Ah, e visto che mi tiri in ballo i versetti, anche se è tutt'altro che il mio campo, mi pare che Dio abbia detto anche "non uccidere".
Non credo che intendesse "questo sì, e quello no".




Frank....perdonami, ma non mi sento di accettare il tuo darmi dell'ipocrita solo perchè non la penso come te.
Io, ipocrita non lo sono.
Sono invece coerente con le mie idee, che guarda caso sono diverse dalle tue.
Prima di dare dell'ipocrita agli altri, considera se sia il caso di dare dell'arrogante a te stesso.

Buona giornata.


Addendum: a corollario di quanto sopra detto, guardate questo video...e se vi interessa, informatevi sulla sua storia.

http://www.youtube.com/watch?v=uaRvla2SZfU

2007-08-16 07:27:48 · answer #5 · answered by Vanishing Yeeshaval 6 · 3 2

e vero quello che dici.... per me la pena di morte e assurda e da abolire!!! nessuno e dico nessuno e in grado di giudicare e di decidere la vita o la morte di una persona anche la peggiore sulla faccia della terra...!!! nel caso di carnefici stupratori e pedofili li butterei in carcere per il resto della loro vita buttando le chiavi della cella lasciandoli morire si ma di cause naturali !!!

2007-08-16 06:23:46 · answer #6 · answered by OoOokiaraoOoO 4 · 3 2

Secondo me è sbagliato l'approccio dell'identificazione, sia essa della vittima, sia essa del detenuto ingiustamente condannato. Sbagliato perchè cerca degli argomenti di carattere emotivo per affrontare una questione che deve essere risolta su basi razionali. E d'altra parte lo Stato ha un compito diverso, non deve assumere il punto di vista della vittima o del condannato ingiustamente, deve semmai individuare degli obiettivi e cercare di perseguirli. Naturalmente deve invece porsi il problema del rispetto di determinati principi morali nel perseguimento dei propri obiettivi.
Poiché lo Stato non pratica la vendetta, perchè se questa fosse la giustizia non ci sarebbe neanche bisogno dello Stato, allora non esistono argomenti razionali a favore della pena di morte. O meglio, razionalmente si dovrebbe estendere tale pena a tutti i reati, perchè l'argomento razionale unico sarebbe quello di eliminare tutti coloro che deviano.
Ovviamente tale conclusione sarebbe politicamente inaccetabile anche nell'ambito di una dittatura. Dunque, razionalmente, la pena di morte è semplicemente inaccettabile.

2007-08-17 11:15:11 · answer #7 · answered by Gianluca 3 · 0 0

si è vero quello che dici ed è questo che a volte mi fa riflettere e dubitare sulla giustizia di questo "castigo" però sinceramente mi sembra che l' errore umano sia inevitabile in tutte le cose e in base a questo resto dell'idea che certi crimini orrendi meritino questa pena !
pensa a quanti parenti si vedono passare davanti agli occhi feroci assassini perché la legge ha mille cavilli e giustificazioni mentre i loro cari sono sotto una spoglia lapide !

2007-08-16 09:23:36 · answer #8 · answered by melaverde 5 · 2 2

Ho già risposto molte volte in merito, e mi trovo perfettamente in linea col tuo pensiero. Il sistema stesso ammette di essere imperfetto, ed è quindi impensabile l'applicazione di pene irreversibili.
Stella per te..

2007-08-16 07:56:17 · answer #9 · answered by Alvin 6 · 2 2

a parte la questione dell'errore che appunto basta e avanza a considerare la pena di morte inaccettabile, secondo me una pena deve:
essere correttiva
oppure
preservare la comunità dai rischi che una certa persona comporta

la pena di morte in quest'ottica mi sembra inutile, che vantaggi offre? nessuno, un ergastolo basta a frenare il peggiore degli omicida...
la pena di morte è vista appunto come vendetta, ma legalizzare la vendetta mi sembra una solenne stronzata.
le leggi non si fanno coi sentimenti, si fanno con il raziocinio.

2007-08-16 06:59:22 · answer #10 · answered by lighthouse dares to fly 5 · 2 2

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