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" Salve a tutti, sono appena sbarcato con mia moglie in questo paese in cerca di fortuna . Nel mio paese facevo la fame, cosi' ho messo da parte qualche soldo e sono partito su quelle navi stracariche di mie fratelli..lasciando la mia terra, la terra che amo. So che sara' difficile, so che qua ci considerano una razza inferiore e so anche che se mi va bene finiro' ad essere sfruttato in qualche piantagione e se mi va male finiro' in qualche "brutto giro" organizzato da miei "fratelli" disonesti.....ma non ho scelta devo soppravvivere...
Ho voglia di vivere, di farmi una famiglia e mi sarebbe piaciuto farlo nella mia terra...ma non e' colpa mia se sono nato dalla parte sbagliata, nel momento sbagliato..

Grazie a tutti.

Aah dimenticavo , siamo nel 1906, sono sbarcato a ELLIS ISLAD (NEW YORK) e il mio nome NON e' Mohamed o Karim ma bensi' Antonio ...e vengo dal paese piu' bello del mondo : L'ITALIA "

2007-06-26 01:49:19 · 51 risposte · inviata da Anonymous in Politica e governo Immigrazione

liberamente ispirato a questo articolo di del corriere:

http://www.corriere.it/Primo_Piano/Spettacoli/2007/01_Gennaio/25/film.shtml

2007-06-26 01:51:06 · update #1

x tommy. ti rispondo con un'altra domanda: secondo te loro vengono qui per divertirsi? ..per divertirsi sfidano la morte attraversando il mare su delle "zattere"? Si puo' discutere sul numero di immigrati necessario...ma se stai morendo ..a queste cose non ci pensi. La mia domanda non vuole dire "prendiamoli tutti a braccia aperte"..ma pensiamo anche alle motivazioni che li spingono a muoversi verso di noi. Pensiamo anche che spesso le cause di questi movimenti di massa sono determinate da guerre..e carestie che noi occidentali abbiamo provocato.

2007-06-26 02:17:11 · update #2

x SAW: gia' l'italia non e' l'america..e gli spazi sono diversi..MA COME VEDI IL TRATTAMENTO IDENTICO!

I RAZZISTI NON HANNO BANDIERA ne spazi da misurare....

2007-06-26 02:43:42 · update #3

X ToMMY: siamo tutti d'accordo sul fatto che i paesi colpiti andrebbero aiutati alla fonte...siamo tutti d'accordo che bisognerebbe legiferare, regolamentarizzare in merito..ma secondo te puoi fermare un popolo affamato? Sinceramente non lo so..Se tu stessi morendo di fame..ascolteresti una legge? Forse cambieresti paese...dove emigrare..ma tu Stato hai risolto il problema o hai solo nascosto la polvere sotto il tappeto?

2007-06-26 02:52:42 · update #4

X TOMMY: quando parlavo di polvere sotto il tappeto intendevo cosa diversa. Se io stato regolarizzo le entrate di immigrati questi sceglieranno altre mete...quindi farli andare in un'altro stato risolverebbe il problema o lo allontanerebbe solo dal cuore? E se tutti gli stati si mobilitassero in questo modo..dove potrebbero cercare fortuna questi ultimi.. ?
C'e' un continente che ha fame tommy..non migliaia di persone...e sebbene concordo con quello che dici riguardo alle soluzioni da cercare..da studiare..davvero non so che pesci prendere..
Forse volente o nolente ..con sofferenze e tanti anni.. dobbiamo rassegnarci ad un "rispalmare la popolazione povera mondiale nelle aree "ricche"...

2007-06-26 03:47:14 · update #5

51 risposte

Hida sei un grande, queste 4 righe valgono più di qualunque cosa.

Per chi ha voglia di verità è un momento di riflessione.

Per gli altri uno schiaffo alle loro puerili posizioni.

Una virtuale stretta di mano.

Acheo

2007-06-26 02:07:10 · answer #1 · answered by ACHEO 5 · 18 5

Davvero bello, Hida.

Fallo leggere a Risolutore.
Ciao

2007-06-26 01:53:14 · answer #2 · answered by romance 5 · 24 5

gran bello scritto hida..veramente interessante..spero che chi ha orecchie per intendere intenda..

2007-06-26 02:03:46 · answer #3 · answered by Anonymous · 19 3

quando gli immigrati eravamo noi ...... e vivevamo sulla nostra pelle quello che gli stranieri vivono quotidianamente. Questo passaggio dell'articolo fa molto pensare:
"Molti americani la considerano un’invasione da parte di un popolo culturalmente, moralmente e geneticamente inferiore»,

2007-06-26 01:54:18 · answer #4 · answered by NIKITA 6 · 21 7

Lo sai che mentre leggevo, verso merà articolo ero già sicuro che tu stessi parlando degli italiani emigrati in America per far riflettere sull'immigrazione attuale in Italia e sul modo di vederli dell'opinione pubblica?

Però mi chiedo....secondo te sono paragonabili le condizioni storiche e la richiesta di immigrati tra l'Italia attuale e quella degli USA di inizio secolo?

No, non penso affatto che vengano qua per divertirsi e se ci fossero migliori condizioni quasi tutti resterebbero volentieri nel loro paese. Il fatto è che sul numero di immagrati necessari si deve discutere tra paesi "occidentali" e paesi d'emigrazione, così da evitare appunto quei barconi della morte che altro non servono che ad arricchire gli scafisti.
Certo che se ci mettessimo a ragionare su cosa sia moralmente giusto, dovremo accoglierli praticamente tutti e dovremo prestar loro ancora più attenzione di quante non ne concediamo agli italiani stessi. Ma non sono per nulla convinto che questa sia la via giusta. Credo che si debba accogliere solo quelli che siamo in grado di trattare con un certo standard e credo che ciò debba essere fatto da tutti i paesi e non solo da quelli che sono facilmente raggiungibili come il nostro. Inoltre credo che quando accadano atti violenti, omicidi, rapine o quant'altro da parte di immigrati irregolari, sia normale che la gente sia incàzzata più di quanto lo sarebbe se fosse accaduto per mano di un italiano, perchè quell'immigrato, se fosse stata rispettata la legge, non ci sarebbe neanche stato in Italia. E' utopistico pensare di non avere una seria e rigida politica di immigrazione, sarebbe bello accogliere tutti, ma non si può e non funzionerebbe.
Sul fatto che guerre e carestie possano essere causate da paesi occidentali.....forse sarebbe più giusto dire che siano causate da poche persone potenti economicamente o politicamente, non certo dai cittadini.

Il problema lo si può risolvere solo attraverso la combinata azione di tutte quelle cose che hai scritto anche tu, qualunque cosa in meno non fa altro che creare altra confusione e portare altri problemi.
Se mi trovassi al posto dei quei popoli? E'difficile da dire, bisognerebbe trovarcisi e comunque credo che proverei ad entrare nel paese che mi garantisse le maggiori possibilità. Ed allo stesso tempo mettendomi nei panni dello stato che accoglie, farei di tutto per non far entrare gli irregolari, ma se entrassero, farei di tutto per far si che non rimangano liberi ed irregolari nel paese...o sono in grado di regolarizzarli e quindi garantire loro gli standard prefissati, oppure li faccio rimpatriare. Questo è coprire la polvere sotto il tappeto? Forse...di sicuro lo è ordinare che se ne vadano da soli e poi lasciar loro tutto il tempo per fuggire.


Io sono più per rendere sempre più aree ricche o comunque renderle posti da cui non ci sia voglia di fuggire, piuttosto che spalmare le persone in quelle attuali....ma è solo un punto di vista!
P.s.: mai scritto così tanto in una risposta.....

Sottoscrivo quanto scritto da nik-diom sugli interventi in loco, è quello che mi auspicavo dicendo "rendere sempre più aree ricche o comunque renderle posti da cui non ci sia voglia di fuggire"

2007-06-26 02:06:10 · answer #5 · answered by Tommy Jam 6 · 19 6

Questo articolo deve davvero far pensare.

2007-06-26 01:52:19 · answer #6 · answered by Anonymous · 17 5

che dire
è la realtà
che molte persone razziste non vogliono capire

2007-06-26 02:20:47 · answer #7 · answered by Anonymous · 14 3

Grande Hida ci sono cascata anch'io mentre lo leggevo, dovrebbero leggerlo quelli che qua dentro hanno la memoria corta..sempre se ce l'hanno..la verità è che viviamo in un Paese dove non c'è senso né civico né di accoglienza...

Ciao;)))

2007-06-26 02:17:56 · answer #8 · answered by Anonymous · 14 3

La storia del mondo è fatta dalle migrazioni dei popoli: un popolo che resta isolato, che rifiuta i contatti con altre culture, non si evolve e rimane fermo nel tempo.
Le migrazioni sono, dunque, il lievito della Storia; esse sono provocate dalla intollerabilità delle condizioni di vita nel Paese di origine e sono inarrestabili.
Nessun processo storico è indolore, ma la quantità di dolore può essere limitata, se i problemi vengono affrontati con ragionenevolezza e spirito d'umanità, mentre può essere moltiplicata se ci lasciamo dominare dall'egoismo e dalla paura del futuro.
Ricordare quello che i nostri connazionali migranti hanno dovuto passare, dalla metà dell'ottocento fino agli anni '70 del novecento, può aprire la strada a quel minimo d'empatia che ci consente di sopire le paure irrazionali dalle quali scaturiscono le pratiche e le politiche più inumane.

2007-06-26 02:43:25 · answer #9 · answered by susanna s 4 · 11 1

Hida , sei un grande ,

troppo facile per noi " pasciute " persone per bene ,

giudicare gli altri , senza porsi la domanda :

perchè lo fanno ?

Resto fermamente convinto che la soluzione migliore per tutti consista nel realizzare in quei paesi strutture che possano dare lavoro e un minimo di autosufficienza a quei popoli.

Li abbiamo spremuti come limoni , ci ha fatto comodo buttare benzina sui lori focherelli per farli diventare grandi fuochi di guerra , vendere le armi e trarre profitto dalle loro sofferenze.

Come minimo , dico come minimo , ci dobbiamo vergognare e se ci perdoneranno un giorno , per il male che gli abbiamo fatto , dovremmo esultare di gioia.

Penso che non sia troppo tardi per rimediare , o forse lo è

ciao

2007-06-26 04:58:27 · answer #10 · answered by Anonymous · 11 2

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