Ciao Toro,
nel marzo 1796, il giovane Bonaparte raggiunge le truppe francesi a Nizza e pronuncia questo breve discorso: "Ricche province, città vaste e opulente cadranno nelle vostre mani; vi troverete ogni ben di Dio, insieme all'onore, alla gloria e alle prede. Soldati d'Italia, vorrete mancare di forza e coraggio?". Parole che suonano come un cattivo presagio.
Tra 1796 e 1801 le due "fulgide quanto incendiarie" campagne d'Italia contro gli austriaci mostrarono tutta l'ambizione e la ferocia di Napoleone: quel geniale stratega, che in nome della Rivoluzione e della nascente Repubblica avrebbe dovuto liberare la penisola dal dominio straniero, si rivelò in realtà un feroce e spietato conquistatore, un vero flagello per il nostro paese.
A questo proposito, ti consiglio il bellissimo libro di A.Spinosa - Napoleone il flagello d'Italia.Le invasioni, i saccheggi, gli inganni. Ed.Mondadori 6,86 Euro.
CIAO
2007-05-05 03:08:44
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answer #1
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answered by Totila 4
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Fu un invasore, quindi non è un personaggio gradito. Certo, durante il suo governo economicamente l'Italia rifiorì.
Quello che hai detto sulle opere d'arte è vero.
Colgo però l'occasione per precisare al mondo che la Gioconda è stata regolarmente venduta da Leonardo al sovrano francese dell'epoca; non fu rubata da Napoleone.
Ciao
2007-05-05 02:52:29
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answer #2
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answered by alocin1989 4
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Brucia dirlo ma il fatto che abbia trafugato le noster opere d' arte forse è stato un bene...con il poco rispetto che portavamo per l' arte fino a poco tempo fa è probabilmente tante avrebbero fatto una brutta fine.
Storicamente non mi esprimo...è difficile immaginare quale Italia avremmo oggi senza il passaggio di Napoleone...forse sarebbe passato qualcun' altro anche di peggiore...chissà.
2007-05-05 02:49:19
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answer #3
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answered by Caìgo 7
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Ogni 5 maggio non dimentico di farci un pensierino. Non é una cosa voluta, di quelle che ti annoti sull´agenda, ma mi viene da sola. Il 5 maggio penso a lui morente in un´isoletta tempestosa.
Come scrive giá qualcuno, inutile pensare a cosa sarebbe successo se non ci fosse stato, le variabili sono troppe. E non farei nemmeno considerazioni sociopolitiche. Vorrei parlare di quello che ha lasciato a noi come ereditá psicologica. Un uomo che dal nulla si é creato un impero e si autoincoronato imperatore ci insegna che con la forza di volontá é davvero possibile l´incredibile. Ci dice a tutti noi che passare un esame all´universitá, fare il compito in classe, vendere il nuovo prodotto al nostro migliore cliente, tirarsi su perché il nostro ragazzo/a ci ha lasciati, trovare il giusto equilibrio in famiglia, sono cose che possiamo sopportare, affrontare e risolvere con la nostra sola e unica forza di volontá. Napoleone mi ha insegnato a credere in me stesso, perché lui credendo in se stesso ha fatto sí che il 5 maggio sará per sempre legato al suo nome. Ei fu, certo: ma come fu...
2007-05-05 03:23:41
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answer #4
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answered by Samsara 5
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la storia non mi è mai piaciuta, come oggi non mi piace la politica, perchè purtroppo non credo nei buoni propositi nelle promesse ecc. che vengono formulate dai vari emergenti di turno.
Così nella storia penso che quasi tutto sia stato dettato da interessi strettamente personali e che vi siano ben poche figure da ammirare sotto il profilo etico, poi certamente se li vogliamo guardare a prescindere da questo troviamo grandi strateghi, generali , statisti e via dicendo :Napoleone era uno di questi.
per quanto riguarda il nostro patrimonio artistico sicuramente non è stato positivo,per il resto penso che la cultura francese in qualche misura si sia positivamente infiltrata nella nostra, ad esempio per ciò che riguarda la gastronomia di alcune regioni quali l'Emilia Romagna.
In sintesi lo definirei un grande personaggio ma forse non una grande persona.
2007-05-05 03:01:56
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answer #5
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answered by annanna 5
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Senz'altro ha contribuito per il bene e per il male. Permettetemi pero' di cogliere l'occasione di ricordare. 60 anni fa studiai la poesia a memoria. Risiedo all'estero da 55 anni parlando un'altra lingua.. Vediamo se ce la faccio. Giuro sul mio onore che non sto' leggendo, non avrebbe senso:-- Ei fu.Siccome immobile , - dato il mortal sospiro stette la spoglia immemore, orba di tanto spiro,-- cosi percossa e attonita' la terra al nunzio sta', muta, --pensando all'ultima ora dell'uom fatale,-- ne sa quando una simile orma di pie' mortale-- la sua cruenta polvere a calpestar verra'. - Lui folgorante in soglio vide il mio genio e tacque. quando con vece assidua cadde , risorse e giaque, di mille voci al...sonito (?)mista la sua non ha -----Vergin di servo encomio e codardo oltraggio .... sparir di tanto raggio..... scioglie all'urna un cantico che forse non morra' --Dall'Alpi alle piramidi--dal Manzanare al Reno, di quel securo il fulmine, --tenea dietro al baleno -- scoppio' da scilla al Tanai-- dall'uno all'altro mar. Fu vera gloria?-- ai posteri l'ardua sentenza-- nui chiniam la fronte al massimo fattor-- che volle in luidel creator suo spirito --piu' vasta orma stampar. Fin qui' sono arrivato , laboriosamente,magari con molti errori. Non vado a vedere il libro, non correggo. Grazie a Napoleone e al "Siur Lisander" ho avuto lo spunto.
2007-05-05 15:46:37
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answer #6
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answered by Infinito 777 6
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oggi è l' anniversario della sua morte..si lui è stato importante per la storia,anche se oggi non viene tanto ricordato,a scuola a malapena i ragazzi sanno di lui xkè lo studiano nella letteratura italiana e in storia alle medie e poi cosa si sa di lui??!!alcuni dicono :"e chi è"...
2007-05-05 06:41:50
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answer #7
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answered by RITAMARIA 3
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Ha creato le basi dell'attuale sistema scolastico e burocratico, che volenti o nolenti, ci stiamo trascinando anche ai giorni nostri.
Si tratta di un merito o di un demerito?
La risposta è ovvia: ...ai posteri l'ardua sentenza.
2007-05-05 05:52:15
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answer #8
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answered by Luciano D. 7
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Napoleone, non dimentichiamolo, era italiano (suddito della Repubblica di Genova) con i suoi pregi ed i suoi difetti...non ha ibciso molto sulla storia italiana a lui successiva...forse nel napoletano con i nostalgici di Murat...ma niente più...odio' cordialmente Venezia perché aveva storia e tradizioni, detestava la nobiltà italica ed aveva una profonda avversione per Pio VII, per il resto amava l'Italia e specialmente le sue... opere d'arte...
2007-05-05 02:57:47
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answer #9
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answered by Anonymous
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Io di storia non mi ricordo una pippa!Ma ti posso dire che al mio Paese Napoleone ha incendiato il castello!!Ciao
2007-05-05 02:46:51
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answer #10
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answered by Anonymous
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