L'odio del mondo
'Se il mondo vi odia, sappiate che prima di voi ha odiato me. Se foste del mondo, il mondo amerebbe ciò che è suo: or, perchè non siete del mondo, ma anzi, scegliendovi, vi ho fatto uscire dal mondo, per questo il mondo vi odia'...
Vangelo di S. Giovanni
Che cosa vuol dire per voi appartenere al mondo e alle sue leggi e cosa vuol dire invece bypassare il mondo e tornare alle origini, al Padre? Vuol dire in un certo senso assumere un atteggiamento critico anche verso situazioni che pensavamo ovvie e scontate? Vuol dire sforzarsi di evolversi?
2007-03-29
21:38:57
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5 risposte
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inviata da
P
5
in
Società e culture
➔ Religione e spiritualità
Grazie Bruno e Carmen. X Carmen, sì è vero il messaggio e' correlato alle parole che hai espresso, ma si può dedurre dell'altro. Pensiamo a questa frase 'Se foste del mondo il mondo amerebbe ciò che è suo..' forse vuol anche dire se doveste mettere al primo posto il denaro, il potere, ecc...il mondo vi amerebbe, perchè Dio non ha nulla a che fare con tutto questo, può voler dire molte altre cose. L'uomo appartiene a Dio non al mondo è questa la chiave. Si possono fare decine di riflessioni su questo senza cadere necessariamente nell'ipocrisia o nella banalità. Appartenere a Dio non significa essere schiavi ma liberi, liberi veramente. Cosa ne pensate?
2007-03-30
01:09:30 ·
update #1
Tempo fà lessi un bellissimo libretto intitolato "Lettera a Diogneto", che purtroppo ho perso o prestato e mai più ritornato, ma questo, per inciso, mi potrebbe anche far piacere visto che più nessuno 'ruba' saggezza, conoscienza, pace, ecc. Ma torniamo a noi. Questo libretto, se non ricordo male, trattava di una lettera che un cristiano di epoca tardo romana, indirizzava a un tale di nome Diogneto, per illustrargli le caratteristiche del credere in Gesù Cristo. Tra le altre cose commentava che: i cristiani non abitano città proprie, ognuno nella nazione che gli è capitato in sorte. Non hanno vestiti ed usi particolari, sempre per la stessa ragione. Vivono 'nel' mondo, ma non sono 'del' mondo. Ogni terra è loro patria ed ogni patria è terra straniera, (applicando così le parole di Cristo per cui siamo come pellegrini e viandanti in questo mondo). Dividono tutto con gli altri tranne il talamo, si sposano ed hanno figli come tutti.......
Cosa si intende per essere 'del' mondo o 'nel' mondo è abbastanza semplice spiegarlo e difficilissimo attuarne le implicazioni sia politiche che sociali.
La parola stessa 'del' ha significato di appartenenza, cioè tu appartieni al mondo quando questo, con la sua materialità, con le sue mode, con la sua continua e martellante insistenza pubblicitaria, si impossessa di te, ti domina diventando per cui un essere in balìa di qualsiasi vanità, qualsiasi moda di pensiero e di comportamento. Navighi in un turbine di non conoscienza di te, perchè manovrato da forze che sono prettamente ideologiche, economiche, dove queste si indirizzano là dove tu sei condizionato ad andare. E' la Mammona del Vangelo!
La parola 'nel' al contrario implica che tu stia in un determinato luogo, condizione, ecc., senza per questo appartenervi. Ci si assumerà tutte le responsabilità relative alla vita condotta lì, si espleteranno tutti gli obblighi determinati sopratutto dal proprio credere, sapendo tuttavia di essere solo di passaggio e di non potersi vendere a niente e a nessuno che non sia Dio e la Sua Parola. Le cose 'del' mondo sono destinate a morire, ad invecchiare, a cambiare, e se una persona appartiene alle cose, è anch'essa destinata a perire nell'anima, per la loro assenza di significato perenne ed universale. Chi invece sa possedere il mondo, senza esserne posseduto, potrà forse avere una vita più travagliata di altri, ma la scelta della via più lunga ci permette di vivere le cose in pienezza di significato, di autonomia spirituale e materiale, di equilibrio e maggior discernimento in che cosa consistano il bene ed il male. E' come se si arasse un campo, lo si seminasse e si mietesse con le proprie mani, col proprio sudore, invece che farsi più comodamente imboccare. Costoro, ad ogni nullità che cambia, si disperano in preda a crisi, assogettati in pieno ad emozioni e sentimenti che li travolgono nell'incoscienza più totale di sè non avendo capacità di dare il giusto e relativo valore da assegnare alle cose. Ciao.
2007-03-30 01:52:43
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answer #1
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answered by ombra mattutina 7
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Queste parole sono di grande conosolazione e di incoraggiamento.
Gesù mi sceglie dal mondo, cioè mi chiama ad essere suo discepolo, suo seguace, suo imitatore....mi chiama ad un amore più grande, interminabile.
Grazie Gesù.
2007-03-30 01:59:51
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answer #2
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answered by Anonymous
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Significa seguire il Signore in tutto e questo comporta di conseguenza, il fatto di andare contro il mondo...essere di Dio significa questo, seguirlo in tutto, il mondo è contro Dio le regole del mondo sono contro Dio, perchè il padrone di questo mondo non è Dio. vivere da Cristiani veri è questo andare contro il pensiero del mondo. per questo poi il mondo odierà chi segue il Signore, perchè lui è la verità che si scontra contro la menzogna che il mondo insegna.
2007-03-30 01:15:07
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answer #3
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answered by Anonymous
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Queste parole contenute nel vangelo di Giovanni pronunciate da Gesù ai discepoli, costituiscono una profezia per coloro che si sforzano di fare la volontà di Dio, in quel caso dovevano seguire il comando: "Andate dunque e fate discepoli di persone di tutte le nazioni, battezzandole... e insegnando loro tutto ciò che io vi ho detto..."
I discepoli dovevano andare di casa in casa a portare la buona notizia del Regno e far conoscere, tramite le sacre Scritture, chi è Dio e qual'è la sua volontà, chi e Gesù, qual'è il nome di Dio e qual'è il proposito di Dio per la terra e l'umanità. A tal scopo disse loro queste parole "Ecco, io vi mando come pecore in mezzo a lupi rapaci" e diede loro nimerosi consigli e incoraggiamento.
I discepoli dovevano andare di casa in casa a predicare queste importanti verità che i sacerdoti della cristianità, dell'epoca come ai nostri giorni, nascondono.
Era fuori dubbio che sarebbero stati oggetto di opposizione, scherni e odio, ma comunque avrebbero avuto anche il sostegno di Dio e la dovuta protezione grazie al Suo spirito santo che loro definiscono un "soccorritore" che viene dal Padre.
Ancora oggi molti cristiani sinceri si sforzano di fare la volontà di Dio, proprio quella comandata da Gesù e contenuta nella Bibbia. Ti viene in mente qualche gruppo religioso, che bussa, con la Bibbia per farti leggere con i tuoi occhi queste verità?
2 Timoteo 3:16 "Tutta la Scrittura è ispirata da Dio e utile per insegnare, per riprendere, per correggere, per disciplinare nella giustizia, affinchè l'uomo di Dio sia competente, del tutto preparato per ogni opera buona"
MATTEO dal capitolo 5 al 7 compreso.
Te lo consiglio come lettura. Si chiama Serone del Monte di Gesù.
2007-03-29 22:49:20
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answer #4
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answered by Anonymous
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Il credente vive in simbiosi col suo Dio. Per questo è fuori dal mondo ed è visto con odio, con sospetto, da chi non prova questo sentimento, questa appartenenza al divino.
Il messaggio è questo: non temete l'odio e le critiche del mondo, perchè siete voi i privilegiati, voi che vivete in accordo col Padre vostro.
Ciao.
2007-03-29 22:01:39
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answer #5
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answered by Bruno A 6
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